LIVE: "Miranchuk sta bene, c'è l'opzione che possa giocare dall'inizio. Ci serve più furbizia e malizia per vincere certe partite"

30.09.2022 09:27 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Ivan Juric
TUTTOmercatoWEB.com
Ivan Juric

Voglia di riscatto, dopo le due sconfitte con Inter e soprattutto Sassuolo, e voglia di battere una big. E con questo spirito che il Torino si appresta ad affrontare la trasferta a Napoli. L’allenatore dei granata, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con i partenopei, che si disputerà domani alle 15 allo stadio Maradona.

Come arrivate alla gara di domani?
"Un gruppo piccolo è rimasto qui e con loro abbiamo lavorato tanto e bene e un altro gruppo, dei nazionali, che praticamente ho visto ieri per la prima volta e per questo si hanno un po’ di dubbi perché non si sa se hanno recuperato bene. Rodriguez e Lukic hanno giocato, speriamo che stiano bene e in questo senso bisogna andare un po’ d’intuito. Il Napoli in questo momento è una delle squadre che gioca meglio. Giuntoli ha fatto un mercato favoloso azzeccando praticamente tutto: hanno fatto veramente un master peace, una cosa bellissima. E Spalletti sta trasformando il tutto in un gran bel gioco. Sarà una partita veramente difficile"

Avete sempre faticato dopo la sosta, teme che domani sarà così?
"Credo di no. Come ho detto, quando vanno via i nazionali al ritorno, com’è accaduto ieri, devono fare  il primo allenamento e devono lavorare poco così si hanno dubbi sulle loro condizioni, ma spero che la squadra sia carica e giusta come sempre ha fatto e che sia una grande partita. Giochiamo contro il Napoli in un grande stadio e ci saranno grandissime motivazioni, concentrazione e tutto il resto"

Che cosa manca adesso per guardare ancora in alto?
“Bisogna essere molto realisti e sereni nei giudizi. Ci sono giocatori nuovi e bisogna mantenere la positività sapendo che si saranno alti e bassi: questa sarà la nostra strada. Non dobbiamo guardare molto oltre, ma lavorare alla giornata cercando di migliorarci di settimana in settimana. Tutti devono migliorare, nuovi e vecchi giocatori. Non dobbiamo andare troppo avanti, ma giocare partita per partita e lavorare bene durate la settimana per migliorare il nostro percorso”

Qual è la situazione degli infortunati?
"Miranchuk c'è, ha fatto bene nelle ultime due settimane, senza problemi in tutti gli allenamenti, mentre Vojvoda, Pellegri e Ricci sono fuori"

Miranchuk può giocare dall'inizio? Se sì, per caratteristiche meglio la coppia Miranchuk-Valsic oppure Miranchuk-Radonjic?
"Ho visto Miranchuh bene in queste due settimane, è un giocatore particolare. E’ interessante, in un certo senso, perché ha una tecnica eccellente, magari gli mancano un po' altre cose ma comunque, secondo me, in attacco ti fa giocare bene. Queste sono un po’ le soluzioni che ho in testa, si può mettere Vlasic e Radonjic da una parte oppure Miranchkuc e Valsic. Devo vedere l’allenamento di oggi e poi decido. Ma c’è l'opzione che Miranchuk giochi dall'inizio c'è"

Da qui alla sosta per il Mondiale sarà una sorta di mini-campionato?
"No, tutte le nostre partite finora sono sempre state tirate sia quando abbiamo vinto sia quando abbiamo perso. Siamo sempre stati dentro, hanno determinato un po’ i dettagli. Le prestazioni ci sono state vedo i giocatori crescere e i ragazzi vanno ancora capiti e bisogna lavorare per creare la sintonia in quelle che io chiamo certe situazioni. Dobbiamo andare passo per passo e vedere come cresciamo. E’ normale che vogliamo fare più punti possibile, bisogna essere propositivi e ottimisti, ma tutto dipenda da noi e da come faremo queste partite. Io non divido in due il campionato, come in Croazia dove c’è una sosta natalizia lunga e poi ci si prepara di nuovo "

Cosa farete durante la pausa mondiale?
"Stiamo ancora riflettendo sul da farsi, ci stiamo anche confrontando con le altre squadre per vedere quale sia il modo migliore per affrontare questa pausa. Perderemo un po' di giocatori che andranno in Nazionale per cui bisogna ragionare bene su come organizzarci per non metterci in difficoltà"

Come va il recupero di Ricci?
"Spero che dalla prossima settimana sia con il gruppo. C'era qualche speranza che potesse farcela, per questa settimana, ma non siamo riusciti ad accelerare il recupero"

Vedendola sembra che abbia atteggiamenti diversi dall'anno scorso, è così?
"In che senso?”

