Le pagelle di Torino-Lecce: Masina miracoloso. Vanja ha rischiato molto. Bellanova e Zapata gol per l’Europa. Ilic quando si accende è prezioso. Vojvoda assistman. Vlasic poteva fare di più.

16.02.2024 21:52 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Vlasic, Bellanova e Vojvoda
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Vlasic, Bellanova e Vojvoda
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Milinkovic-Savic: 5,5 Ha rischiato di combinarla molto grossa ed è stato un bene che non si sia fatto condizionare dall’errore e infatti per il resto ha fatto il suo dimostrando reattività su tiro di Gallo. Primo angolo per gli avversari che lo battono su uno scema facile da leggere e lui senza problemi afferra la palla (10’). Su calcio d’angolo conquistato da Dorgu, ha controllato male la palla e se l’è lasciata sfuggire dalle mani e Piccoli ne ha subito approfittato per confezionare un facile tap-in e per sua fortuna Masina è intervenuto evitando che il Torino andasse sotto di un gol. Nell’occasione c’è stato un contatto fra lui e Piccoli, ma né arbitro né Var hanno ritenuto che ci potesse essere un calcio di rigore per il Lecce (13’). Oudin dalla bandierina ha servito Gendrey posizionato sul secondo palo, ma quest’ultimo ha perso l’attimo buono e la sua difesa ha recuperato (23’). La palla in profondità per Dorgu è risultata troppo lunga (37’). Ramadani da fuori area di potenza ha concluso centralmente e lui ha bloccato in due tempi (58’). Oudin ha battuto una punizione dal limite, ma lo schema scelto non si è concretizzato (61’). Cross teso di Almqvist in area,però Sansone in ritardo non ci è arrivato e poi contro-cross di Dorgu, ma la sua difesa ha chiuso (77’). Gallo ha fermato centrocampo una ripartenza di Ilic e poi l'azione è proseguita con Almqvist che ha scambiato ancora con Gallo e il terzino ha provato la conclusione a giro dalla distanza, ma lui in tuffo si è opposto (85’).

Djidji: 6,5 Attento in difesa e collaborativo con Bella nova in fase offensiva. Ha recuperato dopo che Masina aveva bloccato Almqvis sulla verticalizzazione di Blin (17’). In collaborazione con Lovato ha chiuso Almqvist (48’).

Lovato: 6 Sostituire Buongiorno non è per niente facile ed è mancato nell’impostazione dal basso, però è stato attento e ha controllato quasi sempre bene Piccoli. In collaborazione con Djidji ha chiuso Almqvist (48’).

Masina: 7 Prima da titolare e dopo aver fatto vedere buone cose nelle precedenti gare, quando era subentrato, si è ripetuto e ha salvato il risultato sullo 0 a 0 dimostrando non solo in quest’occasione una grande attenzione e capacità di ragionare sempre. Ha duellato con Almqvist. E’ un po’ calato alla distanza, ma è normale perché finora aveva giocato molto poco. Si è catapultato sul tap-in di Piccoli compiendo un miracolo e salvando letteralmente la porta dopo che Vanja si era lasciato sfuggire la palla su sviluppo da calcio d’angolo (13’). Sulla verticalizzazione di Blin per Almqvis non ha permesso allo svedese di proseguire permettendo così il recupero di Djidji (17’). Cross troppo lungo di Gendrey che era alla ricerca di Piccoli (19’). Almqvist è scappato via palla al piede, ma lui lo ha raggiunto e ostacolato con decisione però senza fare fallo (32’). Davanti alla porta, non è arrivato a deviare la palla in rete (51’). Ha sgambettato Rafia nei pressi del vertice dell'area e l’arbitro ha concesso la punizione al Lecce da posizione invitante (60’).

Bellanova: 7 Ha sbloccato il risultato segnando il primo gol con la maglia del Torino, oggi niente assist ma va bene anche così. Una cavalcata strepitosa e all’ingesso in area, con Pongracic a contrastarlo, si è perso non trovando la giocata vincente e l’azione è sfumata (2’). Ha crossato morbido verso il secondo palo alla ricerca di qualche compagno, ma la difesa del Lecce ha allontanato (4’).  Su sviluppo da calcio d’angolo, di testa non ha indirizzato bene  la palla che è finita sul fondo (11’). Con un’azione personale è avanzato e si è accentrato e dal limite col mancino ha cercato di concludere, ma Baschirotto si è opposto con il corpo (19’). In transizione recuperata la palla nella propria metà campo e poi all’altezza della lunetta Ilic e Pellegri hanno rifinito e appoggiato per lui che dal limite dell’area ha caricato il destro e con un diagonale l’ha messa nell'angolino (50’)

Ricci: 6 Qualche errorino qua e là, ma la sua qualità nel complesso non si mette in discussione, anche se potrebbe verticalizzare di più.

Ilic: 6,5  Va ad intermittenza, ma quando si accende è prezioso sia in fase di contenimento sia in fase di spinta e sa calibrare bene i palloni in area. Ha calciato dalla trequarti, posizione defilata, la punizione indirizzandola in mezzo all’area dove c’era Zapata in un nugolo di giocatori (7’). Ha messo in area un bel cross teso e basso, però nessun compagno ci è arrivato (28’). Ha battuto la punizione cercando la spizzata di Pellegri (42’). Su un calcio di punizione battuto forte sul primo palo da Oudin, ha intercettato e allontanato (45’). In transizione recuperata la palla nella propria metà campo e poi all’altezza della lunetta lui e Pellegri hanno rifinito e appoggiato per Bellanova (50’). Su sviluppo da calcio di punizione ha pennellato un cross delizioso per Sanabria (72’). Gallo ha fermato centrocampo una sua ripartenza (85’). (Dall’ 88’ Gineitis: n.g.).

