LIVE – Juric: "Parlare subito di obiettivi non ci sta. Sono al Toro perché credo che si possa migliorare. Belotti è un top player, ma non c'è posto per gli scontenti"

08.07.2021 14:55 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Ivan Juric
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Ivan Juric
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Questa mattina la direzione del primo allenamento stagionale del Torino al Filadelfia e adesso per Ivan Juric è arrivato anche il momento della presentazione ufficiale: a breve, dalla sala conferenze dello stadio Grande Torino Olimpico, il nuovo tecnico granata verrà presentato alla stampa. Segui la diretta testuale su Torinogranata.it.

Quali sono gli obiettivi?
"Quando fai due anni com'è accaduto al Torino vuol dire che ci sono alcuni problemi. Bisogna partire da questo, ma senza illudere per cui si parte per migliorare e fare un calcio propositivo e aggressivo e poi si fanno passi in avanti. Adesso porre un obiettivo non ci sta".

Quale etichetta le piace di più?
"A Verona abbiamo fatto un decimo e un nono posto e sono stati valorizzati i giocatori: è una cosa molto bella"

Cosa l'ha fatta scegliere il Toro?
"Ho avuto la sensazione di capirmi e di avere idee simili. C'è una rosa di 10-12 giocatori dal '96 in poi che possono fare molto meglio. La rosa migliorerà, Vagnati cercherà giocatori con caratteristiche per lavorare al meglio. Vedo che c'è prospettiva e ci sono stimoli per far crescere la società e migliorarci. Sono certo che il presidente sarà presente. Possiamo creare qualcosa: questo mi ha spinto ad accettare"

Ritiene che qualche calciatore sia incedibile?
"Voglio capire quali sono le problematiche perché so che nel gruppo c'è gente valida e altri li devo valutare. Voglio creare uno spirito giusto e il ritiro servirà anche a questo. Ho già delle idee, posso dire giocatori come Bremer, Buongiorno, Sanabria e Mandragora possono crescere e fare bene. Alcuni possono fare meglio si deve portare freschezza e nuovi valori. C'è gente giusta".

E Belotti?
"E' un top player, anche per il suo modo di fare calcio. L'ho detto al Gallo quando gli ho parlato, quello che si è visto negli ultimi sei mesi non era il solito giocatore. Valuterà lui, sceglierà se è il momento di cambiare o se rimanere. Se mi dice che è il mio capitano e viene per fare battaglia con me sono contento. Ho notato un po' di saturazione e una mancanza di allegria, ma ci sta nel calcio. Vanno fatte valutazioni: vogliamo intraprendere una strada e non c'è posto per gente non contenta"

Ci si deve aspettare una rivoluzione?
"C'è una parte della rosa già valida e in questa parte ci metto dentro anche Singo, Vojvoda e Aina. E poi dobbiamo immettere altri tre o quattro elementi. Magari Vagnati trova qualche giovane e poi in tanti che già ci sono hanno giocato al di sotto delle loro potenzialità e serve che si riprendano. Tocca a Vagnati trovare i giocatori giusti"

Cosa vuole vuole vedere nel suo Toro?
"Voglio giocare che giochi con meno paura e con uno spirito diverso in modo da affrontare le partite attaccando. E' stato fatto all'Hellas Mi sono immaginato i prossimi tre anni: ci saranno di certo giornate storte, ma si dovrà vedere la nostra identità. Vogliamo vincere su ogni campo. Dobbiamo costruire un pezzo alla volta: voglio dare un segnale e sono convinto che il presidente vedrà le cose che ho in testa. Tutti pensano all'Atalanta: hanno un grande settore giovanile e poi Gasperini ha portato una grande mentalità. Voglio creare un Toro forte, ma farlo subito è impossibile però subito serve esserci un segnale. Negli anni poi miglioreremo"..

Quali saranno le gerarchie in porta?
"Savic titolare e Berisha è il secondo"

Che tempi pensa siano necessari per i rinforzi?
"Io non dico di prendere questo o quell'altro giocatore. Le idee sono chiare su ciò che serve, ma se un giocatore non arriva non muore nessuno. Anche al Verona ci siamo adattati. La voglia di fare deve sopperisce alle mancanze. Adesso vedrò tutti, anche chi non ha fatto bene e poi dopo avremo un quadro migliore della situazione. La cosa peggiore è prendere qualcuno sbagliando, bisogna essere sicuri su chi va preso. L'anno scorso al Torino hanno speso soldi e se succederà anche quest'anno faccio festa. Tra Sanabria, Mandragora e tutti gli altri...io non sono abituato a tutto questo lusso. Serve gente giusta e al momento mi fido ... poi vediamo"

Nel suo 3-4-2-1 quali caratteristiche devono avere i trequartisti e che cosa chiede loro?
"Posso giocare con il 2-1 o 1-2 in attacco, dipende anche dall'avversario. Sicuramente i trequartisti fanno la differenza per la capacità che devono avere di saltare l’uomo, creare la superiorità numerica e per la capacità di tiro. Alla fine, secondo me, sono quei giocatori che danno quel qualche cosina in più alla squadra, che può funzionare in difesa e a centrocampo, ma poi quando arrivi là davanti ci vogliono giocatori con questo tipo di caratteristiche. Cercheremo di trovare chi riesce a saltare l’uomo, a far giocare bene l’attaccante e a determinare le situazioni che creeremo”.

Ha fatto richieste di giocatori che ha già avuto in passato?
"Non ho chiesto nessuno e non credo che lo farò. Non ho chiesto nessuno del Verona perché nella mia testa non c'è quest'idea. Nel mercato può succedere di tutto, ma non in questo momento".