LIVE Juric: "Anche gli episodi hanno girato per il verso giusto. Buongiorno accostato al Napoli? Sta bene dove sta. In alcune zone siamo scoperti, spero che non ci siano infortuni"

07.01.2024 17:23 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Ivan Juric
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Ivan Juric

L’allenatore del Torino, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con il Napoli.

Aveva una buona sensazione ed è stato così, La partita è andata come l'aveva preparata?
"E' da tanto che ho buone sensazioni, anche dopo Firenze ero molto contento della prestazione, meno del risultato e oggi ci è andata bene sul piano del gioco. All’inizio nei primi 20-25 dovevamo sicuramente sbloccarla, poi abbiamo trovato il gol e con l’espulsione ci è andata bene in questo senso. Anche gli episodi sono girati giusti".

Si aspettava un Napoli così in difficoltà?
"No, perché li avevo visti contro il Monza e avevano fatto 5-6 palle gol e Di Gregorio aveva fatto parate davvero allucinanti. Li avevo visti molto bene anche a Roma. E’ una squadra tonica. Oggi non so quanto sia merito nostro e demerito loro. Penso che noi abbiamo approcciato nel modo giusto la partita, pressando bene e avendo idee e gioco per questo dico che non so quanto sia dipeso da noi o da loro".

Dove vuole arrivare il Toro?
"Da quando abbiamo cambiato il modo di fare certe cose e anche il modulo la squadra si sta esprimendo benissimo. Mi dispiace per le partite a Firenze e a Monza dove la squadra meritava molto di più però ha preso una strada giusta e adesso dobbiamo essere umili, ma anche ambiziosi e con la condizione giusta cercare di fare il massimo. La mia sensazione è che siamo giusti e dobbiamo stare attenti a non avere infortunati e avere tanta fame e spingere cercando di fare il massimo".

Questa vittoria basta per chiedere rinforzi a Cairo?
"No, aspettiamo il Genoa, sinceramente, poi dovremo fare valutazioni giuste. Col Genoa sarà una partita con una squadra tostissima e 28mila abbonati e hanno un entusiasmo pazzesco per cui penso che sarà una partita decisiva per noi: può darci uno slancio impressionante. E dopo quella gara si faranno valutazioni con la società e vediamo che cosa vogliamo ottenere".

Buongiorno è stato accostato al Napoli e oggi ha anche segnato.
"Lui sta bene dove sta".

Ha abbracciato a lungo Djidji quando è uscito, vi siete detti qualche cosa?
“Abbiamo un rapporto molto intimo, diciamo così, lui ha sofferto tanto con due operazioni e con una che non era andata bene e poi qualche senso di colpa: è andata così, siamo umani. Aveva firmato il rinnovo del contratto e aveva sensi di colpa perché non riusciva a recuperare ed era triste. Poi pian piano abbiamo iniziato a introdurlo e nelle ultime 2-3 settimane abbiamo visto che la gamba stava tornando  e oggi ha dimostrato che comincia a stare bene ed è il Koffi che abbiamo sempre ammirato nei due anni passati".

Si aspetta di più da Zapata che non è più quello dell’Atalanta?
"Per me sta facendo benissimo, è al top e non capisco la domanda".

Le è dispiaciuto non far giocare Linetty e Tameze?
"Tameze ha avuto un problema ieri al tendine, per questo non ha giocato. Ci sono certi ruoli dove sono stra coperto. Ho tenuto fuori Linetty, ma dovreste vedere come si allena, che spirito ha e come tira il gruppo in allenamento. Per noi Linetty è fondamentale e penso che giocherà tante partite. Ho certe zone del campo dove sono coperto e quindi posso scegliere bene e i giocatori devono sempre mantenersi motivati e in altre zone ho meno alternativi e lì potremmo avere problemi in futuro in caso di infortuni o altre cose”

Con questi centrocampisti può cambiare la gara a partita in corso?
“Sì, ho un centrocampo, secondo me, veramente ottimo. Adesso anche Ricci è entrando in forma e fa benissimo. Anche Gineitis mi sta facendo innamorare negli allenamenti e sta crescendo benissimo. Ho veramente tanta scelta, mi dispiace per chi sta fuori però devo fare delle scelte".

Quale messaggio manda il suo Torino al campionato? Il Torino a questo punto deve crederci?
"E' un campionato completamente diverso, lo vediamo anche dagli altri risultati come quelli dei Inter-Verona e Bologna-Genoa. Secondo me, con l’Udinese abbiamo fatto una buonissima gara, ma trovando tantissima difficoltà. La classifica dice che il campionato è molto livellato, magari a volte è più semplice vincere con le grandi perché trovi più spazi e altre soluzioni a differenza di gare come quella con l’Udinese dove gli avversari si mettono tutti dietro ed è quindi difficile. Sono convinto che la squadra deve credere in ciò che fa e nel lavoro e di vincere a volte anche in modo sporco perché è fondamentale senza porci limiti. Bisogna lavorare forte, ma anche essere tanto ambiziosi".

Arrivare a quota 60 punti può essere simbolico?
"Dobbiamo fare il massimo. Abbiamo perso per strada qualche punto, penso a Firenze, Monza e Bologna. Contro di loro altre squadre hanno tirato solo una volta in porta. La squadra deve credere in ogni partita, mi auguro di non avere infortunati perché in alcune zone siamo scoperti e fare il massimo e c’era questa prerogativa anche gli altri anni di fare 7-8 punti in più. Mi chiedevo come poterli fare, dove trovarli e ci proveremo".

Sono cambiate le gerarchie in difesa: Zima è più un centrale e Sazonov un braccetto di destra?
"Il ruolo di Sazonov è in mezzo, non a destra. E’ un ragazzo che lavora tanto e vuole migliorarsi e volevo dargli minuti in modo che senta il campo, però lo vedo come sostituto di Buongiorno. A destra siamo un po' in inferiorità, perdendo Schuurs abbiamo perso un pezzo importante".

Vista la crescita di alcuni ragazzi ha chiesto alla società di non cedere qualcuno di loro che sta crescendo e che però ha meno spazio?
"Vedo difficile che qualcuno verrà ceduto. Se qualcuno arriva  e li compra allora … Gineitis non voglio darlo via perché secondo me avrà spazio, sta crescendo a vista d'occhio e fa allenamenti pazzeschi. Voglio tenerlo e lavorare con lui e sono sicuro che troverà spazio. Numericamente siamo a posto, ma se qualcuno esce perché ce lo comprano allora avremo anche noi  la possibilità di comprare. Non faremo niente se non entra qualcosa (inteso come soldi, ndr)".

Si aspettava un Napoli così?
"No. L'anno scorso era una squadra fantastica, giocava in maniera impressionante. Con loro potevi giocare a tratti anche bene, ma erano devastanti, con concetti di gioco pazzeschi e con un allenatore di livello altissimo. E' facile abbassare un po’ il livello d è quello che è successo anche al Torino tre anni fa: capita di abbassare un po' il livello e ti ritrovi in situazioni che non ti aspettavi e poi non è facile rialzarsi. Se faccio un paragone con il Napoli che era venuto qui l’anno scorso andava forte il triplo, mentre oggi ce la giochiamo. Non so se il Napoli ha abbassato tanto il livello o noi lo abbiamo alzato, ma noi  l'anno scorso eravamo in un'inferiorità totale, non quest’anno".