Le pagelle di Cagliari-Torino: Sanabia poco incisivo. Zaza, Baselli e Praet mancano il colpo del ko ai sardi. Male Aina. Al solito bene Pobega. Vanja che istinto

06.12.2021 23:35 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Vanja Milinkovic-Savic
TUTTOmercatoWEB.com
Vanja Milinkovic-Savic
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Milinkovic-Savic: 6.5 Incolpevole sul gol e attento a salvare la sua porta in un paio di altre occasioni. Questa sera qualche sbavatura sui rilanci. In uscita ha bloccato il passaggio di Grassi per João Pedro (2’). Nessun problema per lui sulla conclusione di Carboni (cross di Marin) che ha colpito il compagno Keita Baldé (9’). E’ stato impreciso nell’apertura e ha consegnato la palla a Nández che dopo essersi involato con un cross basso ha servito João Pedro che ha tentato di sorprenderlo con il tap in senza riuscirci perché lui si è allungato bloccando la palla che però non era indirizzata nello specchio (26’). Dopo l’anticipo di Zima su João Pedro la palla è arrivata all’accorrente Marin che non ha inquadrato lo specchio della sua porta (29’). La conclusione dal limite di Nández è finita sopra la sua traversa (42’). D’istinto ha respinto il colpo di testa da distanza ravvicinata di João Pedro (51’). Nulla ha potuto sulla rovesciata di João Pedro che lo ha trafitto (53’). Su calcio d’angolo il colpo di testa di Ceppitelli è finito altro sopra la sua traversa (55’). E’ stato impreciso in fase di costruzione (60’). Cáceres, sulla respinta di Bremer a seguito della punizione battuta da Marin, ha calciato altissimo (65’). Nández ha tentato anche lui di beffarlo con una rovesciata, ma non ha inquadrato la porta (90’).   

Zima: 6 Preciso e senza indecisioni. Ha anticipato João Pedro sul cross di Nández (29’). Sul cross di Nández ha anticipato João Pedro che ha provato ad arrivarci di testa (50’).

Bremer: 6,5 Come spesso fa è stato un baluardo al centro della difesa. Ha sfiorato di testa la punizione calciata in mezzo da Brekalo (3’). Interessante l’imbeccata per Pobega, ma era in fuorigioco (15’). Su sviluppo da calcio d’angolo, ha colpito di testa, ma la palla è finita lontano dalla porta di Cragno (17’). Su indirizzata da Marin sul secondo palo, Carboni, spuntato alle spalle di Vojvoda, di testa ha concluso di poco fuori (22’). Sulla punizione calciata da Marin, ha respinto ma la palla è arrivata a Cáceres (65’).   

Buongiorno: 5,5 Ha fatto buona guardia in generale, anche se poteva fare di più nel contrastare João Pedro sul colpo di testa poi respinto da Milinkovic-Savic. Avrebbe dovuto evitare di prendere l’ammonizione. Ha spinto un po’ meno che in altre partite. Ha respinto un cross di Cáceres (48’). Avrebbe potutto andare in contrasto con maggiore decisione su João Pedro per provare a impedirgli di arrivare a colpire di testa (51’). Cáceres  lo ha chiuso nell’inserimento sulla verticalizzazione di Pjaca (62’). (Dal ‘65 Rodriguez: 6,5 Puntuale in fase difensiva e ha spinto un po’ di più del compagno. Ha deviato in angolo il destro di Nández non facendosi gabbare dalla finta dell’avversario (89’)).

Aina: 5 Due errori e uno è costato il pareggio del Cagliari. In area ha lisciato il calcio d’angolo battuto da Cáceres e così ha permesso che la palla finisse a Nández che l’ha rimessa in mezzo all’area dove c’era João Pedro (51’). Non è intervenuto bene sul cross di Bellanova e così la palla è arrivata a Ceppitelli che l’ha recapitata a João Pedro che ha segnato (53’). (Dall’ 87’ Ansaldi: n.g.).

Lukic: 6 Ha lottato in mezzo per recuperare palloni. Ha mandato bene nello spazio Brekalo (27’). La sua palla è stata troppo arretrata per il taglio di Aina (68’).

Pobega: 6,5 Come al solito è uno che in mezzo al campo sa fare la differenza. Sull’imbeccata di Bremer, che era però in fuorigioco, ha calciato centrando Ceppitelli (15’). La sua conclusione dalla distanza non è stata trattenuta da Cragno e sulla palla si è avventato Sanabria per il tap in, ma Carboni tentando l’intervento ha fatto autogol (32’). (Dal ‘46 Baselli: 5,5 Grida vendetta il gol che si è mangiato. Ha ben calibrato il cross basso per Zaza (83’). Praet gli ha calibrato un delizioso pallone, ma lui da due passi lo ha mandato alto (86’)).  

Vojvoda: 5,5 Ha patito un po’ Bellanova. Carboni che era alle sue spalle di testa ha concluso mandando di poco fuori (22’). Cragno in presa alta ha bloccato il suo traversone (28’). Bellanova lo ha superato in velocità e ha crossato in mezzo in occasione del gol di João Pedro (53’). Ha provato il tiro a giro, ma Cragno ha bloccato (90’+3’).

Pjaca: 6 Discontinuo. Bellanova gli ha chiuso lo spazio (11’). Cáceres ha rinviato su di lui, ma la palla è poi fina a Cragno (44’). Ha cercato la verticalizzazione per l’inserimento di Buongiorno (62’). Ottima la sua palla in profondità per Paret (82’).

