LIVE Juric: "Dovremo essere perfetti e deve anche girarci bene. Il Napoli ha una grande compressione del gioco. Giocherà Vlasic"

18.03.2023 14:10 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Ivan Juric
TUTTOmercatoWEB.com
Ivan Juric

Il Torino con le vittorie su Bologna è Lecce è in lotta per il 7° posto che può portare ai preliminari di Conference League, se l’Inter vincerà la Coppa Italia, ma domani dovrà superare la prova Napoli, che guida la classifica con 18 punti di vantaggio sull’Inter seconda a dodici giornate dalla fine del campionato. L’allenatore dei granata, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con il Napoli, che si disputerà domani alle 15 allo stadio Grande Torino Olimpico.

E' curioso di vedere il Napoli capolista e con 18 punti in più della seconda?
"Si è già detto tanto del Napoli, per me è la migliore squadra da quando sono qua per la compressione del gioco, struttura della squadra e come crescita del gruppo rispetto all’anno scorso. E c’è poco da dire, bisognerà essere veramente perfetti e deve girare anche bene e cercheremo di farlo"

La velocità e le seconde palle saranno importanti domani visto che il Napoli rende difficile la vita a tutti?
"Loro rendono difficile tutto perché sono una squadra completa, qualsiasi cosa fai loro hanno la risposta perché hanno giocatori che comprendono esattamente quello che devono fare in ogni momento per cui se tu fai una cosa loro si adattano e se ne fai un’altra si adattano ugualmente e sono altrettanto pericolosi. "

Quanto pesa l'assenza di Miranchuk?
"Miranchuk non ci sarà, speriamo di averlo la prossima: non dovrebbe essere una cosa grave. Al suo posto giocherà Valsic. E’ normale che senza Miranchuk si abbia un’opzione in meno da mettere in campo e anche in panchina"

Come definisce il Napoli?
"Mi sono già espresso, sono perfetti. Non ho mai visto in Italia una squadra così. Non ha giocatori migliori, ma due fuoriclasse e altri giocatori ottimi, molto, molto buoni, ma non come altre squadre in passato che veramente avevano fuoriclasse dappertutto. Quello che impressiona è la compressione del gioco: se c’è la linea alta cominciano a buttare la palla in avanti attaccando gli spazi, se ti metti basso sanno come farti gol, sui piazzati sono pericolosi, se li attacchi alti gli lasci spazio e sono di nuovo fantastici. In questo momento è una squadra veramente come se ne sono viste poche, anche in Europa"

Buongiorno in Nazionale per la prima volta: è motivo di orgoglio? Gli ha dato dei consigli?
"Non ho parlato con lui. L’ho detto mille volta, abbiamo tanti ragazzi che hanno un atteggiamento fantastico nel senso che hanno voglia di migliorarsi. Buongiorno fa parte di questi: dal primo giorno che sono qui si è messo a lavorare veramente forte su tutto, sui difetti e sta crescendo. Lo definisco il nostro leader spirituale perché è di Torino sente e ti dà qualcosa per natura perché è nato qui, è cresciuto qui e dobbiamo tutti essere orgogliosi di lui e di ciò che sta facendo"

Come si limita Spalletti? Che opinione ha di lui?
"Il Napoli ha due fuoriclasse: Spalletti e Giuntoli che si sono migliorati a vicenda. Hanno preso giocatori moderni come Anguissa e Kim per caratteristiche perché ti permettono di giocare contro qualsiasi avversario come si vuole. Questo è un grandissimo lavoro e poi non parliamo di Kvara Spalletti ha qualcosa in più rispetto agli altri allenatori, quando lo vedi dirige il gioco da dietro non c'è improvvisazione, del tipo abbiamo giocatori forti e allora diamogli la palla che ci pensano loro, ma è tutto programmato. In ogni azione le sue braccia indicano dove deve andare il pallone ed è una cosa fantastica. Rivedendola all'andata facemmo una grande partita, anche se abbiamo commesso errori quando abbiamo aperto gli spazi e ci hanno castigato subito. In questi casi deve andati bene. Noi siamo tra le poche squadre ad avere avuto più possesso del Napoli e più tiri in quella partita, al di là del risultato tre a zero e tre a uno e potevamo riaprirla. Ci sono stati spunti interessanti in quella partita"

