LIVE Juric: "Domani non ci saranno Djidj e Ilic e anche Radonjic, Soppy e Karamoh. Con Vlasic la squadra è più offensiva, ma i giocatori che ci sono devono migliorare"

25.01.2024 09:55 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata alla conferenza stampa Elena Rossin
Ivan Juric
Ivan Juric
© foto di Elena Rossin

Il Torino dopo la “pausa” dovuta al rinvio della gara con la Lazio, impegnata in Arabia Saudita nella Supercoppa Italiana, tornerà in campo domani in Sardegna contro il Cagliari. Partita che non potrà prescindere dal ricordo di Gigi Riva, venuto a mancare lunedì. Il Torino arriva dal pareggio 0-0 con il Genoa, gara nella quale non aveva mai tirato in porta neppure una volta, e il Cagliari dalla sconfitta con il Frosinone. All’andata, era la prima di campionato, il match finì a reti inviolate, adesso i sardi cercano punti per la salvezza, mentre i granata per rimanere in corsa per il 7° posto che vorrebbe dire accedere allo spareggio per andare in Conference League.
L’allenatore del Torino, Ivan Juric fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con il Cagliari che si disputerà domani alle ore 20,45 allo stadio Unipol Domus.

Che Torino si aspetta dopo la pausa?
"Per certe cose la sosta è andata bene perché avevamo giocatori da recuperare, ma non siamo riusciti   recuperarli tutti. Domani sarà una battaglia, sappiamo com'è il campo e l'ambiente di Cagliari e cosa riescono a fare in casa. Dovremo essere al massimo per cercare di ottenere il risultato".

Chi quindi mancherà domani?
"Djidji non è al massimo e non vogliamo rischiarlo, potremmo rischiarlo però abbiamo deciso così e continua con il suo recupero per esserci la prossima. E Ilic ha problemi alla schiena".

Durate la pausa avete provato qualche cosa per cercare di fare più gol?
"Penso che la squadra stia andando bene come sta andando e bisogna continuare, ma dobbiamo migliorare in certe situazioni però in questo momento sono molto soddisfatto della squadra. Alle a volte facciamo tre gol come contro il Napoli e altre volte trovi squadre più chiuse e si hanno delle difficoltà come capita anche a altre squadre”.

Dal mercato finora non sono arrivati rinforzi, un'alternativa a Vlasic per servire di più le punte può essere uno fra Tameze e Ilic?
"Sarebbe un’opzione più difensiva perché Vlasic è un giocatore più offensivo. Come giocatori siamo questi e siamo un po’ pochi, però come ho già detto altre volte dobbiamo migliorare e sono i giocatori che devono migliorare in certe situazioni lavorando su loro stessi. Non credo che abbiamo tantissime scelte di questo tipo e non credo che si possa aumentare la pericolosità”.

Quindi Ilic Sarà convocato?
“No”.

Teme la trasferta anche per l’emozione suscitata dalla  scomparsa di Gigi Riva?
"No, prima temevo molto perché loro in casa sono temibili, hanno vinco contro il Bologna e il Sassuolo e vincono le partite anche perché hanno una spinta dal pubblico impressionante e c’è un attaccamento alla squadra importante. In casa riescono a fare grandissime prestazioni. Sicuramente l'ambiente sarà ancora più teso e infuocato dopo ciò che è successo e noi dobbiamo rispondere come abbiamo fatto a Genova in un ambiente bellissimo e con una carica agonistica impressionante e siamo riusciti a rispondere alla grande. Mi aspetto questo a Cagliari cercando magari anche di aumentare la qualità in certe situazioni".

L’esito delle vostre partite dipende molto dalla forma di Vlasic perché quando è meno in forma o in palla la squadra fa più fatica a creare. E’ d’accordo?
“E’ ovvio, quando lui riesce ad esprimersi ai livelli di quello che è la squadra riesce a fare gol lui o li fa fare agli altri. Con il Genoa sicuramente è stata una partita di una tensione e pressione unica e, secondo me, lui non ha fatto bene ed è chiaro che volgiamo portarlo a fare partite nelle quali domina e fa assist e gol per cui lavoriamo s questo affinché riesca ad esprimersi con continuazione a grandissimi livelli”.    

Senza Djidji chi giocherà dietro? Sazonov?
"Stiamo ancora valutando. Comunque preferisco Sazonov un po’ più in mezzo per le caratteristiche che ha seppur possa giocare anche a destra, oggi faremo l'allenamento e decideremo".

Questo mini-ciclo, Cagliari, Salernitana, Sassuolo e Lecce, può dare risposte alle vostre ambizioni?
"Questo campionato dice che ogni partita è molto difficile e anche noi, come tutte le altre squadre l’Udinese che ha fatto tre gol al Bologna o il Milan che soffre a Udine, abbiamo dimostrato di riuscire a vincere contro Atalanta e Napoli e poi puoi trovare partite molto toste e dure devi essere al massimo per fare un punto. In ogni partita che giochiamo sia contro le big sia contro le piccole ci sono le stesse difficoltà per cui non credo che sia un vantaggio: almeno le nostre ultime 7-8 partite hanno dimostrato questo e abbiamo fatto più punti contro chi ritenevamo più forti di noi e nelle gare dove si pensava che avremmo potuto vincere invece abbiamo trovato molto duro perché i valori sono molto simili tra noi e fra le squadre che stanno sotto".

Com'è stata la settimana di Radonjic? Lo convocherà? E’ focalizzato sul Torino o le voci di mercato lo “distraggono” un pochino?
"Non si è mai allenato con la squadra per problemi alla schiena e per altri problemi”.

Non sarà convocato quindi?
“No”.

Ci sono altri problemi oltre  quelli fisici?
“Secondo lui per un lungo periodo ha avuto mal di schiena e poi ha avuto altri problemi, ora sta allenandosi a parte per ritrovare la forma come si fa sempre con gli infortunati dopo un infortunio che si passa 2-3 giorni con il preparatore per rimetterti a posto e stare bene”.

Per capire, domani mancheranno oltre a Schuurs, Djidji, Ilic e Radonjic?
“Mancheranno anche Soppy e Karamoh".

Karamoh è infortunato?
“Sì”.

Come stanno Sanabria e Zapata?
"Top. Con tutta sincerità, ho un gruppo di 15-16 persone di altissimo livello, sia come calciatori sia dal punto di vista umano. E’ un gruppo che spinge, lavora forte e vuole ottenere il massimo. Vedendo Zapata fare quel recupero nel primo tempo a Genova con uno scatto di 70 metri lo ritengo un segnale di  uno spirito allucinante. Voglio che si mantenga questo tipo di spirito che ci ha permesso nelle ultime 11 gare di avere una media punti molto alta e ribaltare una situazione che sembrava veramente compromessa. Ci sono valori sia umani sia per i calciatori e andiamo avanti per questa strada che ci sta portando risultati".

L’anno scorso Ricci per certe cose sembrava più tosto, lei come lo valuta?
"Non la vedo così, prima dell'infortunio era a un livello molto alto, poi dopo ha sempre fatto fatica. A Genova ha fatto una discreta partita contro giocatori anche di altissimo livello in mezzo al campo che avevamo molta gamba ed aggressività. Sono soddisfatto di lui, anche nella gara precedente, se non mi sbaglio a Napoli, aveva fatto molto bene. L'unica cosa che ha patito è che dopo l'infortunio ha avuto bisogno di 1-2 partite per rimettersi in carreggiata. Ultimamente sono soddisfatto di lui".