Brekalo: 5,5 Non ha avuto molto smalto. Ha messo la punizione, fallo di João Pedro su Pobega, in mezzo (3’). João Pedro ha anticipato tutti allontanando la punizione che aveva battuto verso il primo palo (19’). Mandato nello spazio da Lukic ha crossato, ma Ceppitelli in scivolata ha allontanato la palla (27’). (Dal ‘55 Praet: 6 Anche lui ha avuto l’occasione per segnare il gol della vittoria, ma non l’ha sfruttata a dovere. In fase di rifinitura però ha fatto il suo con giocate molto importanti che potevano essere sfruttare meglio dai compagni. Sulla verticalizzazione di Pjaca ha stoppato la palla ed è entrato in area, ma poi il suo sinistro è finito un po’ oltre il palo (82’). Ha messo un buon cross per Zaza (84’). Godín d’esperienza non si è fatto superare nell’uno contro uno (86’). Ha calibrato un delizioso pallone per Baselli che non lo ha sfruttato (86’)).

Sababria: 5,5 Juric si augurava che segnasse, ma lui è rimasto ancora a secco. Carboni lo ha anticipato sul lancio un po’ troppo lungo di Milinkovic-Savic (2’). Sulla mancata trattenuta di Cragno, sul tiro dalla distanza di Pobega, si è avventato per il tap in e Carboni nel tentativo di intervenire ha fatto autogol, ma lui avrebbe potuto essere più preciso nello spingere la palla in rete (32’). (Dal ‘55 Zaza: 5,5 Altro che avrebbe potuto regalare al Torino la vittoria se avesse segnato avendone avuta l’occasione. E’ stato lento nel rientrare dal fuorigioco (73’). Sul cross basso di Baselli ha rubato il tempo a Godín, ma poi non ha inquadrato lo specchio della porta (83’). Su cross di Praet di testa ha mandato alto (84’)).

Ivan Juric: 5,5 Grazie all’autogol di Carboni la sua squadra era andata in vantaggio, ma poi per la quinta volta si è fatta rimontare non riuscendo a segnare il gol della vittoria che manca in trasferta dal 17 settembre quando contro il Sassuolo arrivarono i tre punti, che restano l’unica vittoria lontano da casa. Se quest’estate gli avessero preso João Pedro, magari adesso non dovrebbe combattere con il problema di non avere chi la butta dentro con continuità. Alla terza partita in nove giorni e con otto giocatori indisponibili - Djidji, Singo (squalificato), Mandragora, Verdi, Edera e Belotti ai quali si sono aggiunti Linetty (gastroenterite) e Kone (fastidio ai flessori) – la formazione era quasi scontata, tanto più che Rodriguez e Ansaldi sono appena rientrati e Praet, come anche Pjaca, non é ancora al top della condizione. In difesa a protezione di Milinkovic-Savic il trio formato da Zima, Bremer e Buongiorno. Sulla fascia destra Aina e su quella sinistra Vojvoda. In mezzo al campo Lukic e Pobega. Sulla trequarti Pjaca e Brekalo a supporto della punta Sanabria. Nel primo tempo gli avversari hanno fatto un po’ più possesso palla, 51,6 a 48,4%, e hanno tirato di più, 6 volte a 3, ma mai nello specchio, mentre la sua squadra ha pressato e capitalizzato l’occasione avuta. Nella ripresa dopo il gol di João Pedro che ha ridato forza al Cagliari che ha provato a vincere senza riuscirci, ha fatto cambi che erano finalizzati a dare maggiore peso alla fase offensiva, ma non è bastato seppur i suoi, soprattutto negli ultimi dieci muniti, si siano fatti sotto con maggiore determinazione alla ricerca dei tre punti e ci sono andati vicini con Zaza, Praet e Baselli, ma hanno anche rischiato la beffa nel recupero da parte di Nández.

CAGLIARI: Cragno: 5; Cáceres: 5,5; Ceppitelli: 6 (dal ‘78 Godín: n.g.); Carboni: 5; Bellanova: 6,5; Nández: 6,5; Marin: 6; Grassi: 6 (dal ‘78 Pereiro: n.g.); Dalbert: 5,5 (dall’ 87’ : Zappa); João Pedro: 7; Keita Baldé: 5,5 (dal ‘63 Pavoletti: 5,5).
Walter Mazzarri: 6,5.

Arbitro Luca Massimi: 6 Ha dovuto gestire una partita parecchio fisica, ma non ha commesso particolari errori e ha interrotto il gioco e ammonito quando era necessario. Ha solo redarguito Buongiorno che aveva fermato un po’ rudemente Nández (12’). Ha ammonito Dalbert per essere intervenuto in ritardo su Brekalo (18’), Pogeba per essere entrato in ritardo su Nández (30’), Lukic per un fallo da dietro su João Pedro (33’), Buongiorno per un fallo su João Pedro ed aver allontanato la palla (47’), Zima per un’entrata ruvida su João Pedro (57’), Cáceres per uno sgambetto a Pjaca (59’). Non ha ritenuto falloso l’intervento di Cáceres su Lukic che ha chiesto il fallo (75’) e neppure di dare il rigore al Cagliari come avrebbe voluto Nández finito a terra in area (85’).