Live – Cairo: "Simone era l'obiettivo della prima ora" Verdi: "Mi troverò bene perché conosco già molti giocatori"

06.09.2019 12:19 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Live – Cairo: "Simone era l'obiettivo della prima ora" Verdi: "Mi troverò bene perché conosco già molti giocatori"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il neo acquisto Simone Verdi fra poco in conferenza stampa sarà presentato, con lui ci sarà il presidente Urbano Cairo.

CAIRO Buongiorno, ciliegina è quasi riduttivo per un po' di cose che sapete. Sono contento perché è un po' di tempo che non presento calciatori. Simone lo conosco dal 2011 quando ci fu lo scambio del 50% di Giammario Comi per il 50% di Verdi. Simone esordì ad Ascoli e vincemmo 2-1, con un rigore che si procurò lui, ma fece una stagione altalenante, non giocò molto anche perché aveva 19 anni e noi volevamo tornare in serie A. E' sempre stato un mio pallino. Era un obiettivo da inizio mercato, con il mister se ne era parlato già ad aprile e maggio Ci serviva un giocatore che sa giocare tra le linee e che non si sa se è destro o sinistro e che ha qualità per emergere. Mi ha raccontato che in un a partita fece due gol su punizione uno di destro e uno di sinistro. Con il Napoli aleggiava l'operazione del 2016 su Maksimovic che fu una trattativa tosta, ma siamo ripartiti con i rapporti, ora la collaborazione è proficua e faremo altre cose insieme. C'è un buon rapporto e anche a livello di Lega abbiamo idee comuni. Verdi non è potuto arrivare subito perché il Napoli aveva bisogno di fare altre operazioni prima. Era un mio pallino e sono contento che sia ritornato dopo aver fatto esperienze importanti altrove.

VERDI Ringrazio il presidente perché ha fatto un grande sforzo per prendermi e non ha mai mollato. Ancelotti a un certo punto non voleva cha andassi via perché mi riteneva un valore aggiunto, ma alla fine il presidente Cairo ha fatto di tutto per prendermi e sono arrivato. Sono contento di essere qui, la società è molto cambiata, è stato ricostruito il Filadelfia. I tifosi sono passionali e vogliono il massimo dai giocatori, questo è un valore aggiunto. Sono sicuro che mi ambienterò bene perché conosco già molti giocatori che sono qui, il gruppo è affiatato.

CAIRO SULLA DIFESA E SULL'ATTACCO Non ho detto che la nostra difesa è la migliore d'Italia, non voglio fare voli pindarici è meglio che si dimostri sul campo. Con l'arrivo di Verdi l'attacco ha un gruppo di giocatori molto buoni. Avete visto Belotti con l'Italia ieri, Zaza è ritrovato, Falque ha sempre fatto bene e poi c'è Berenguer che ha segnato a Parma, e Millico, che è rimasto con noi e che ha buon potenziale. L'innesto di Simone è importantissimo per le molteplici soluzioni che può dare al mister.

VERDI SUGLI OBIETTIVI Quello che conquisteremo sul campo deve passare giorno per giorno dal lavoro in allenamento. Venire al Torino è stata una scelta facile perché sono stato voluto. L’Europa? Il Torino l'anno scorso ha fatto un girone di ritorno importante, per sfortuna i preliminari d’Europa League sono andati male, ma dobbiamo fare il massimo domenica dopo domenica e poi vedremo dove riusciremo ad arrivare.

VERDI SU MAZZARRI Ho parlato con lui ieri mezz'ora. Vuole che giochi tra le linee nel 4-3-3, ma il modulo è relativo. Abbiamo un attacco forte e il mister ha varietà di scelta. Zaza e Belotti sono attaccanti molto forti e si può giocare in modi differenti con due punte o con due trequartisti, deciderà Mazzarri pensando al bene della squadra.

CAIRO SU NKOULOU Non ci sono novità. Il giocatore sa che cosa deve fare.

CAIRO ANCORA SU NKLOULU E SULLE DICHIARAZIONI DEL GIOCATORE ALL'EQUIPE Non lo avevo trattato io. Allora lo avevamo preso in prestito con diritto di riscatto e poi riscattato visto che aveva avuto la possibilità di fare bene. Il suo procuratore mi disse che c'era un interessamento del Siviglia, ma io dissi che non era nostra intenzione darlo via. Io non sapevo di eventuali promesse con il direttore sportivo di allora e per questo l'ho riscattato. Io ho detto che avrei ascoltato le opportunità per l'estate successiva, ma devono essere opportunità che riteniamo adeguate. Non vado a rafforzare le concorrenti. Le questioni si risolvono nelle sedi opportune, non attraverso i giornali. Sentire che non c'era con la testa in una partita fondamentale ci ha fatto male. Abbiamo spiegato cosa deve fare.

CAIRO SULL'ARRIVO DI VERDI Non era possibile prenderlo prima. Il Napoli non era disponibile a cederlo pria di aver preso altri giocatori. Anche negli ultimi giorni sono sorti dei problemi e domenica c'erano state delle frenate.

