Le parole di Djidji saranno suonate come una sirena d’allarme per Longo

15.04.2020 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Koffi Djidji
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Koffi Djidji
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

In tempi di Covid-19 uno dei modi di tenersi n contatto con gli altri e di comunicare è quello di utilizzare i social e lo ha fatto anche Djidji che ieri in diretta su Instagram ha parlato di questo periodo e di come lo sta vivendo lui e anche dei problemi che attanagliavano il Torino prima che iniziasse per tutti il lockdown, o se si vuole dirla utilizzano l’italiano il confinamento. Sulle problematiche del Torino ha parlato di mancanza di fiducia e in generale che alla squadra mancava qualche cosa difficile da definire al momento di scendere in campo e fin qui nulla che non fosse ampiamente risaputo.

Invece è un altro aspetto di quello che ha detto il difensore granata che avrà messo in allarme mister Longo perché Djidji parlando degli allenamenti a casa, come stanno facendo tutti i giocatori, ha detto che all’inizio era motivato, mentre adesso non ha più la stessa voglia di prima. Chissà se Longo lo ha sentito in diretta oppure se gli è stato riferito, ma sicuramente quest’affermazione non lo lascerà tranquillo, anzi. Che non sia facile per uno sportivo allenarsi a casa, tanto più se per un tempo molto prolungato, non ci sono dubbi, ma se scema la voglia di farlo è un vero problema in vista della ripresa. Prima di tornare a giocare ci sarà un periodo di allenamento, diciamo un nuovo ritiro molto simile a quello che si fa in estate, ma se arrivano calciatori che in questo lockdown hanno poco alla volta diminuito le motivazioni a tenersi il più possibile in forma, è certo che recuperare la condizione atletica sarà arduo, con questo non significa che abbiano smesso di allenarsi, ma se lo fanno con poca convinzione non otterranno granché di risultati e sarà durissima riprendere a giocare.

Il Torino prima dello stop forzato al campionato era in una situazione decisamente complicata, infatti, le ultime sei sconfitte consecutive avevano fatto piombare la squadra al quindicesimo posto a soli due punti dalla terzultima posizione, dove appaiate a venticinque punti ci sono Genoa e Lecce, con i salentini i granata avevano perso sia all’andata 1-2 sia al ritorno 4-0 mentre con i rossoblù vinto 0 a 1 il trenta novembre scorso. Alla ripresa del campionato il Torino avrà a disposizione 13 partite per evirate di finire tra le squadre che lottano per non retrocedere e ci sarà un bel tour de force poiché le ipotesi sono di giocare ogni tre giorni circa e se i giocatori non saranno tutti al top della forma e super motivati il rischio di finire in Serie B non sarà solo un timore, ma si trasformerà in realtà. Djidji, che per altro continua ad allenarsi come tutti i suoi compagni, è stato sincero nel parlare di se stesso e questo va apprezzato, ma se altri giocatori del Torino stanno patendo il lockdown come lui e non hanno più la stessa voglia che avevano all’inizio di allenarsi allora Longo si trova con un grande problema da risolvere.