Le pagelle di Torino-Parma: sempre attento Sirigu. Serata non di grazia per Belotti

20.06.2020 21:53 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Le pagelle di Torino-Parma: sempre attento Sirigu. Serata non di grazia per Belotti
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Sirigu: 7 Reattivo come sempre sul retropassaggio di Nkoulou e con la mano ha alzato la palla sopra la traversa (25’). Ordinaria amministrazione per lui quando ha bloccato a terra il tiro di destro dal limite di Kurtic (26’). Kucka lo ha battuto quando ha sfruttato il tiro dal fondo di Gervinho e dall’altezza del dischetto di rigore ha riportato in parità i suoi (31’). In tuffo ha respinto una conclusione dalla distanza di Cornelius su sponda di Kulusevski (50’). Ha sventato respingendo una conclusione di mancino di Kulusevski distendendosi sul primo palo (67’). Non ha avuto nessun problema a bloccare il destr di Gervinho che gli era finito fra le braccia (69’). Come al solito una sicurezza.  

De Silvestri: 6 Suo il primo traversone che Zaza ha provato a sfruttare (4’). In occasione del gol di Kucka ha deviato involontariamente il traversone di Gervinho con la palla che è finita allo slovacco (31’). Ha anche provato di testa a impensierire Sepe, ma non ci è riuscito (38’). Con un lancio lungo ha provato a recapitare un pallone a Belotti, ma al “Gallo” non è riuscita la sponda (44’). Tempestivo lo scatto visto da Belotti, peccato che Gagliolo sia riuscito ad intervenire in anticipo mandando la palla sul fondo (55’). Darmian ha sventato un pericolo su un suo taglio visto da Belotti che lo aveva servito sul secondo palo (77’). L’impegno l’ha profuso, ma può essere più preciso nei cross.

Izzo: 6 Partita senza alti né bassi, con qualche anticipo non male. La prestazione gli vale la sufficienza, però, può fare meglio.

Nkoulou: 6,5 Era dato come uno dei giocatori più in forma è lo è stato. Attento quasi sempre nel fare il suo da difensore e pronto a proporsi in avanti e a sbloccare il risultato scegliendo bene il tempo sul corner di Berenguer, sfuggendo a Darmian, e di testa infilando la palla alle spalle di Sepe (16’). Con un retro passaggio un po’ pericoloso, su un pallone vagante in area, ha rischiato l’autorete, ma Sirigu ci ha messo una pezza (25’). Buono l’anticipo su Cornelius su lancio in profondità di Kucka (39’). Sembra tornare su suoi livelli.

Bremer: 6 In collaborazione con Berenguer, che arretrava a dargli una mano, ha controllato Kulusevski. Partita attenta la sua senza sbavature.      

Edera: 5,5 Dal limite dell’area ha tentato la conclusione con un tiro a giro di mancino, ma una deviazione ha vanificato il suo tiro (15’). Iacoponi lo ha atterrato in area quando ha provato a ribattere una parata di Sepe procurando il penalty non sfruttato da Belotti (47’). Buono il pallone recapitato da calcio d’angolo a Zaza, che non lo ha sfruttato (56’). Un suo tiro è finito di un nonnulla a lato del palo su traversone di Ola Aina (74’). E’ stato attento nei ripieganti, ma deve osare di più la giocata e può farlo. (Dal ‘83 Lukic: n.g. Ha regalato solo un pallone a Kulusevski e per il resto ha fatto il suo).

Rincon: 5,5 Gagliardo come al solito ha fatto buona guardia in mezzo al campo. Peccato che il suo rendimento sia calato alla distanza.

Meïté: 6 Interessante il lancio lungo a cercare Zaza, purtroppo però Iacoponi è arrivato prima sulla palla (42’). Un primo tempo non male e anche poche sbavature nella ripresa. Continui così.

Berenguer: 6,5 In avvio ha tentato il colpo di testa, ma senza inquadrare lo specchio della porta (5’). Ha subito un tocco in area da Iacoponi, ma il direttore di gara non è intervenuto (33’). Decisamente in partita e non ha fatto solo il jolly dando una mano alla difesa andando a raddoppiare aiutando così Bremer, ma è stato anche un furetto che ha infastidito il Parma in fase offensiva. Decisamente positiva la sua partita, ma non ha gradito la sostituzione e ha scagliato a terra la maglia. (Dal ‘68 Aina: 6 Preciso nel pescare Edera, che poi ha mandato di un soffio fuori (74’). Per il resto ha svolto il suo compito).    