CAIRO SUGLI INVESTIMENTI L'anno scorso abbiamo fatto investimenti per 48 milioni incassandone poco più di 13, mentre adesso ne abbiamo spesi circa 38, considerando completo l'acquisto di Verdi poiché l'obbligo è facilmente raggiungibile, e 23 di ricavi. Abbiamo uno sbilancio di circa 50 milioni. Volevamo potenziare la squadra ancora di più, ma mantenendo i giocatori più forti che abbiamo acquistato nel tempo come dissi al 70ennale delle commemorazioni per la tragedia di Superga, Vogliamo cercare di fare un campionato e una Coppa Italia di livello.

VERDI SUGLI OBIETTIVI PERSONALI Non mi piace parlarne perché si raggiungono grazie all'obiettivo collettivo. Mi piacerebbe tornare in Nazionale, ma dipenderà dalle prestazioni che farò con il Torino. Se mi allenerò bene raggiungerò la forma ottimale e se la domenica saprò esprimermi sul campo al meglio sarà più semplice tornare in Nazionale.

CAIRO SUL PRENDERE VERDI ALL'ULTIMO MINUTO. Con Giuntoli ci eravamo visti alle 15 e in un paio d'ore avevamo definito. Ho poi voluto sentire il mister che mi ha detto lo prenda. Era tutto chiuso verso le 20, ma siamo arrivati nell'ultima mezz'ora in cui non abbiamo temuto di non farcela e siamo arrivati a 180 minuti dal gong, 180 minuti sono tanti in una partita. Un finale un po' thrilling (ride, ndr).

VERDI SULL'ARRIVO ALL'ULTIMO Ero a Bologna a casa della mia fidanzata e ho dovuto prendere un treno per arrivare a Milano e adempiere a tutte le questioni burocratiche. Siamo arrivati all’ultimo, ma c’era serenità sulla conclusione positiva dell'operazione.

VERDI SULLA SUA CONDIZIONE Avrò bisogno di qualche settimana di adattamento. Ho fatto i test stamattina e sono in media con la squadra, anche non sono ancora al top poiché arrivo da un anno con problemi fisici, ma dal 6 luglio mi sono allenato con continuità. Qui c'è uno staff molto intelligente e sono sicuro che non correrò il rischio di avere problemi fisici che è ciò che si rischia quando si arriva in una nuova squadra e si viene buttato nella mischia come un cane sciolto.Mazzarri e lo staff sapranno gestirmi in modo da essere in ottima forma in poche settimane.

CAIRO SUI BILANCI Abbiamo sempre agito correttamente senza artifici.Non abbiamo mai avuto debiti, magari potremmo averne il prossimo anno ma ammonteranno a poca roba. Bisogna gestire il fatturato bene, facendo ciò che ci si può permettere. La cassa conta, quando si fanno operazioni con plusvalenze eccessive le si paga. Cerco sempre di avere equilibrio economico e di cash low

CAIRO SUGLI OBIETTIVI STAGIONALI Non credo sia giusto dirlo pubblicamente, ma fare bene ogni singola partita e ogni singolo allenamento per mettere in difficoltà il mister nelle scelte. L'uscita dall'Europa ha causato amarezza, ma c'è stato un pizzico di sfortuna il Wolverhampton era più avanti nella preparazione e poi il sorteggio è avvenuto prima della fine del turno precedente e se non fosse successo questo saremmo stati testa di serie., Siamo partiti bene in campionato nonostante i fitti impegni. I Wolves, per dire, dopo la sfida contro di noi hanno perso con l'Everton. Ora bisogna pensare al Lecce, potrà essere una sfida difficile

CAIRO SULLE FORZE DEL CAMPIONATO Lo dirà il campo, noi non ci volgiamo auto-lodare perché a farlo ci si imbroglia. Abbiamo preso Laxalt e Simone che era il nostro obiettivo e tenut i più forti. Abbiamo un mister capace lasciamo lavorare tutti e cerchiamo di ottenere il massimo possibile

VERDI SUL SUO RUOLO ALL'INTERNO DEL GRUPPO I ruoli più definiti sono quelli delle punte. Il mio ruolo è giocare sulla trequarti e da esterno. Io sono a disposizione del mister e dei compagni, sarà Mazzarri a vedere come utilizzarmi.

VERDI SULLA SCELTA DEL NUMERO 24 E' la data di nascita della mia fidanzata. Moretti che aveva il 24 mi ha detto di onorare questa maglia.

VERDI SULLA POSSIBILITA' DI ESSERE UNA BANDIERA Le ultime bandiere in Italia sono stati De Rossi e Totti. Ho un contatto di quattro anni con un'opzione per il quinto e voglio fare bene con il Torino dopo aver fatto esperienze altrove.Ho girovagato e poi mi sono consacrato a Bologna dove ho fatto le stagioni migliori della mia carriera. Il Torino è un'occasione per rilanciarmi e tornare ai livelli di quando ero a Bologna. Adesso sono qui e penso partita per partita e a fare buone prestazioni con questa maglia.

VERDI SUL SUO ESSERE CAMBIATO NEGLI ANNI Sono cambiato moltissimo. La mia fidanzata, con al quale convivo da due anni, mi ha fatto maturare. Prima giocavo alla playstation adesso non so più nemmeno dove sia. Mi piace guardare film, leggere e conoscere la città dove vivo.

VERDI SULLA POSSIBILE RIVINCITA Ho molti estimatori anche Ventura quando parla di me dice che ha sempre creduto in me e mi ha convocato in Nazionale. Non ho rivincite e non porto rancore, se sono arrivato tardi in Serie A era perché non lo avevo meritato prima.

La conferenza è terminata.