LIVE Juric: "Tanti influenzati in settimana in più Vojvoda non ci sarà e vediamo come stanno Djidji e Tameze. Le parole di Cairo? Conta solo il campo"

21.02.2024 12:25 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Ivan Juric
Ivan Juric

Il Torino dopo la vittoria con il Lecce è in corsa per un posto in Europa e adesso ha davanti un mini ciclo di quattro scontri diretti con Lazio, Roma, Fiorentina e Napoli nell’arco di 18 giorni.
L’allenatore del Torino, Ivan Juric fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con la Lazio, recupero della 21ª giornata, che si disputerà domani alle ore 20,45 allo stadio Grande Torino Olimpico.

Arriva nel momento giusto questo recupero con la Lazio sia dal punto psicologico sia fisico?
"Psicologico sicuramente sì perché i ragazzi sono a posto e vogliosi. Dal punto di vista fisico è stata una settimana bruttina con tanti giocatori influenzati e con tanti problemi. Oggi in allenamento vedremo come siamo messi perché è stata veramente una settimana particolare da questo punto di vista".

Che pericoli possono esserci per voi da parte della Lazio?
"Mah, di loro c'è poco da parlare, nel senso che li conosciamo e vengono dalla vittoria in Champions contro il Bayern e contro il Bologna, secondo me, hanno fatto un’ottima gara anche se gli è andata male. Sono pieni di giocatori di talento e Sarri è un allenatore che sa esattamente cosa vuole fare. Tra noi ci sono state sempre partite abbastanza belle anche per il pubblico, speriamo che anche domani sia così e di riuscire a prevalere"

Chi sono gli indisponibili?
"Vojvoda ieri ha avuto mal di schiena e sicuramente non ci sarà, ha avuto un brutto colpo. Ci sono stati tanti ragazzi influenzati, l’ultimo è stato Tameze non è riuscito ad allenarsi e vedremo oggi se è riuscito a recuperare. Djidji ha avuto un problema alla caviglia e anche lui ieri non si è allenato, vediamo oggi. Sicuramente ci vuole uno sforzo da parte dei miei ragazzi, uno sforzo superiore di voglia di esserci e di dare tutto e andare anche oltre al dolore per esserci domani".

Buongiorno quando rientrerà?
"In teoria non prima della gara con al Fiorentina, se tutto tutti gli step andranno bene. Così penso oppure tornerà dopo”.

Dopo le parole di Cairo nel post gara con il Lecce sul suo contratto ha parlato con il presidente? Sente ancora la fiducia?
"Non parlo con il presidente ogni giorno. Ciò che importa è che questa squadra sia arrivata a un bel punto, con tanto sacrificio e tanta volontà. Abbiamo una grandissima occasione e voglia di dare gioia e felicità e si respira una bellissima aria al Filadelfia, questo conta e tutto il resto, secondo me, è veramente inutile. Conta domani la Lazio e poi la Roma, la Fiorentina, il Napoli e così via. Noi siamo tutti concentrati sulle partite e vogliamo ottenere il massimo. Tutto il resto sono cose che veramente non hanno nessuna influenza".

La squadra è pronta per l'assalto all'Europa o che la pressione possa fare un brutto scherzo?
"In passato mancavano le pressioni e la mia conclusione è stata alla fine che mancasse la pressione addosso alla squadra e voglio crearla. Loro la vivono bene, si allenano bene, ma mi preoccupa l'emergenza e senza Vojvoda non si hanno campi sugli esterni. Mancano Rodriguez e Buongiorno e vedremo per Djidji e Tameze. Per questo sono preoccupato, però voglio che ci sia pressione e che sappiano che possono regalare una grande gioia e devono sentire questo,  Non voglio che subiscano le pressioni, ma che le sentano. Anche domenica con i tifosi al Fila è stato bello e i ragazzi percepiscono un appoggio enorme. Spero che domani a livello psicologico ed emotivo facciano una grandissima prestazione e che diano il massimo. Senza lo stress per cercare di vincere e andare oltre, ma siamo arrivati a questo punto e dobbiamo giocarcela bene".

Sanabria come sta?
"Mi è piaciuto in questa settimana e, secondo me, ha recuperato bene perché ne aveva bisogno. Ora decideremo (se farlo giocare titolare, ndr). Veramente c'è bisogno di tutti perché siamo pochi e tutti devono dare il loro contributo. Lui ha fatto una buona settimana".

Ci sarà una bella cornice di pubblico domani sera, si è creato un circolo virtuoso con i tifosi?
"Vorrei davvero che fosse così. Noi dobbiamo dare la spinta, loro devono appoggiarci e dobbiamo essere tutti insieme e provare a fare questa cosa, Magari le altre squadre sono più attrezzate e più abituate e noi siamo un po’ in emergenza, ma dobbiamo andare oltre perché ci sono momenti nella vita che si deve andare oltre, giocare bene a calcio e sentire che questo è un treno che non passa ogni anno. Noi dobbiamo preparaci bene per questo e poi vedremo se ci riusciremo oppure no, però dobbiamo provarci veramente".

E' più preoccupato o elettrizzato da queste sfide con Lazio, Roma, Fiorentina e Napoli?
"Preoccupato no, ma sono curioso. La mia preoccupazione sono gli infortuni o il vomito di uno oppure la febbre di un altro. Adesso la caviglia di Djidji e Vojvoda che si ferma: queste sono le mie preoccupazioni. Spesso anche in passato in queste sfide incideva chi entrava dalla panchina e noi da questo punto di vista mancavamo sempre un po’ e pur riuscendo a fare grandissime prestazioni e quando dovevi tenere il risultato ti mancava un elemento da mandare in campo. E' questa la mia preoccupazione, servono tutti gli elementi pronti per controbattere le squadre che sulla carta sono più forti. Sono curioso, voglioso ed elettrizzato di affrontare queste squadre".

Vlasic è parso meno brillante, ha bisogno di riposo?
"Con tutta sincerità, non ho ancora deciso. Mi sta alternando prestazioni di alto livello, come con Cagliari e Sassuolo, e quando ci aspettavamo la continuità poi magari non è riuscito a darla in una partita difficile come quella con il Lecce. Anche per lui è stata una settimana particolare e ha avuto un problema, vediamo oggi in allenamento e poi valuteremo tutte le cose e decideremo chi far giocare dall’inizio e chi dopo. Ma alla fine non sai mai prima della partita che cos’è giusto fare".

Se eventualmente Vlasic partisse dalla panchina, cambierebbe il modulo o c’è qualcuno che potrebbe giocare tra le linee?
"Ricci lo può fare molto bene, anzi ha fatto belle prestazioni in quel ruolo che gli permette di essere più libero di muoversi. E' un'opzione che possiamo avere".