Belotti: 5 Ha avuto la grande occasione di riportare in vantaggio il Torino quando ha calciato il rigore all’inizio del secondo tempo, ma il suo tiro è stato troppo centrale e non ha ingannato Sepe bravo a respingere (48’). In precedenza saltando di testa aveva provato a fare da sponda su un lancio lungo di De Silvestri, ma Bruno Alves aaveva recuperato (44’). Ottima la giocata a servire De Silvestri che era scattato (55’). E’ diventato più incisivo con il passare del tempo, interessante la palla sul secondo palo per De Silvestri alla ricerca del taglio del compagno (77’).  Un suo calcio di punizione da posizione centrale è stato respinto dalla difesa (82’). Un po’ troppo spesso ha agito più da trequartista che da punta e così non ha inciso a sufficienza come nel primo tempo che non ha fatto tiri in porta.

Zaza: 5 Subito un colpo di testa in torsione sfruttando un traversone di De Silvestri che Sepe ha fatto suo senza problemi (4’). Meïté ha cercato di servirlo con un lancio lungo, ma Iacoponi lo ha anticipato (42’). Da dimenticare la conclusione al volo su angolo battuto da Edera (56’). Ci ha messo impegno, però non basta perché il più delle volte è stato approssimativo.

Moreno Longo: 6,5 Primo punto da quando è sulla panchina del Torino. Ha studiato un modulo che desse maggiori certezze e sicurezze e così ha varato un 4-4-2 con le due ali con compiti in parte differenziati: Berenguer in fase difensiva arretrava sulla linea dei difensori facendo diventare l’assetto un 5-3-2 e Edera in fase offensiva avanzava a dar manforte alla coppia di attaccanti formata da Belotti e Zaza andando anche a ricoprire il ruolo di trequartista modificando il modulo  tra il 3-4-3 e il 3-4-1-2 a seconda delle occasioni. La squadra è parsa da subito organizzata, capace di coprire bene gli spazi del campo, attenta in fase difensiva e propositiva appena se ne presentava l’occasione. I ritmi sono stata abbastanza bassi, ma dopo il lungo stop era scontato. Nello stadio vuoto è risuonata la sua voce perché continuamente suggeriva ai suoi cosa fare, soprattutto quando vedeva che qualcuno non era posizionato al meglio oppure non era abbastanza attento a prevenire qualche potenziale situazione di pericolo, però, ha anche sottolineando quando facevano bene. Discreta la tenuta atletica della squadra in rapporto alla situazione, si vede che il lungo stop è servito a mettere un po’ di benzina nelle gambe dei giocatori e a farli entrare più in sintonia con lo spirito che vuole da loro. IL frutto del suo grande lavoro qualche progresso lo ha portato per cui le premesse tutto sommato ci sono per risollevare il Torino, ma vanno confermate già martedì sera con l’Udinese.

PARMA: Sepe: 7, Darmian: 6 (dal ‘86 Laurini: n.g.), Iacoponi: 5,5, Bruno Alves: 6, Gagliolo: 6,5, Kucka: 7 (dal ‘85 Gaston Brugman: n.g.), Scozzarella: 6 (dal ‘70 Hernani: 6), Kurtic: 6, Kulusevski: 5, Cornelius: 6, Gervinho: 6,5 (dal ‘73 Caprari: 6).
Roberto D’Aversa: 6.

Arbitro Massimiliano Irrati: 6 Né lui, né i suoi assistenti e neppure gli addetti al Var hanno valutato di intervenire quando Iacoponi ha toccato in area Berenguer (33’). Giusto il giallo a sempre a Iacoponi quando ha atterrato Edera e il rigore in favore del Torino (47’). Corretta l'mmoniizone a Rincon per fallo su Darmian (62’) come anche quella a Gaston Brugman per fallo su Belotti (87’). Per il resto la partita non ha avuto criticità e le sue decisioni sono state sostanzialmente corrette.