Linetty un giocatore veramente prezioso per il Torino che andrebbe glorificato decisamente di più

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Volto sempre sorridente, dedizione al lavoro, capacità di farsi sempre trovare pronto, voglia di sacrificarsi per la squadra e umiltà: questo è Karol Linetty. Uno di quei giocatori che rendono più facile il lavoro di chi li allena e dei compagni, ma che spesso finiscono per avere molta meno visibilità di tanti altri.  Eppure quando non ci sono le squadre per quanti campioni possano avere mancano sempre di qualche cosa, figuriamoci poi se non abbondano di big.

Il Torino ha in Linetty un giocatore veramente prezioso perché in mezzo al campo recupera tanti palloni, di tanto in tanto fa anche ripartire la squadra, ci mette sempre gamba e polmoni. Senza dimenticare che se serve gioca anche in altri ruoli che non siano la mediana. Magari non è proprio il Gabriele Oriali della canzone “Una vita da mediano”di Ligabue, però Karol per il Toro è come si suole dire tanta roba. E quanto sia importante lo dice anche mister Juric che in più occasioni e anche nel post partita di ieri, con il Torino che ha vinto contro l’Empoli per 1 a 0, ha avuto belle parole per Linetty: “E’ un giocatore che ci dà equilibrio, anche in allenamento con lui percepisci che la squadra sta meglio. Tappa tutti i buchi quando parte Buongiorno o qualche altro e lui rimane, sta diventando fondamentale per noi”. Non è solo un giocatore prezioso in partita Karol perché è anche una persona premurosa basta pensare al bel gesto di dare la propria casacca al ragazzino che a Monza accompagnava e squadre e che era infreddolito e lui non ci ha pensato due volte e gli ha dato ciò che aveva per scaldarlo. Oppure all’aiuto che insieme a Tameze e ad altri ha dato a Juric per far ritrovare i valori alla squadra come lo stesso allenatore ha ricordato: “Tameze mi conosce dai tempi di Verona, lui con Linetty e altri mi hanno dato una grande mano ci hanno permesso di ritrovare i nostri valori di sacrificio, di volontà di imparare a giocare bene a calcio, di pensare al compagno ed essere meno egoisti e più altruisti: tutti valori che devono contraddistinguere una squadra di calcio. Penso che ci siamo ripresi alla grande e questi ragazzi sono stati splendidi e mi hanno fatto un po' di psicanalisi in un certo senso e abbiamo ripreso la strada giusta e sonno molto soddisfatto. Ora quando arrivo agli allenamenti ho un grande sorriso, alleno sulla tattica, sulla forza e sulla tecnica e non perdo tempo sulle stron..te”.

Anche il presidente Cairo ha elogiato Linetty e ha fatto intendere che il Torino eserciterà l’opzione di un anno sul prolungamento del contratto del polacco: “Sta facendo bene. Noi abbiamo un diritto d’opzione per un altro anno sul contratto di Linetty e posiamo esercitarlo come per Vojvoda, Zima e altri. Karol ha dato bei segnali di continuità e due anni fa giocava non proprio da trequartista, ma in modo simile e fece bene anche in quel ruolo e poi quando Buongiorno si spinge in avanti Juric gli fa fare il centrale. E’ un ragazzo serio, i polacchi sono fantastici. Noi abbiamo avuto Glik, il nostro capitano che ha fatto grandi cose. I polacchi sono veramente gente di una serietà incredibile”.

E’ indubbio che il Torino debba tenersi stretto Linetty e che tutti, tifosi e critica, dovrebbero glorificato decisamente di più.