LIVE Juric: "Con la Salernitana giocherà Djidji. Potevamo fare di più nella costruzione della squadra io e Vagnati"
Il Torino vuole mettersi alle spalle la sconfitta con la Roma per non rinunciare definitivamente a lottare per il 7° posto. L’allenatore dei granata, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con la Salernitana, che si disputerà domani alle 15 al Grande Torino Olimpico.
Ci presenta la partita di domani?
"La Salernitana è un po' diversa dall'andata, hanno preso anche tanti giocatori di gamba e gusti. Stanno facendo molto bene e non sono stati mai sconfitti nelle ultime sei partite. Hanno un attacco importantissimo e prevedo una gara molto difficile"
Qual è la situazione degli infortunati?
"Zima e Aina sono ancora molto lontani. Ilic ha fatto la settimana con noi, ma non so se giocherà. Vedremo"
Vlasic, è suo connazionale e magari con lui ha un rapporto particolare, ma come si spiega il suo calo?
"Ho lo stesso rapporto con tutti, al di là del paese da dove arrivano ed è buono con tutti. Non credo che sia legato all'incertezza sul futuro, ma è chiaro che abbia fatto molto bene per un periodo e poi dopo il Mondiale ha fatto meno bene. Io so qual è il suo valore, è un grande uomo per come lavora, si allena e per come è entrato nella scorsa partita da centrocampista. Sicuramente cercheremo di sfruttarlo al meglio nelle prossime partite, sperando che ritrovi la brillantezza della prima parte di campionato"
Come si prepara una partita come questa?
“La squadra deve reagire e non accettare le ultime partite, al di là della grande prestazione con il Sassuolo, ed è proprio questo tipo di partite che mi bruciano di più perché si devono vincere. Affrontiamo una squadra che non ha perso nelle ultime sei partite e ha un attacco veramente importante che sta facendo molto bene e basta questo”
Lazaro ha i novana minuti?
"Non mi sembra che abbia i 90 minuti sinceramente. La prima sensazione al suo rientro è stata molto positiva, ma poi anche lui si è reso conto che gli mancava un po' il fiato. Stiamo lavorando. Magari parte dall'inizio, però non credo che possa giocare tutti i 90’ oppure subentra. Cercheremo di portare anche lui in forma al livello che aveva prima dell'infortunio"
Con le squadre di bassa classifica nel 2023 soprattutto in casa avete fatto meno punti del previsto: cosa insegnano i passi falsi delle ultime gare?
"Secondo te a livello di rosa l’attacco della Salernitana è peggiore di quello del Torino? L'attacco formato da Dia, Candreva e Piątek sono peggiori? Secondo voi Piątek che ho avuto al Genoa, Dia che arriva dal Villarreal e Candreva sono inferiori ai nostri giocatori? Questa è la mia domanda. Quando dice che giochiamo contro le piccole …”
Ho detto di bassa classifica.
“Va bene, ma io penso che noi quando affrontiamo queste squadre … Quello che ho percepito è che noi possiamo fare la partita contro tutti, anche contro Milan e Roma, giochiamo contro tutti e magari non ci succede come accaduto in certe partite 22 tiri a 1, a noi non è mai successo come al Milan che contro l’Empoli tira 22 volte e l’Empoli una. A noi non è mai successo e concretiamo con tutti, creiamo occasioni, magari non subiamo troppo, ma quando troviamo squadre di bassa classifica io non vedo tutta questa supremazia per sentirmi dire che affronto questa partita e la vinco. Questa è la mia sensazione e questa è la mia risposta. Se noi non siamo al massimo in tutto difficilmente riusciremo a vincere come è stato dimostrato nelle partite che ha detto lei”
In difesa dovrà fare qualche cambio mancando Schuurs che è squalificato. Buongiorno starà al centro e Rodriguez a sinistra, ma chi schiererà a destra?
"Djidji ha avuto ultimamente qualche problema al pube, ma ha recuperato, quindi giocherà lui perché lo ritengo un giocatore molto forte. Quando non c’è di Gravillon siamo contenti anche se siamo contenti, ma Djidji è forte. Come hai detto al centro ci sarà Buongiorno e Rodriguez tornerà a fare il terzo di sinistra"
Ma cosa manca al Torino per essere davvero competitivo?