Nei suoi atteggiamenti.
“Piaccio di più o di meno? (ride, ndr). Si, un po' sì. Ora che ho detto sì la interpretate come volete. Ci sono situazioni che ti cambiano, è naturale capita ad ogni uomo. Parti, ti confronti in certe situazioni e poi cambi il tuo comportamento in base alle situazioni che trovi”

Cosa chiede e cosa si aspetta domani dalla sua squadra?
"Quello che mi aspetto dalla mia squadra - al di là che abbiamo pero con il Sassuolo ed ero un po' giù vedevo tanto negativo, ma poi si rivede con calma la partita e non avremmo meritavamo di perdere, anzi si doveva vincere anche se non era stata una bella partita – è che continui a migliorarsi, pur sapendo che contro il Napoli, che ha forza fisica, un passo allucinante e un gioco veramente bello, anche se si farà tutto bene sarà difficile, però si portasse il risultato a casa. Questo pezzo ci manca un po’ anche dall’anno scorso: mi ricorso pochissime situazioni dove abbiamo vinto come ha fatto il Sassuolo contro di noi. Magari non meriti al 100%, ma è in questi frangenti che la squadra deve crescere: nei particolari nel portare il risultato a casa. Non lo so se sia anche un fatto culturale, arrivano tanti ragazzi da campionati diversi. Ci manca malizia, furbizia. La squadra deve fare questo passo in avanti, è fondamentale, e deve avere la voglia di portare gli episodi dalla nostra parte. Sono piccole cose che fanno fare punti e così cambiano le stagioni e tutto quanto. Mi piacerebbe fare una partita bene e fare anche risultato"

State cercando come risolvere il problema dei gol subiti all'ultimo? Servirebbe un difensore o un medino in più?
"Sono tutte levitazioni che stiamo facendo. Abbiamo fatto analisi fisiche e abbiamo visto che negli ultimi 15 minuti la squadra alza il livello e non ha problemi di cali. Mettere un altro difensore o abbassarci un po’ di più lo abbiamo fatto ai tempi di Verona, ci allenavamo anche così e in partita quando eravamo in vantaggio negli ultimi 15 minuti ci abbassavamo e cercavamo di portare il risultato a casa mettendoci con il 3-5-2 e più chiusi, ma ci è andata male due volte, con il Sassuolo e in un’altra partita. Abbiamo preso gol magari su calcio piazzato o anche su un tiro da fuori perché si è più bassi e allora abbiamo pensato che non fosse una grandissima idea. Ci sta però il pensarci. La mia idea è che quando succedono queste cose sono tutti delusi, il pubblico, la società, noi dello staff, ma chi sta peggio è il giocatore nello spogliatoio. Per quello che abbiamo analizzato noi sono i giocatori a dover crescere trovando la forza dentro di loro per uscire da questi momenti. Devono avere coraggio, guadagnare un fallo in più per portare il risultato a casa anche con furbizia in modo da saper gestire meglio queste situazioni. Secondo noi non è un problema caratteriale, ma, come dicevo prima, di creare le situazioni di vincere le gare anche senza meritarlo mettendo un po’ più di cattiveria in certe situazioni. Questo, per me, ci ha penalizzato nelle partite dove abbiamo perso tantissimi punti” 

