Lerda: "Stessa tattica, cambieranno gli interpreti"

08.11.2010 16:10 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: www.torinofc.it
Lerda: "Stessa tattica, cambieranno gli interpreti"
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Franco Lerda ha incontrato i media alla Sisport prima di partire per il ritiro in vista dell'impegno di domani sera contro l'Albinoleffe. Il tecnico ha subito fatto il punto della situazione infortunati: "Di Cesare è ancora out, Filipe ha un problema alla schiena, Rubinho al collo. Bassi invece ha recuperato e domani potrà giocare. Gasbarroni è stato male, ma ieri ha ripreso ad allenarsi, quindi è disponibile per domani.Rispetto a Grosseto cambierò qualcosa, anche perchè abbiamo tre partite in una settimana, ma l'intelaiatura tattica rimarrà la stessa".

Il mister non ha altra soluzione che portare a casa l'intera posta in palio, contro un Albinoleffe che arriva vittorioso dalla sfida contro il Sassuolo. E Lerda ha anche parole di ammirazione per un grande del calcio e del Toro: Mondonico. "Domani sera mi aspetto chiaramente di vincere la partita, ce lo impone la classifica. Però troveremo di fronte una squadra che nelle ultime uscite ha fatto molto bene, soprattutto a livello di gioco. E' una squadra in salute, alcuni risultati che ha ottenuto ultimamente, ad esempio contro Sassuolo e Novara, sono bugiardi. In più hanno un grandissimo allenatore, nonchè stratega, che è Mondonico".

Attenzione però alla voglia si strafare: "Dobbiamo fare attenzione che la nostra grande voglia di vincere non ci porti però a commettere errori dovuti al troppo desiderio di portare a casa l'intera posta. Questa squadra ha fame ed ha grandissime motivazioni. L'unico appunto, oggettivo, che si può fare ai ragazzi sono le troppe reti subite. Per il resto sono solo chiacchiere".

Lerda siega anche la prova incolore di Bianchi a Grosseto: "Dato il suo fisico patisce particolarmente quando è costretto a fermarsi per infortunio. Sabato a Grosseto era appena rientrato da alcuni problemi fisici ed è normale che non fosse al top".

Il mister si sofferma poi a spiegare la tattica della partita di sabato, dove il Toro è stato tacciato di essere stato troppo difensivista: "A Grosseto ho ritenuto importante rinforzare la difesa con due terzini con caratteristiche meno offensivi perchè era opportuno non subire gol. Poi a partita in corso sono entrati Garofalo e D'Ambrosio, che sono tra i più offensivi della serie B. A Grosseto i presupposti per andare al tiro li abbiamo creati, forse ancor di più che con l'Ascoli. Non conosco squadre, in alcuna categoria, capaci di creare e giocare in modo offensivo per novanta minuti. Ci sta che ci siano fasi della partita in cui si punta di più a contenere ed altre in cui invece si cerca di offendere. Le squadre che puntano alla promozione hanno iniziato a correre, è vero. Ora anche noi dobbiamo cambiare passo. A partire da domani contro l'Albinoleffe".