“Non ho una risposta. In questa settimana abbiamo parlato un po’ di questo. La sensazione è che comunque noi le partite le facciamo, siamo competitivi veramente e lo siamo stati quasi sempre in questi due anni. Raramente siamo stati sovrastati, però è altrettanto vero che quest’anno abbiamo perso 10 punti su calci piazzati. 10 punti sono tanti sui calci piazzati, su angoli, rigori, falli laterali. Non siamo pari, ma abbiamo perso 10 punti. Poi pensi che non abbiamo uno che li batte bene, sono quelle piccolezze. Ho il centrocampo casso e anche gli attaccanti sono bassi e subiamo come l’alta volta quando è arrivata una palla leggera e quasi abbiamo preso gol. Secondo, me questi sono particolari che determinano moto. Siamo una squadra media che nei particolari non abbiamo fatto bene nella costruzione delle cose, siamo stati poco attenti. Quando si perdono dieci punti così ci si fa delle domande. Ma sono d’accordo con te che siamo sempre competitivi e riusciamo ad essere organizzati e applicati e fare le cose per bene, ma contro l’Empoli prendiamo gol e contro il Verona anche su calcio d’angolo. Sono tante situazioni nei particolari dove abbiamo fatto molto male”
Sousa dice che Cairo ha costruito la squadra a immagine e somiglianza di Juric, ma è così?
"La verità sta nel mezzo. Abbiamo perso 7 titolari più altri 6-7 giocatori che subentravano e così si deve partire dall’inizio. Quest'anno potevamo fare meglio io e Davide (Vagnati, ndr) nella costruzione della squadra, come sintonia e nel pensare ai particolari con quello che avevamo a disposizione potevamo fare meglio tutti e due: questa è la mia sensazione"
Come affronta la costruzione della squadra del prossimo anno?
"Ho letto che hai scritto che vanno tutti via e sembra che rimaniamo in cinque o sei tra quelli che non rinnovano, quelli che sono in prestito, quelli che vogliamo mandare a giocare e qualcuno che sarà venduto. Non rimane niente secondo te? Non ci penso. L'anno scorso abbiamo fatto un lavoro strepitoso, soprattutto il mio staff in una situazione di una gravità enorme e abbiamo fatto veramente bene. Quest'anno è la prima volta dopo quattro anni che sento che potevo fare meglio come allenatore, come mio staff e come organizzazione. Dipende anche dallo staff medico e dal direttore, tutti quanti e per tutto ciò che ci è stato messo a disposizione, perché non possiamo sempre dare colpa al presidente, non abbiamo indovinato molte cose fatte bene. Ci siamo indeboliti in certe situazioni, magari in futuro verrò smentito e i giocatori faranno meglio, ma potevamo fare di più e anch’io come staff. Globalmente la squadra ha fatto bene, tanto o poco comunque ha fatto ciò che doveva, ma in tutto potevamo fare qualcosina in più. E mi riferisco a tutte le componenti"
Domani giocherà Karamoh?
"Anche Radonjic sta facendo bene, ha fatto grandi progressi e partite importanti con Lecce e Sassuolo e ha iniziato bene con la Roma e poi si è spento un po’. Ho due soluzioni: lui e Karamoh, che ha fatto una buona settimana, e sceglierò tra loro due. Potrà esserci una staffetta con uno che fa 60’ e l’altro 30’ perché è importante avere cambi"
Singo ha raggiunto le 100 presenze con il Torino, come giudica la sua crescita? Può rientrare nei piani futuri?
"Può fare di più. E’ uno dei giocatori che io ritengo che può crescere ancora. Ci sono giocatori che mi hanno sorpreso in positivo nella crescita, ma da Singo mi aspetto di più perché ha grandi margini di miglioramento su tante cose. Deve lavorare tantissimo su certi fondamentali per diventare meglio di quello che è adesso. Per il futuro l’unica cosa che ha è a livello contrattuale andando in scadenza, ma sono decisioni più della società. La mia considerazione è che è giovane e ha margini di miglioramento importanti"
Quanta pressione psicologica c’è nella squadra in vista di domani dopo le due sconfitte di fila in casa?
"Siamo proprio nella situazione che temevo dalla prima giornata: siamo in una situazione piatta. E' la realtà: non posso dire che adesso i giocatori non stanno facendo bene perché stanno facendo il massimo. Non devono esserci problemi di questo tipo, ma devono affrontare benissimo queste partite con grande spirito: chi vuole rimanere deve dimostrare veramente la volontà di rimanere. Voglio tanto da loro. Mi manca un po’ la crescita del gruppo quando si prendono gol sui piazzati, è vero che siamo piccolini, ma c’è un fattore anche caratteriale, di voglia di non prendere gol, di un legame tra di loro. Sono ancora alla ricerca di questo, ho avuto risposte in una parte del campionato e poi questa voglia di non prendere gol l’abbiamo un po’ persa come se non fosse una nostra caratteristica il “rubare” qualche partita così. Si vince uno a zero e poi si dimentica tutto, ma a noi non succede mai e questo vuole dire che c’è un problema di carattere del gruppo e voglio che crescano di più di quello che vedo adesso”.