Lerda: "Il ritorno di Bianchi è fondamentale"

Dall'inviata alla Sisport
10.09.2010 15:48 di Marina Beccuti   vedi letture
Lerda: "Il ritorno di Bianchi è fondamentale"
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© foto di Federico De Luca

Il mister granata, che si è presentato con una barba in stile Bianchi, ha parlato oggi in sala stampa alla vigilia della partita contro il Sassuolo: "Speriamo di fare ulteriori passi in avanti già domani. Siamo sulla strada giusta e abbiamo bisogno di un bel risultato per fare morale. Ci vuole pazienza soprattutto con l'inserimento dei nuovi". Lerda potrà nuovamente contare su tre giocatori importanti al rientro: "La difesa sarà nuovamente al completo con il ritorno dei nazionali (Ogbonna e D'Ambrosio), più l'impiego di Bianchi dall'inizio. Per noi è fondamentale l'impiego del bomber, conosce ormai bene l'ambiente e ha un certo carisma, è un punto di riferimento per i compagni anche a livello psicologico ed è ovviamente un lusso per la categoria.

Lerda non si espone su un'eventuale modifica dello schema: "Non so ancora chi giocherà tra Obodo o Belingheri. Quello che conta è avere equilibrio nella manovra. Sgrigna forse renderebbe di più a giocare dall'altra parte, ma c'è Iunco. Gasbarroni non parte per il problema all'adduttore, Rubinho invece sta bene. Per quanto riguarda De Feudis è pronto e dunque può giocare".

Ieri Cairo ha avuto parole d'elogio per il mister, che ovviamente ha gradito: "Quanto detto dal presidente fa piacere, tutti noi abbiamo bisogno di sentire fiducia, soprattutto in questo momento. Per fortuna il mercato è finito per cui dobbiamo guardare avanti. Adesso i ragazzi sono più sereni dopo la parentesi del mercato, abbiamo ricompattato il gruppo sia con gli infortunati che con i nazionali. I ragazzi mi seguono e si applicano, capiscono l'importanza del ruolo che hanno, giocano in una società di prestigio e lo avvertono nel modo giusto. Capiscono l'importanza del momento e che andiamo ad affrontare una squadra importante. Sappiamo di non essere ancora forti ma lo possiamo diventare, anzi lo diventeremo".

Lerda una settimana fa ha incontrato la sua ex squadra, il Crotone, ora va ad affrontare quella che poteva esserci nel suo futuro: "Non penso che potevo essere l'allenatore del Sassuolo, anche perchè sono troppo felice di essere al Torino, dove spero di rimanerci a lungo. Ho conosciuto persone perbene nella società emiliana, mi sono scusato, ma è stata solo una breve parentesi (Se Petrachi avesse chiamato prima, dice ridendo Lerda, ndr)".

Quella di domani non è la partita della vita, come ci tiene a sottolineare il tecnico: "Per noi ogni sabato è importante, adesso non siamo al top ma stiamo meglio di prima, abbiamo avuto anche modo di capire i nostri errori, così le cose positive. Nell'ultima partita abbiamo creato molte palle gol, ma non non siamo riusciti a concretizzarle al meglio, per cui dobbaimo essere più cattivi e cinici sotto porta. Questa squadra ha solo bisogno di un risultato importante, questo aiuta anche ad aumentare la propria autostima".

Il mister è molto stimato dai suoi giocatori, ma lui rimane sempre con i piedi per terra, tipico della gente cuneese: "Non credo di essere il valore aggiunto, ma spero di dare il mio contributo, ognuno deve cercare di fare quello che può. Credo nei miglioramenti perchè i giocatori me lo dimostrano. Ho sempre avuto dei risultati non positivi all'inizio, c'è stato sempre qualcosa che ha rallentato i ritmi, poi ci vuole anche un pizzico di fortuna, che sicuramente aiuta".

Infine due battute sugli avversari di domani: "Il Sassuolo è una squadra consolidata perchè ha cambiato poco, con l'aggiunta di nuovi arrivi importanti come Bruno, Catellani e Bianco, per esempio. Poi è arrivata la sconfitta con il Portogruaro, che ha meritato la vittoria. Dobbiamo stare attenti perchè tutti danno il massimo quando arriva il Torino ed il Sassuolo non si tirerà inidetro".