Ljajic: “Mister Mihajlovic è la persona più importante dello spogliatoio”

31.07.2017 07:30 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Ljajic: “Mister Mihajlovic è la persona più importante dello spogliatoio”
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il trequartista del Torino, Adem Ljajic, ha parlato di sé, della squadra e della prossima stagione. Ecco che cosa ha detto:

Questa è la stagione nella quale è pronto a prendersi sulle spalle il Torino?

“Sì, assolutamente sì. Siamo ancora nel periodo di preparazione e manca la parte del ritiro in Austria e anche lì dovremo fare bene e lavorare sull’aspetto atletico. Ci mancano dieci giorni per essere al cento per cento, ma penso che fino ad oggi abbiamo fatto un grande lavoro”.

La differenza rispetto allo scorso anno quando giocava esterno è netta ora che è utilizzato da trequartista. Quanto le servirà e quanto così potrà essere utile alla squadra?

“L’avevo già detto l’anno scorso quando avevo iniziato a giocare da trequartista, in questa posizione mi trovo meglio e penso di poter aiutare molto di più i miei compagni rispetto a quando ero un esterno sinistro. Alla fine comunque è il mister a decidere come ognuno di noi gioca e io, come ho detto tante volte, devo rispondere in campo facendomi trovare sempre pronto e presente dando il cento per cento in ogni ruolo dove mi mette”.

Oggi il Torino, a parte le due milanesi, la Juventus, la Roma e il Napoli, è in pole position per un posto in Europa League?

“Per come vedo io la situazione noi siamo veramente una grande squadra che può lottare per un posto importante. Detto questo dobbiamo pensare partita per partita, siamo un gruppo unito, bravo e ci sono tanti giocatori nuovi e giovani che ci aiutano e possono farlo in futuro migliorando. Per questo dico che possiamo lottare per un posto importante. Alla fine poi vedremo quale sarà, Quando finirà il mercato e se rimarrà Belotti staremo veramente da Dio”.

Con il Guingamp non c’era Belotti e lei in alcune occasioni avanzare al fianco di Boyè, in assenza del “Gallo” potrebbe giocare da “falso nove”?

“L’ho già fatto in passato e posso rifarlo in futuro. Con il Guingamp andavo più in avanti perché Boyè non giocava nel suo ruolo, anche a lui piace abbassarsi e quando qualche volta l’ho visto davanti a me mi sono detto che dovevo alzarmi in modo da provare ad allungare i nostri avversari così da trovare fra le linee più spazio. Spero che alla fine il “Gallo” rimanga perché per noi è veramente importante e se non dovesse rimanere o se durate il campionato dovesse saltare qualche partita io posso anche giocare un po’ più avanzato, ma alla fine è sempre il mister a decidere”.

Mihajlovic ha detto che quest’anno partite avvantaggiati perché il gruppo è rimasto intatto e avete capito che cosa vi chiede, è così?

“Sì, adesso ci conosciamo tutti molto bene. Il mister lo conoscevo già da prima, forse era la squadra a non conoscerlo,mentre adesso tutti i ragazzi sanno che cosa ci aspetta e ciò che devono dare in campo. Ci sono tanti giocatori che sono migliorati molto, come Baselli, Falque e Boyè, e adesso in campo fanno cose molto importanti. Non dimentichiamo Obi che per me è un giocatore di grande importanza per la squadra, spero che quest’anno stia bene perché lui ci aiuta tanto con il pressing che fa. A mio parere è un giocatore fondamentale per la nostra squadra. Se continueremo così anche nei prossimi dieci giorni di preparazione quando inizierà il campionato vedremo dove arriveremo, ma penso che potremmo lottare per un posto in classifica importante”.

Ci dia un parere sui nuovi Berenguer, Lyanco e Sirigu.

“Di Sirigu tutti sappiamo che è un giocatore di alto livello e sono contento che sia con noi. Lyanco mi ha veramente impressionato anche nella gara con il Guingamp perché ha una grande personalità, è un difensore che definirei moderno e si vede che non ha paura a giocare la palla o di andare alto. Per me è un grande rinforzo per noi. Berenguer si vede che è di scuola spagnola e, infatti, quando porta palla la sfera non si allontana dai suoi piedi più di un centimetro. Tutti e tre possono darci una grande mano”.

Se la sente di promettere di non farsi più tirare le orecchie da mister Mihajlovic?

“Sì, lo prometto (sorride, ndr). Conosco il mister molto bene, è una persona molto buona ed è la persona più importante dello spogliatoio. Ci dà una carica in più, ci motiva e si prende le responsabilità e noi lo sappiamo. Per me è uno dei più forti allenatori che ci sia in Italia”.

Il mister ogni tanto la sgrida pubblicamente, anche se non lo fa solo con lei. Quando capita come la prende?

“Non me la prendo perché lo conosco molto bene e so come è fatto. Quando parlo con lui gli dico che non c’è bisogno che mi dica le cose che non vanno perché sono il primo a sapere quando gioco male. Mi assumo in prima persona le responsabilità: lo ammetto quando gioco male. So quello che devo dare in campo e so quello che lui si aspetta da me”.

Non gli ha mai detto di evitare dire a noi giornalisti quando lei non l’ha soddisfatto in campo?

“No, non c’è problema. Lui è così. Mi fa piacere quando vi dice le cose perché alla fine si deve dire ciò che si pensa”.

Qual è il colpo di mercato che l’ha sorpresa di più o la squadra?

“Il mercato è veramente impazzito, circolano cifre altissime. Ho visto che l’Inter sta giocando molto bene e il Milan ha preso giocatori importanti e penso che ci aspetterà un campionato veramente divertente”.

E la Juventus?

“Come ho detto tante volte prima di iniziare la stagione la Juve è sempre avanti perché ha un mentalità importante e l’hanno dimostrato vincendo lo scudetto per sei stagioni di seguito. Partono davanti a tutte le altre squadre, ma quest’anno può veramente succedere di tutto”.