Marco Ferrante: "Il Toro deve fare punti con la Samp"

22.09.2012 07:45 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Tuttomercatoweb.com
Marco Ferrante: "Il Toro deve fare punti con la Samp"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Abbiamo intervistato in esclusiva Marco Ferrante, attaccante che ha vestito la maglia del Torino dal 1996 al 2004, con una parentesi di qualche mese nel 2001 all’Inter. Attualmente è un procuratore sportivo. Con l’ex bomber granata abbiamo parlato del Torino. Gli allenatori sono importanti, però la differenza la fanno sempre i giocatori. La Sampdoria è in salute, ha giocatori importanti come Maxi Lopez, Maresca e Gastaldello. Sgrigna non è una sorpresa e in A può dire la sua, ma al Torino manca un altro attaccante.

Avvio di stagione non male per il Torino che però deve confermarsi con la Sampdoria che ha fatto anche meglio dei granata. Uno scontro diretto ricco di contenuti?
“Sì, il Torino ha fatto bene anche se qualcuno dice che ha fatto punti contro due squadre abbordabili come il Siena e il Pescara, quattro punti però li ha fatti e ha messo fieno in cascina azzerando la penalizzazione in classifica. Poi ci può stare la sconfitta in casa con l’Inter, che non sarà più la squadra di una volta, ma è pur sempre una squadra importante. Bisogna fare un plauso alla Sampdoria che ha vinto anche qualche partita, una su tutte quella di domenica scorsa con il Pescara, in maniera fortuita, gli abruzzesi non meritavano di perdere. Sicuramente la partita con la Sampdoria non sarà facile perché è una squadra in salute che ha conquistato nove punti e sarebbe con Juventus, Napoli e Lazio prima in classifica se non avesse avuto il punto di penalizzazione e ha dei giocatori importanti come Maxi Lopez che, secondo me, il Toro non doveva farsi sfuggire, io lo avrei rincorso fino all’ultimo secondo, perché è un giocatore di categoria, importante e che garantisce quel bottino di gol che permettono di salvarsi. Ma anche con Maresca, seppur sia abbastanza odiato da parecchi, la Samp ha fatto un buon acquisto. Il portiere blucerchiato è un nazionale e non dimentichiamo Gastaldello, tutti ottimi giocatori. I punti che ha la Sampdoria in classifica non sono frutto della casualità, ha vinto a San Siro con il Milan anche se pure l’Atalanta lo ha fatto”.

Il Torino ha praticamente gli stessi attaccanti dell’anno scorso con Sansone al posto di Antenucci e l’aggiunta del Primavera Diop, questo in serie A potrebbe essere un problema visto che era il quinto attacco per gol realizzati della serie B?
“No l’attacco non è proprio lo stesso perché se si tolgono i gol di Antenucci in A il Toro forse non sarebbe salito, lui manca e l’anno scorso aveva realizzato anche reti decisive. E’ vero che lo ha sostituito Sansone, ma finora ha giocato solo qualche spezzone. C’è da dire che però sta facendo benissimo Sgrigna che l’anno scorso non era considerato indispensabile, per me lui comunque non è una novità o una sorpresa, ma un buon giocatore, non sapevo cosa potesse fare in serie A, però vedendolo è un attaccante che può dire la sua. Ma il Toro avrebbe ancora bisogno di un altro attaccante e uno su tutti poteva proprio essere Maxi Lopez”.

A sensazione domenica il Torino potrebbe fare punti come lo scorso anno con la Sampdoria, pur se le due rose sono cambiate e anche l’allenatore dei blucerchiati?
“Io ho tutto il rispetto per gli allenatori perché possono essere importanti e questo lo si vede nell’arco della stagione, però la differenza la fanno sempre i giocatori in campo soprattutto in serie A. La Sampdoria era cambiata tanto a gennaio e poi in estate ha preso due-tre giocatori importanti che sono tanta roba. La differenza fra Samp è Torino è proprio questa, indipendentemente dal fatto che Ferrara è un ottimo allenatore, anche se al Torino non gli si può dire niente perché ha fatto quattro punti nelle prime due partite e non ha sfigurato contro l’Inter soprattutto sotto il profilo del gioco, perciò diciamo che ha quasi fatto lo stesso cammino della Sampdoria”.

Quindi il Torino potrà tornare da Genova con qualche punto?
“Io me lo auguro perché poi mercoledì si gioca in casa con l’Udinese, che tutti sottovalutano, ma io no poiché ha un buon organico e se anche non sarà fortissima come l’anno scorso, però comunque dirà la sua anche quest’anno. Secondo me per i granata è indispensabile tornare a Torino quanto meno con un punto”.