Le pagelle di Wolverhampton-Torino: il “Gallo” ha cantato, ma nulla ha potuto. Bremer, Bonifazi e Aina devono crescere

29.08.2019 22:49 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata a Wolverhampton Elena Rossin
Andrea Belotti
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Andrea Belotti
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sirigu: 6,5 Prima salva su Traoré respingendo con i piedi (24’) poi quasi nulla può sul gol di Jimenez, anche se il tiro era sul primo palo (30’). Il suo lo fa come sempre, anche quando respinge il tiro di Diogo Jota, ma sulla ribattuta di Dendoncker non può fare miracoli quando prima la palla colpisce il palo alla sua destra e poi quello a sinistra e s’insacca (60’).  

Izzo: 6 Sta vicino a Bremer per aiutarlo come aveva già fatto in campionato con il Sassuolo. Ci mette tutta la grinta che serve contro un avversario tosto.

Bremer: 5 Stante l’assenza di Nkoulou, per i noti motivi, ne ha preso il posto al centro della difesa, ma la giovane età lo fa difettare nell’esperienza che serve a controllare a dovere avversari che sanno il fatto loro. Non esente da colpe sui due gol subiti dal Torino.

Bonifazi: 5 Presidia la posizione, ma si fa anticipare da Jimenez in occasione del primo gol e sul secondo insieme a Bremer non controlla a dovere Diogo Jota e neppure Dendoncker. Anche lui come Bremer deve continuare a crescere e a smaliziarsi.

De Silvestri: 6,5 Come con il Sassuolo in fase difensiva arretra sulla linea dei difensori per dare una mano. In fase offensiva contribuisce con cross che potrebbero essere sfruttati meglio come quello fatto per Zaza.

Lukic:6 Di palloni ne recupera e prova anche a far ripartire l’azione. Non è efficace nel raddoppio su Traoré in occasione del gol.

Rincon:6  Fa da schermo davanti alla difesa e appena ne ha l’occasione si spinge in avanti e non ha paura di tirare da fuori area e se al 19esimo il suo tiro fosse finito nello specchio chissà … sicuramente avrebbe dato il là alla rimonta. Rende dura la vita ai Wolves, anche se non è ancora al top della condizione, ma si sta avvicinando. (dal 72‘Meïté: 6 Quando è mandato in campo la partita è incanalata, ci mette il fisico e la freschezza, non male il tiro che poteva voler dire pareggio)

Baselli:6 Ha il compito di supportare le punte. Interessante la punizione (10’), ma la palla scorre senza che nessun compagno riesca a intervenire e finisce di poco oltre il secondo palo. Ha fatto tesoro della gara d’andata, ma deve essere ancora più incisivo. Precisa la punizione in occasione del gol di Belotti.

Aina:5  Già Ansaldi all’andata era stato messo in difficoltà da Traoré e anche lui ha problemi a contenerlo e si fa superare dalle accelerate dello spagnolo.  In fase offensiva spinge e prova a tirare, ma le sue conclusioni non sono precise. (dal 70‘Berenguer: 6Come Meïité entra a partita compromessa, ma ci mette impegno)

Belotti: 7 Come sempre lotta, lotta e lotta, ma su di lui fanno buona guardia i centrali del Wolverhampton.E’ sua l’incornata del momentaneo pareggio (58’) su punizione di Baselli. Bello il pallone che serve a Meïté nel finale (87’) che ha messo il compagno nella condizione di andare vicino al pareggio. Al 90esimo ha ancora la forza per tirare da dentro l’area peccato che la palla vada sul fondo.  

Zaza:5,5 Anche lui si sacrifica in copertura e in rovesciata allontana un pallone al limite dell’area di Sirigu. Il gioco di sponda lo fa, ma deve essere più preciso quando va al tiro. (dal 83‘ Millico: n.g.)

Mazzarri: 6 Tra defezioni, Nkoulou, infortuni, Lyanco, Ansaldi e Falque, fa con chi ha a disposizione. La rimonta era ardua e quando Jimenez ha segnato (30’) le speranze di fatto si sono spente, ma i suoi ragazzi in campo hanno continuato a lottare come lui gli ha inculcato giorno dopo giorno dal suo arrivo. L’Europa è sfumata, ma c’è il campionato.

WOLVERHAMPTON: Rui Patrício: 6, Vallejo:6, Coady: 6, Boly: 6, Traoré : 7, Dendoncker: 7, Saiss: 6,5, João Moutinho: 6,5 (dal 92‘ Neves: n.g.), Jonny: 6, Jimenez: 7 (dal 93‘ Pedro Neto: n.g.) Diogo Jota: 7 (dal 82‘ Cutrone: n.g.).
Nuno Espírito Santo : 6,5

Arbitro Jesús Gil Manzano: 6  A Traoré avrebbe dovuto sventolare il giallo quando ha fatto un fallaccio su Aina, per il resto dirige senza errori.