Le pagelle di Torino-Grosseto

Gol fallito a parte, il migliore in campo è ancora Lazarevic. Bella prova collettiva per i granata, Freddi spicca tra gli ospiti
02.04.2011 00:04 di  Claudio Colla   vedi letture
Fonte: Claudio Colla per www.torinogranata.it
Le pagelle di Torino-Grosseto
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© foto di Alberto Mariani

TORINO (4-4-2):

Rubinho 6.5 - Protagonista assoluto sul colpo di testa di Sforzini all'11' del primo tempo, l'estremo difensore brasiliano alterna poi buoni interventi a uscite non sempre impeccabili. Ancora molto da rivedere i suoi rinvii, nel complesso il suo apporto è decisivo.

Rivalta 6.5 - Sempre più solido in fase di contenimento sulla destra col passar dei minuti, il contributo offensivo foriero di traversoni per lo più innocui non sminuisce la sua buona prestazione.

Di Cesare 6 - Per lo più attento ed efficace, prova senza infamia né lode. Troppo spesso si fa prevaricare dall'avversario diretto Sforzini nel gioco aereo; bravo però nel mantenere la posizione (dal 22' st Pratali 5.5 - maldestro e falloso, un suo intervento scomposto su Sforzini mette a rischio il vantaggio nel finale).

Ogbonna 6.5 - A tratti imperioso negli anticipi, utilizza più il fisico rispetto alla tecnica nella gara contro il Grosseto. Lo si vede meno del solito palla al piede a cercare la sortita offensiva, è decisivo nel finale su Soncin, dopo averne però propiziato la fuga in seguito a una goffa soluzione difensiva.

Zavagno 6.5 - Tiene bene le linee appropriate di momento in momento, contribuendo sensibilmente alla difesa dell'area. Molto raramente gli ospiti riescono a impensierire la retroguardia granata partendo dal suo versante, e si rivela particolarmente abile nella gestione del finale.

Lazarevic 6.5 - Gol fallito su occasione piuttosto nitida a parte, meriterebbe ancora una volta la palma di migliore in campo, per le fiammate con cui si dimostra capace di accendere la squadra, mostrando la consueta facilità nel saltare l'uomo in velocità. Diligente, duttile e caparbio, meriterebbe la prima rete in maglia granata; da aggiustare la mira, quel che non gli manca è certamente la personalità.

De Feudis 6.5 - Oltre all'assist per Antenucci, offre una prestazione ampiamente apprezzabile dal punto di vista della posizione e dell'interdizione. Sembra riuscire a spendere meglio del solito il tanto carburante utilizzato nei 90 minuti più recupero, e, al di là dell'ammonizione, non ricorre troppo frequentemente al fallo.

Budel 6.5 - Suo l'ottimo lancio da circa 30 metri che propizia l'azione dell'unico gol segnato nella gara. Cresce l'intesa con i compagni di reparto; manca ancora il dinamismo ottimale, e proprio per questo sono importantissimi i miglioramenti dal punto di vista tattico (Dal 36' st Zanetti 6 - Contribuisce ad arginare la sfuriata finale del Grosseto; importante il tackle su Sforzini a pochi minuti dalla conclusione).

Gasbarroni 5.5 - Meno ispirato rispetto ad altre occasioni, non riesce a incidere con le giocate di categoria superiore che da lui ci si attenderebbero. Impegna Narciso al 28', e dopo un'ora di gioco finisce la benzina (dal 15' st Pagano 6.5 - Mantiene ritmi elevati fin dal suo ingresso in campo, contribuendo decisivamente a mantenere la manovra nella metà campo avversaria).

Antenucci 6.5 - Bravo a farsi trovare nella giusta posizione in occasione del gol decisivo, e capace di rendersi decisamente utile nella gestione del vantaggio con l'avvicinarsi della zona Cesarini, non sono sempre inappuntabili i suoi movimenti senza palla; troppo spesso, volendo trovare un neo nella sua prova, non sembra fare abbastanza per complicare la vita ai difensori avversari.

Bianchi 6 - Gara di sacrificio e di corsa, assiste il centrocampo nell'impostazione del gioco offensivo, e contribuisce positivamente al mantenimento degli equilibri tattici granata. Si industria per trovare la deviazioni vincente sulle palle dirette verso l'area biancorossa, ma i suoi sforzi rimangono vani.

Allenatore Franco Lerda 7 - Sei punti in due partite dal suo ritorno in panchina dopo la parentesi-Papadopulo; non facile mantenere la squadra concentrata e sul pezzo dopo l'ottovolante di eventi e di sensazioni verificatosi tra febbraio e marzo. Ordinata e ben disposta in campo la squadra, gli affanni derivano per lo più da distrazioni individuali ed estemporanee; la mentalità è quella giusta, quella di un Toro magari non particolarmente spettacolare, ma concreto e finalmente vincente.

 

GROSSETO (4-3-1-2): Narciso 6; Petras 5.5, Freddi 6.5, Rincon 6, Mora 6; Crimi 6, Tachtsidis 6.5 (dal 32' st Alfageme sv), Asante 6 (dal 14' st Allegretti 6); Defendi 6; Immobile 6 (dal 1' st Soncin 5.5), Sforzini 6.5. Allenatore Michele Serena 6.