Le pagelle di Torino-Livorno

Si salva Lazarevic, oggetto misterioso Gabionetta. Barusso, Dionisi e Tavano sugli scudi tra gli amaranto
12.03.2011 18:01 di  Claudio Colla   vedi letture
Fonte: Claudio Colla per www.torinogranata.it
Le pagelle di Torino-Livorno
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© foto di Alberto Mariani

TORINO (4-3-1-2):

Bassi 6 - Incolpevole sulla prima delle due reti di Tavano: la difesa lo lascia solo di fronte all'avanzata dell'esperto attaccante amaranto. Tutta ordinaria amministrazione il resto, arriva quasi a parare il rigore calciato dallo stesso capitano del Livorno.

D'Ambrosio 6 - In netta ripresa rispetto alle ultime uscite, nel primo tempo dà vita a buone combinazioni sulla destra con Gasbarroni, mantenendo un buon livello generale in fase di copertura. Rischia il fallo da rigore su Tavano quando la squadra è ormai in bambola totale.

Di Cesare 5.5 - Di livello decisamente buona la prima frazione di gioco, durante la quale, per una volta, offre una prestazione superiore a quella del compagno di reparto Ogbonna; grazie al senso della posizione e ai tempi d'anticipo si oppone alla pari alla sgusciante coppia d'attacco avversaria, mostrando un'autorevolezza raramente riscontrata nelle sue prove di questa stagione. Partecipa alla dormita difensiva sul primo gol di Tavano, dopo il quale, pur dimostrandosi utile in più di un frangente, si fa cogliere da un certo nervosismo.

Ogbonna 5 - Sua in particolare la responsabilità sull'inserimento di Tavano, dirimpettaio di giornata, in occasione dello 0-1, al di là del mancato ripiegamento la sua prova si compone di fasi decisamente alterne, tra recuperi di livello e incertezze non da lui. Non riesce a guidare la linea difensiva con la stessa sicurezza mostrata in altre giornate.

Zavagno 5 - Col passare dei minuti appare sempre più sopraffatto da Schiattarella e Tavano, e non scatta la sua diagonale sullo 0-1. A tratti inutilmente nervoso, il suo contributo in fase di spinta si rivela per lo più ininfluente (dal 28' st Garofalo 5 - In campo dopo il periodo d'infortunio, pur con grande buona volontà fa in tempo e perdere il pallone sul quale poi provoca il calcio di rigore del definitivo raddoppio ospite).

De Vezze 6 - Ordinato e presente in interdizione finché dura la sua permanenza in campo, interrotta anzitempo da un riacutizzarsi del problema muscolare che l'aveva tenuto fuori a Vicenza (dal 22' Lazarevic 6.5 - Grande impatto sulla gara da poco oltre la mezz'ora in avanti, prova a prendere per mano la squadra, anche e soprattutto quando si vede costretto a predicare nel deserto. Non opera la miglior scelta possibile quando, su iniziativa personale, cerca direttamente la porta anziché servire Bianchi a centro area, sfiorando l'1-1).

Budel 5 - I suoi ritmi compassati soffrono il dinamismo livornese, e quasi mai le sue aperture generano situazioni che costringano gli avversari a chiusure affannose. Scarso il contributo nel filtro e nell'interdizione.

De Feudis 5 - Come a Vicenza, si innervosisce nella seconda parte della ripresa, sprecando malamente numerosi palloni, ed evidenziando un'irruenza talora eccessiva nei contrasti. Prova a occupare la cabina di regia nel momento di minor lucidità del compagno di reparto Budel, con risultati non memorabili.

Gasbarroni 6 - Migliore in campo tra i suoi durante la prima metà del primo tempo, si dimostra maggiormente in grado di ispirare la squadra rispetto all'attuale Sgrigna. Cala leggermente alla distanza (dal 18' st Gabionetta 4.5 - Oggetto misterioso fin dall'inizio della sua esperienza granata, appare ancor più smarrito, ormai orfano del mentore Lerda, rispetto alle precedenti uscite. Butta malamente un pallone potenzialmente utile nel finale).

Antenucci 5 - A Vicenza, nonostante la disfatta granata, era apparso apprezzabile il suo tentativo di allargarsi per ampliare la gamma delle soluzioni d'attacco; oggi sembra invece appiattirsi sui movimenti dei compagni di reparto, finendo per rendere decisamente scialba la propria prestazione, specialmente nel momento in cui la fiammata davanti sarebbe stata necessaria. Spreca, seppur per pochi centimetri, l'occasione del vantaggio nel primo tempo.

Bianchi 5.5 - Inizia con piglio ben diverso rispetto alle ultime due gare della gestione Lerda, offrendo buone sponde e venendo incontro al centrocampo in più di un'occasione. Prova soprattutto a centrare lo specchio per via aerea, avvicinandosi al gol alla metà della prima frazione; esiguo il numero di palloni pervenutigli nella ripresa, durante la quale cala alla distanza.

Allenatore Giuseppe Papadopulo 5.5 - Prova a riorganizzare la squadra con una linea a tre mediani dietro il trequartista, perdendo Sgrigna subito prima del pronti-via e De Vezze dopo poco più di 20 minuti. Per un tempo il Toro visto in campo sembra mostrare i frutti dell'iniezione di rinnovato entusiasmo, purtroppo la maggior approssimatività sugli episodi finisce per farla da padrone. Più vari i movimenti senza palla in fase offensiva, bisognerà lavorare molto sulla lucidità e sulla rapidità di manovra.

 

LIVORNO (4-4-2): De Lucia 6.5; Bernardini 6, Knezevic 6, Miglionico 6, Pieri 5.5 (dal 6' st Lambrughi 6); Schiattarella 6.5, Barusso 7, Luci 6, Belingheri 6 (dal 24' st Cellerino 6); Tavano 7 (dal 41' st D'Alessandro sv), Dionisi 7. Allenatore Walter Alfredo Novellino 6.5.