Le pagelle di Salernitana-Torino: Buongiorno sblocca da bomber e poi Radonjic affossa gli avversari: prima doppietta in A. Zapata l’uomo che serviva. In crescita Bellanova, che ha messo lo zampino nei gol di Rado, e anche Tameze. Bene Ricci
Milinkovic-Savic: 6,5 A parte lo spavento che gli ha fatto prendere Cabral colpendo il palo si è sempre fatto trovare pronto e reattivo. Ha bloccato in due tempi la conclusione dalla distanza di Cabral (1’). Candreva si è accentrato e ha provato a sorprenderlo con un tiro a giro, ma lui ha respinto senza farsi beffare (11’). Cabral ha servito Candreva, ma la conclusione è terminata sull’esterno della sua rete (22’). Si è allungato e ha respinto la palla insidiosa messa in area da Mazzocchi che aveva saltato Lazaro (30’). Mazzocchi dopo essere avanzato ha tentato il tiro dalla distanza con la palla che è finita non di molto oltre il palo (33’). Candreva ha seguito a rimorchio Cabral che di potenza con il destro ha colpito il palo, con lui che è rimasto immobile nell’area piccola, e poi Botheim non è riuscito a fare il tap-in (45’+3’). Ancora Candreva che ci ha provato con il destro, ma ha colpito di nuovo l’esterno della rete (48’). Ikwuemesi ha provato a infastidirlo, ma due compagni lo hanno controllato e così lui si è limitato a vedere terminare la sfera sul fondo (61’). Su sviluppi da calcio di punizione Fazio è saltato più in alto di tutti e ha indirizzato verso la sua porta, ma lui ha mantenuto inviolata la rete (84’).
Schuurs: 6,5 Può permettersi incursioni in avanti. E’ entrato in area, ma ha preferito passare a Zapata piuttosto che tirare (62’).
Buongiorno: 7 Con l’opportunismo degno del miglior attaccante ha sfruttato la deviazione in area di Lovato e da pochi passi ha segnato. La gioia sul suo volto e l’esultanza era quello che ci voleva dopo i brutti momenti a fine mercato quando ha rischiato di dover lasciare il suo Toro perché la società voleva finanziare il completamento della rosa con la sua cessione. In fase difensiva la solita attenzione. E pensare che aveva avuto qualche problemini fisico. Grazie a una deviazione involontaria di Lovato la palla gli è arrivata e ne ha subito approfittato spingendola nella porta di Ochoa sbloccando così il risultato.
Rodriguez: 6 Ha dovuto prendere le misure a Candreva, ma poi lo ha controllato. Sempre efficace in fase difensiva.
Bellanova: 6,5 All’inizio alcune sue discese sono finite con un nulla di fatto e ha rischiato grosso con Cabral, poi ha carburato e ha messo lo zampino in tutti e due i gol di Radonjic. Ha servito Zapata (14’). Ha perso palla e finito per dare il via a Cabral e poi in are ha avuto un contatto con lui e rischiato di farsi fischiare il calcio di rigore (24’). Ha fatto una buona giocata e ha dato a Seck (41’). Il suo cross è finito fra i guantoni di Ochoa (45’+2’). Altra discesa sulla sua fascia di competenza e cross per Radonjic che segna mettendo al sicuro il risultato (50’). (Dal ‘68 Soppy: 6 Ha esordito con la maglia del Torino eseguendo il compito).
Ricci: 6,5 Bohinen aveva il compito di controllarlo, ma non ci è riuscito e lui ha dato equilibrio alla squadra. (Dall’ 87’ Gineitis: n.g.).
Tameze: 6 E’ in crescita e con il fisico che ha sa come presidiare il centrocampo. Non ha avuto nessun problema ad avere la meglio su Legowski.
Lazaro: 6 Meno incisivo in fase di spinta rispetto a Bellanova. Ha calciato dalla bandierina in occasione del gol di Buongiorno (15’). Mazzocchi con un doppio passo lo ha saltato e ha messo in mezzo all’area (30’). Il suo cross è stato respinto dalla difesa avversaria (37’).
Seck: 6 Alla vigilia Juric aveva detto che da lui voleva qualche cosa in più perché pensa che sia cresciuto in questo periodo ed è per questo che gli ha dato la maglia da titolare che sarebbe spettata a Vlasic, se non avesse accusato un malanno. La sua risposta è stata non eccellente, ma si vede che sta migliorando. Non ha dato una palla impeccabile a Radonjic, ma il compagno ha segnato lo stesso nonostante Mazzocchi avesse intercettato la sfera (41’). (Dal ‘78 Linetty: n.g.).
