Le pagelle di Vicenza-Torino
TORINO (4-4-2):
Bassi 5 - Madornale l'errore sull'uscita che provoca il calcio di rigore su Botta, e che determina l'undicesima sconfitta in 30 partite subìta dal Toro. Non basta l'ottimo intervento su Abbruscato al 34' della ripresa, nell'àmbito di una gara che ha visto l'ex-Empoli tutto sommato poco impegnato.
Cavanda 5 - Intraprendente ma tutt'altro che preciso, il giovane belga-angolano di proprietà della Lazio è chiamato a scendere in campo tra gli undici titolari a pochi minuti dal fischio d'inizio, a causa della defezione di Pratali. Alterna buone discese a palloni persi maldestramente; sul rigore è meno colpevole di Bassi, ma il suo esordio dal 1' non può certo definirsi positivo. (dal 15' st Pellicori 5.5 - Maldestro come al solito nell'azione offensiva, si dimostra comunque volenteroso; ci prova da fuori area al 40', impegnando leggermente Russo).
Rivalta 6.5 - Senza dubbio il migliore in campo tra i granata, spicca tra i compagni anche a causa della necessità di colmare le lacune difensive dell'inesperto compagno di squadra Cavanda. Regge anche quando Lerda scopre la difesa alla disperata ricerca di un pareggio, consumando chilometri e recuperi, con piglio da leader.
Di Cesare 6 - Avvantaggiato dalla presenza di Rivalta al proprio fianco, compagno di reparto decisamente più a lui complementare rispetto al titolare designato Pratali, si mette in evidenza soprattutto nel gioco aereo, mostrando inoltre buon senso della posizione. Si perde nel finale, ma è parzialmente giustificato dall'assetto ultra-offensivo imposto alla squadra.
Zavagno 5 - Inizia garantendo un discreto livello di copertura sulla fascia sinistra, per poi innervosirsi dopo la rete del Vicenza, procurandosi un giallo piuttosto futilmente e commettendo diversi errori vistosi, oltre che piuttosto marchiani. Fa rimpiangere, e molto, la presenza di Garofalo.
Lazarevic 6 - Prova di minor vigore ma di maggior equilibrio rispetto alle ultime uscite, il giovane sloveno agisce spesso anche da trequartista centrale, con discreti esiti. Con il pallone tra i piedi mantiene comunque all'erta gli avversari, e la sua verve nel finale avrebbe potuto giovare alla causa (dal 26' st Gabionetta 5 - Impatto negativo con la gara, tanti i palloni persi).
De Feudis 5 - Buon inizio, in cui dimostra di poter garantire un apprezzabile contributo nel filtro; col passar dei minuti la sua efficacia viene meno, anche a causa di un compagno di reparto per nulla adatto ai ritmi elevati a tratti imposti dal Vicenza. Numerosi errori nel controllo e in appoggio nella parte finale della gara.
Obodo 5 - Qualche buona iniziativa palla al piede, ma per il resto gioca praticamente al piccolo trotto, se non quasi da fermo; ne consegue un'influenza nefasta sui ritmi di gioco granata, che risentono della contemporanea assenza di una "cabina di regia" in grado di dare input significativi al fronte offensivo e di una mediana dall'elevato livello di dinamismo.
Sgrigna 4.5 - Pressoché nullo il valore aggiunto proveniente dalla sua prestazione, dopo il gol del Vicenza, nella sua serata da ex eccellente, si incaponisce nella ricerca della giocata a effetto, accrescendo il numero di palloni persi inutilmente dalla squadra. Periodo davvero nero il suo (dal 33' st Gasbarroni 6 - Nel poco tempo a disposizione tuti i palloni potenzialmente pericolosi partono dai suoi piedi).
Antenucci 5.5 - Ancora una volta apprezzabile il suo movimento senza palla, si allarga quando l'offensiva granata rischia di rimanere strozzata al centro. Non sceglie l'opzione migliore alla mezz'ora del primo tempo, quando Russo si oppone al suo diagonale, ma la sua deviazione aerea tagliata nella ripresa rischia di rivelarsi decisiva.
Bianchi 5 - Quei pochi centimetri che l'hanno tenuto lontano dal gol del pareggio, in occasione della traversa colta al 72', rappresentano purtroppo tutta la differenza del mondo. Per il resto soltanto qualche discreta sponda, in una gara caratterizzata per lo più dalla netta superiorità della fase difensiva vicentina sugli attacchi granata, morsa in cui Rolando rimane imbrigliato.
Allenatore Franco Lerda 5 - Non basta l'equilibrio che caratterizza l'assetto difensivo a giustificare una prova così blanda dal punto di vista della mole di gioco creata. Tante le assenze importanti, il Toro visto stasera appare però troppo macchinoso e legnoso, privo del mordente necessario a contendere la vittoria a un avversario decisamente più reattivo e vivace. Molto discutibile la sostituzione di Lazarevic a metà ripresa.
VICENZA (3-5-2): Russo 7; Schiavi 7, Martinelli 6.5, Giani 6.5; Gavazzi 6 (dal 24' st Rigoni N. 6.5), Soligo 6.5, Morosini 6, Botta 6.5, Di Matteo 7 (dal 44' st Bastrini sv); Tulli 6.5 (dal 32' st Misuraca sv), Abbruscato 6.5. Allenatore Rolando Maran 6.5.