Il Napoli ha un attacco micidiale, Schuurs e Buongiorno possono giocare domani con Rodriguez oppure Djidji dà maggiori garanzie?
"Djidji ha caratteristiche che servono. E’ un difensore moderno, ha gamba e forza fisica e gli permette di giocare in generale, secondo me, in spazi aperti potendo essere aggressivo, poi gli capitano anche brutte partite . Altri si arrangiano, in un certo senso, e lavorano tanto su altri concetti e aspetti, però per naturalezza Djidji è il calciatore che per caratteristiche voglio avere perché permette di giocare un certo tipo di calcio. Sono tutte buone soluzioni, per me, in difesa: ho cinque giocatori che devono lavorare e migliorare su tantissimi aspetti, specialmente Buongiorno, Schuurs e Zima che sono ragazzi giovani e in crescita, ma sono affidabili e giusti. Scelgo di settimana in settimana in base all'avversario che affronto e mi va bene così. Per questa partita sceglierò chi mettere in base alle caratteristiche degli attaccanti del Napoli”

Manca solo il nome?
“Non ho ancora deciso, devo vedere Rodriguez, che ha fatto tutta l’ultima partita con la Nazionale,  come sta: tutto gira intorno a questo"

Dietro ci sono tre giocatori che sono abbastanza simili, Buongiorno, Schuurs e Zima, e Djidji e Rodriguez che sono più indispensabili, è così?”
“Djidji può andare sia sul corto sa sul lungo, perde nel corto perché ha queste gambe, ma dall’altra parte può andare in profondità senza problemi perché è veloce. Sono caratteristiche giuste, ma deve migliorare l’aspetto tecnico. Rodriguez è particolare, ma fenomenale come giocatore e per la visione che ha del gioco e per la calma che dà. E’ vero che in un certo senso Buongiorno, Schuurs e Zima sono simili e, secondo me, devono lavorare ancora, ma hanno tutto per crescere ulteriormente. Anche Buongiorno in tutte le partite che ha fatto da centrale è stato magnifico come contro l’Inter o contro Immobile. Sono giocatori che possono crescere ancora tanto e devono lavorare tanto e hanno la volontà di migliorarsi”

Come sta Karamoh?
"Comincia  stare meglio, la settimana scorsa l’ho visto scattare, mentre prima non riusciva ad accelerare, che è la sua caratteristica principale. La settimana scorsa per la prima volta ha toccato le velocità che sono sue e vuole dire che comincia a stare meglio”

Che cosa si aspetta da lui?
”E’ un giocatore di strappi nel lungo e meno nel breve. Negli spazi ridotti non è magari come Brekalo, che ha una gestione della palla fantastica, ma negli spunti e negli spazi aperti può essere determinante”

Domani può esserci?
“Per me non è pronto, ma poi magari vediamo come va la partita e in un momento può essere utile"

Con il Napoli non ci saranno grandi spazi da sfruttare per segnare, cosa chiede a Sanabria e agli altri attaccanti?
"Ho notato, per come la vedo io, che il Napoli ha fatto passi in avanti sul fatto che va a prendere l’avversario molto più avanti, mentre prima rompeva la sua linea difensiva poco. Infatti ora vedi Rrahmani che accorcia anche 20 metri davanti alla metà campo e accettano situazioni di uno contro uno, come fatto con Fiorentina e Milan, anche in inferiorità numerica dietro perché vogliono andare a pressare forte. Quindi la scelta dei giocatori è fondamentale perché quando si hanno giocatori come Rrahmani, Kim Min-jae, Di Lorenzo e Anguissa che riescono a giocare in spazi aperti. Prevedo quindi che sarà una partita con questi tipi di momenti e quando ci sarà tanto spazio bisognerà essere bravi e altri momenti quando loro si abbasseranno e chiuderanno gli spazi. E’ un Napoli, secondo me, più offensivo quello visto contro la Fiorentina e il Milan perché vuole andare a prendere di più l’avversario e quindi rischia di più avendo giocatori con caratteristiche che possono accettare queste situazioni: questo è fondamentale. Per quel che riguarda il nostro attacco, dipende chi si fa giocare. Con Miranchiuk alziamo tanto il tasso tecnico, la qualità del passaggio anche nello stretto e magari anche a Sanabria gli viene bene avere un compagno di questo tipo. Dobbiamo trovare sintonia, secondo me, in modo che si trovino tra di loro e cerchino di essere più pericolosi”.