Lazaro: 6 E’ avanzato e ha cercato di servire Zapata, ma la difesa salentina ha capito tutto (26’).  Ha crossato all’indirizzo di Zapata (38’). (Dal ‘76 Vojvoda: 6 Calibrare bene un angolo e trasformarlo in assist è sempre cosa molto apprezzabile. Ha battuto bene il calcio d’angolo per Zapata che ha segnato mettendo al sicuro il risultato (81’)).

Vlasic: 5,5 Fatica a ricavarsi spazio per agire. Ha provato a crossare per Zapata, ma la difesa avversaria è intervenuta (24’). Il suo cross si è perso sul fondo (40’). Da posizione defilata ha provato la conclusione rasoterra, ma la palla è finita sull'esterno della rete (43’). (Dal ‘62 Linetty: 6 A parte una sbavatura è entrato benissimo in partita dimostrando di essere un elemento molto prezioso. Kaba lo ha anticipato sugli sviluppi di una rimessa laterale, ma la conclusione del francese è finita sull'esterno della rete (68’)).

Pellegri:5,5 Poteva essere di più una spina nel fianco di Pongracic. Si vede che gli manca la continuità del gioco, ma può sfruttare meglio le occasioni che gli vengono concesse. Ilic battendo la punizione ha cercato la sua spizzata , ma lui non è riuscito ad indirizzare il colpo di testa in porta (42’). In transizione recuperata la palla nella propria metà campo e poi all’altezza della lunetta lui e Ilic hanno rifinito e appoggiato per Bellanova (50’). (Dal ‘62 Sanabria: 6 Un quasi gol. Sul colpo di testa a botta scura, Falcone superandosi in tuffo gli ha negato la gioia del gol (72’)).

Zapata: 7 Se ingrana e inizia a segnare con continuità il Torino potrà togliersi delle soddisfazioni. Sempre generoso nel dare una mano ai compagni anche in fase difensiva. Sulla punizione indirizzatagli in mezzo all’area da Ilic, Baschitotto lo ha anticipato di testa (7’). Sul cross di Valsic, è stato anticipato dalla difesa avversaria (24’). Applausi a scena aperta quando ha corso all’indietro per recuperare palla a Piccoli (29’). Sul cross di Lazaro, è stato disturbato quando stava per colpire di testa da Baschirotto (38’). Servito da Vojvoda che era andato a battere il calcio d’angolo, arrivando in corsa ha anticipato tutti di testa è ha sorpreso Falcone sul secondo palo (81’). (Dall’ 88’ Okereke: n.g. Il suo gol è stato annullato perché la palla era uscita prima del cross (90’+1’)).

Ivan Juric: 6,5 Panchina granata numero 100 e traguardo coronato dalla vittoria e con la sesta partita con risultato utile consecutivo. Di certo un passo avanti nella direzione della sua grande voglia di regalare la felicità ai tifosi riportando il Toro in Europa.
Squalificato Tameze e con infortunati Schuurs, Buongiorno e Rodriguez alcune scelte sono state se non proprio obbligate, sicuramente condizionate. In porta Milinkovic-Savic. Linea difensiva formata da Djidji, Lovato, preferito a Sazonov, Masina. Sulla fascia destra il confermatissimo Bellanova e sulla sinistra Lazaro. In mezzo al campo Ricci e Ilic. Sulla trequarti Vlasic. In attacco spazio a Pellegri al fianco di Zapata con Sanabria in panchina.
Fin dall’inizio costruzione dal basso troppo lenta dei suoi che hanno faticato molto a creare occasioni da gol e tanto meno sono arrivati ad impegnare Falcone. Il Lecce più volte ha provato a superare il suo centrocampo con lanci lunghi per gli attaccanti, ma i suoi marcavano bene e concedevano pochi spazi. Unico vero brivido quando a Vanja è sfuggita la palla dalle mani e Piccoli avrebbe sbloccato il risultato se non ci fosse stato il salvataggio provvidenziale di Masina.
Nella ripresa la sua squadra è tonata in campo più agguerrita e con Bellanova ha sbloccato il risultato e poi lo ha messo al sicuro con Zapata.

LECCE: Falcone: 6; Gendrey: 5,5; Baschirotto: 6; Pongracic: 4,5; Dorgu: 6 (dal ‘79 Gallo: n.g.); Blin: 5,5 (dal ‘61 Kaba: 5,5); Ramadani: 6; Rafia: 5,5 (dal ‘61 Sansone: 5); Almqvist: 6; Piccoli: 5,5 (dal ‘79 Krstovic: n.g.); Oudin:6 (dal ‘74 Touba: 5,5).
Roberto D’Aversa: 5,5.

Arbitro Giovanni Ayroldi: 5,5 Qualche decisione non sempre comprensibile, e su Piccoli restano dubbi che ci potesse essere un fallo da rigore. Nell’occasione dell’errore di Vanja e del salvataggio di Masina c’è stato un contatto fra il portiere granata e Piccoli, ma né lui né il Var hanno ritenuto che ci potesse essere un calcio di rigore per il Lecce (13’). Ha ammonito: Pongracic per un intervento in netto ritardo su Lazaro che lo aveva anticipato (41’); Djidji per uno sgambetto a Rafia (44’). Ha fischiato fallo a Zapata, ma era stato Pongracic a saltargli in testa da dietro e il granata si era solo abbassato (49’). Ha mostrato: il giallo a Blin (51’); a Pongracic per un fallo su Ricci, secondo giallo e conseguente inevitabile espulsione (70’); a Dorgu per uno scontro con Bellanova (78’). Su segnalazione del Var ha annullato il gol di Okereke perché la palla era uscita dal campo prima del cross (90’+1’).