Un commento su Rrahmani che lei ha lanciato a Verona. Se lo aspettava?
"Sono orgoglioso di lui. E’ stato bravissimo D’Amico a prenderlo dalla Dinamo Zagabria per pochi soldi e ci siamo accorti subito della grande prospettiva che aveva. E' come Buongiorno, è un ragazzo spettacolare. Se non ricordo male, Rrahmani il primo anno non ha mai giocato ed era sempre in panchina, ma lavorava come un pazzo per aspettando il suo momento e il momento è arrivato e sono stra-felice. E' un ragazzo splendido, d'oro: gli voglio bene"

Come si ferma Kvara?
"Kvara non lo fermi, è inutile. Ci sono giocatori puoi raddoppiare o cercare di limitare, ma se  raddoppi poi lasci spazio a Rui che arriva da dietro o agli inserimenti Zielinski o Elmas. All'andata Djidji ha fatto una grande partita, ma non so se può giocare domani. Con Kvara ti fai il segno della croce e speri che non sia in giornata"

Gravillon come Djidji può accettare gli spazi larghi?
"Il calcio moderno è questo. Kim, Rrahmani sono tutti giocatori ch permettono di prenderti basso, ma anche di essere offensivo, di attaccare e di non avere paura, di avere la superiorità numerica dietro e Djidji è uno di questi giocatori. Gravillon lo stiamo conoscendo e ci sembra, anche se ci sono cose nelle quali deve migliorare, che potrebbe avere caratteristiche di questo tipo perché accetta gli spazi aperti, è dinamico. Djidji ha qualche cosa in più in certe situazioni, ma Gravillon può crescere"

Ha sempre perso contro Spalletti, anche se lui ha avuto sempre giocatori più forti: questo le pesa?
"No, l’hai detto che ha avuto giocatori più forti. Non mi disturba, stravedo per Spalletti. Altri hanno il nome, ma non sono allenatori bensì gestori. Lui invece è un allenatore di calcio. Io e Paro siamo invidiosi delle sue conoscenze e di quanto è bravo. E' tosto, abbiamo anche litigato perché ha questo carattere, ma è bello da vedere. Non è che perché ho perso che adesso devo dimostrare"

Cosa resta della vittoria sul Lecce che può essere riproposto col Napoli? Che Toro vedremo in campo?
"Dobbiamo essere al top per aggressività e soprattutto nel gioco. Dobbiamo giocare bene a calcio. Voglio un Toro così: siamo stati cinici e non abbiamo subito gol nelle ultime due partite. Siamo stati tosti e cinici in zona d’attacco perché in altre partite abbiamo creato molto di più.  Domani ci vuole tutto"

Chi sono gli indisponibili?
"Karamoh non riesce a recuperare dalla botta. E’ una cosa che non mi fa piacere perché pensavo di averlo. Miranchuk ha un risentimento e dovrebbe saltare questa partita, ma poi ci sarà. Djidji è da valutare poiché ha problemini da un po’. E poi Lazaro, Zima e Vieira che sono fuori per lungo periodo"

Un giudizio su Radonjic, la bella prestazione di Lecce gli ha dato la continuità che non aveva?
"Rispetto all'inizio, a Lecce ha fatto una partita completa e vuole dire che ha fatto anche la fase difensiva in maniera esemplare. E' quello che ha corso di più. È stato più veloce di altri e ha raggiunto la velocità massima, è un giocatore che se vuole ... Speriamo che trovi la continuità perché ha doti fisiche pazzesche e ha finito la partita risultando il giocatore che ha corso di più di tutti gli altri giocatori del Torino. Speriamo che continui così"

A centrocampo chi giocherà?
"Linetty sta facendo molto bene, ci sarà spazio per tutti e tre. Vedremo chi partirà dall'inizio e chi entrerà a magari a gara in corso. Sono soddisfatto di Linetty, ma anche di Ricci e Ilic. E anche Adopo l’altra volta è entrato bene. Ci sono le soluzioni giuste"

Domani sarete liberi mentalmente perché non avete niente da perdere e tutto da guadagnare?
"Quando hai tutto da guadagnare, hai tanto da perdere. Perché se si ha tanto da guadagnare si prova una gioia enorme, ma se perdi vuole dire che hai perso la gioia enormi che avresti potuto avere. Noi abbiamo tanto da perdere, secondo me. Abbiamo una grandissima occasione e per questo si può andare in campo con il cuore libero visto che si affronta una grande squadra, ma non è vero che non abbiamo niente da perdere. Dobbiamo mettere la voglia di voler portare il risultato a casa"

Cosa dice ai suoi ragazzi cinque minuti prima della partita?
" Solitamente cinque prima della partita non parlo ai giocatori, parlano loro e si trasmettono le cose. Io parlo prima".