Radonjic: 8 Dal dicembre del 2019, ai tempi del Marsiglia, non segnava in due partite consecutive e si è concesso una doppietta che poteva essere tripletta se non ci fosse stato il fuorigioco e poker se fosse riuscito a calciare meglio la palla sporca di Zapata. Dopo la perla da tre punti rifilata al Genoa ha messo al sicuro il risultato prima dell’intervallo e a inizio ripresa ha di nuovo segnato: due gol che hanno steso la Salernitana. E’ questo l’“artista” di cui aveva bisogno il Torino. Sulla palla messa in area da Zapata e giocata da lui la difesa della Salernitana ha mandato sul fondo (14’). Ha ricevuto una palla un po’ sporca da Seck, ma l’ha toppata e con il destro l’ha messa con un diagonale nell’angolino segando il gol del due a zero (41’). Sul cross di Bellanova di controbalzo ha beffato Ocha, non impeccabile (50’). Con una bella giocata Zapata l’ho la servito, ma lui era in fuorigioco e il suo terzo gol è stato così annullato dal Var (58’). Ha ricevuto palla da Zapata, ma gli è rimbalzata sulla punta del piede ed è finita alta (75’). (Dal ‘78 Karamoh: n.g.).
Zapata: 6,5 Non ha segnato, ma la sua presenza e il suo fisico hanno contribuito. La sua difesa della palla e il suo impegnare gli avversari nel marcarlo permettono maggiore libertà d’azione ai compagni. Gyomber ha cercato di contenerlo, ma ha faticato molto e infatti dopo l’intervallo Sousa non lo ha rimandato in campo. Spalle alla porta ha ricevuto da Bellanova e dopo essersi girato ha messo in mezzo dove ci è arrivato Radonjic (14’). H tentato la conclusione sull’angolo battuto da Lazaro, ma la palla è stata deviata involontariamente da Lovato ed è finita a Buongiorno (15’). Buona giocata come anche il pallone dato a Radonjic (58’). Dopo la palla persa da Fazio ha dato a Radonjic (75’). (Dall’ 87’ Pellegri: n.g.).
Ivan Juric: 7 Serviva dare continuità alla vittoria sul Genoa e convincere sul piano del gioco: centrati entrambi gli obiettivi.
Ha dovuto fare a meno di Djidji, Zima, Ilic, Vojvoda e del terzo portiere Popa, tutti out per infortuni e come tegola dell’ultimo momento anche di Vlasic per gastroenterite acuta. In porta il confermatissimo Milinkovic-Savic. Linea difensiva formata da Schuurs, Buongiorno e Rodriguez. Sulle fasce a destra Bellanova e a sinistra Lazaro. In mezzo al campo Ricci e Tameze preferito a Linetty. Sulla trequarti Sekc, preferito a Karamoh e Radonjic. Centravanti Zapata, anche se Sanabria si è lasciato alle spalle l’infortunio.
Studio iniziale con la Salernitana che ha provato a verticalizzare e la sua squadra si è difesa e quando era in possesso della palla si è affidata in particolare agli esterni. Il gioco è stato parecchio spezzettato con ribaltamenti di fronte. Dopo il gol di Buongiorno (15’) i suoi hanno preso le redini della partita, mentre i padroni di casa sono diventati più prevedibili e lenti e si sono affidati soprattutto all’estro di Candreva, e prima dell’intervallo, quando la Salernitana aveva alzato un po’ il baricentro, hanno raddoppiato con Radonjic (41’).
Nella ripresa i cambi di Sousa non hanno sortito l’effetto sperato e ancora Radonjic in gol (50’) che segnando la terza rete granata che ha di fatto chiuso la partita e avrebbe segnato anche la personale tripletta, ma era in fuorigioco. I suoi in completo controllo della partita hanno lasciato il possesso palla sterile agli avversari.
SALERNITANA: Ochoa: 4,5; Lovato: 5; Gyomber: 5 (dal ‘46 Ikwuemesi: 5,5); Pirola: 5,5; Mazzocchi: 5,5; Bohinen: 5 (dal ‘46 Martegani: 5); Legowski: (dal ‘66 Kastanos: 5,5); Bradaric: 5 (dal ‘66 5Fazio: 5); Candreva: 5,5; Cabral: 6; Botheim: 5 (dal ‘46 : 5).
Paulo Sosa:5 .
Arbitro Antonio Giua: 6 Partita non difficile da dirigere e il Var gli ha dato una mano annullando il terzo gol di Radonjic per fuorigioco (58’). Sul contatto in area fra Bellanova e Cabral ha fischiato il fallo al granata, ma senza concedere il rigore alla Salernitana e il Var ha avvallato (24’). Ha ammonito: Gyomber che aveva trattenuto per la maglia Seck (44’), Bellanova (49’), Schuurs per un intervento irregolare su Fazio (74’) e Fazio (82’).