LIVE Baroni: "Col Napoli non sarà sufficiente solo centrare la prestazione, occorrerà voglia e attenzione che va trovata unendo tutti i valori"

Il Torino, prima della sosta del campionato aveva pareggiato con la Lazio che era riuscita a rimontare grazie e un calcio di rigore battuto al 103esimo minuto. Questo pareggio non ha cambiato la situazione in classifica dei granata che restano nelle posizioni, 16° posto, appena sopra a quelle di chi rischia la retrocessione. Domani i granata riceveranno il Napoli che condivide il primo posto con la Roma, unica squadra che finora in campionato è stata battuta. L’allenatore del Torino, Marco Baroni, fra poco in conferenza stampa presenterà la partita con il Napoli in programma sabato alle ore 18 allo stadio Grande Torino Olimpico.
Subito il responsabile della comunicazione, Piero Venera, ha informato sulle condizioni fisiche di alcuni giocatori: dal punto di vista medico nei giorni scorsi Aboukhlal ha accusato risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra, mentre Anjorin è in miglioramento, ma entrambi non saranno convocati. Invece Ismajli sarà testato nell'allenamento pomeridiano e dopo si valuterà se potrà essere convocato o meno.
Ngonge può essere una seconda punta in un ipotetico 3-4-1-2 oppure 3-5-2 con Simeone? Oppure è meglio la coppia Adams-Simeone?
"Sì, assolutamente. Ngonge è un attaccante che ha un raggio d'azione diverso dagli altri. Ha molta mobilità e sa giocare anche sull'esterno e basta vedere il gol che ha fatto a Parma. Per la sua mobilità può anche essere un attaccante che agisce dentro al campo.
Adams sta benissimo, può partire o può subentrare: posso puntare su giocatori che stanno bene tutti, che hanno voglia e sono desiderosi di andare in campo".
A suo parere, Tameze in questo momento può essere più utile sulla linea difensiva, soprattutto in caso di assenza di Ismajli, oppure a centrocampo?
"Dal primo giorno che è con me ha lavorato in maniera durissima, dando partecipazione sia individuale sia anche all'interno della squadra. Sta bene. Lui è un centrocampista, ma nel suo percorso ha fatto quasi un campionato intero da braccetto. Per come lui sta è molto probabile che scenda in campo, può ricoprire entrambi i ruoli".
Schierare insieme Asllani e Ilkhan con la difesa a tre e due attaccanti di ruolo sarebbe cosa fattibile?
"Nel calcio mai dire mai però lo escludo poiché sono simili essendo due giocatori che sanno venire a prendersi il pallone hanno e caratteristiche simili per cui è molto più probabile che uno parta e che l'altro subentri. Lavoriamo per far crescere entrambi. Asllani è giovanissimo, è andato via in Nazionale, ma ha bisogno di giocare e di fare un percorso proprio di minutaggio e lo sta facendo nel Torino e in Nazionale. Lavoriamo per migliorare entrambi".
Durante la sosta ha lavorato anche sulla testa dei giocatori dopo l’ingenuità con la Lazio che è costata due punti?
"E’ stata una settimana un po’ particolare perché avevamo avuto un confronto subito dopo la partita e l’ho fatto apposta perché sapevo che poi in molti sarebbero andati via con le rispettive Nazionali. Piano piano i ragazzi sono rientrati e abbiamo riparlato di questo. Si è trattata di una situazione particolare perché avevamo fatto gol da poco e c’erano delle circostanze, anche dal punto di vista adrenalinico come l’intervento di Coco. Ma sappiamo che sono situazioni che non debbono ripetersi e stiamo lavorando per eliminarle perché sono quei piccoli pezzettini che ancora ci penalizzano in maniera incredibile rispetto al valore della prestazione della squadra in campo".
Si può giocare con due punte domani?
"Sì, non lo escludo".
Vlasic dove può giocare?
"Anche quando giocavamo nel 3-4-2-1 aveva un ruolo diverso rispetto a Ngonge, lavorava da mezzala aperta. E' un ruolo che può centrare benissimo, è un giocatore che si spende e si dà, un allenatore lo vuole sempre in campo. Stiamo lavorando per centrarsi nel ruolo, ha le caratteristiche per poterlo fare"
Come sta Ngonge? Come sta vivendo questa partita da ex?
"Deve passare dal semplice, il difficile lo sa fare bene. Sta facendo un percorso iniziato insieme a Verona, poi è andato in un club importante Affrontiamo una squadra forte, per Conte parlano i risultati al di là della nostra amicizia, e dobbiamo pensare alla prestazione fatta di attenzione, intensità mentale e fisica. Tutti, compresi gli ex Simeone e Ngonge, devono centrare la partita"
Cosa può dare a lei e alla squadra il fatto di affrontare una big come il Napoli?
"La difficoltà della partita, il momento da cui arriviamo, sapere di giocare con i più bravi: è qui dentro la grande opportunità per la mia squadra. Serve una gara di valore, dovremo stare dentro in ogni secondo e ad ogni palloni. Il Napoli ha tante risorse, sarà centrale la parte dell'attenzione nella nostra prestazione"
Domani fare risultato vorrebbe dire fare una prestazione perfetta: desidera essere stupito dal suo Toro contro il Napoli?
"Lavoro ogni giorno con i ragazzi, è stata una settimana particolare per le Nazionali. E' nelle prestazioni che trovi i risultati: abbiamo fatto buone prestazioni, con qualche caduta, e dobbiamo partire da lì. Non sarà sufficiente solo centrare la prestazione, ma per centrare il risultato occorre una parte importante di voglia e attenzione che puoi trovare unendo tutti i valori"
Simeone sta diventando un leader? Si è anche legato all'ambiente...
"L'ho sempre apprezzato quando lo vedevo nelle immagini in tv o da avversario. Ora questo apprezzamento si è rafforzato conoscendolo dà tutto in ogni allenamento e in ogni cosa che fa. E' un valore aggiunto, anche per i suoi atteggiamenti. Mi ritengo fortunato ad averlo con me"
Come sta Zapata?
"E' un giocatore che deve dare un contributo, tocca anche a me. Sta sempre meglio, ci saranno momenti della gara nei quali potrà dare il contributo. L'ha fatto con l'Atalanta, al di là del rigore, e la sua prestazione fu convincente"
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