Le grandi trattative del Torino - 2017: Ansaldi, top player inaspettato da appena 4 milioni
Due milioni per il prestito biennale più due per il riscatto obbligatorio, così il gran colpo è servito. Eppure, nessuno si sarebbe mai aspettato un rendimento del genere da parte di Cristian Ansaldi. Perché se dopo l'Inter sembrava sulla via del tramonto, arrivato in granata è ripartito alla grande. E non furono pochi i musi lunghi nella tifoseria del Toro quando, a fine mercato estivo del 2017, il ds Gianluca Petrachi decise di puntare sull'argentino per il dopo-Bruno Peres. C'era scetticismo sulle sue condizioni, Ansaldi ha saputo smentire tutti fin da subito.
Sull'out destro o su quello mancino, da terzino nella difesa a 4 o da esterno a tutto campo del 3-5-2, con Walter Mazzarri talvolta addirittura da mezzala, il classe 1986 ha dimostrato di essere particolarmente duttile. Un valore aggiunto per tutti gli allenatori che si sono susseguiti in questi anni sulla panchina granata, da Sinisa Mihajlovic a Moreno Longo passando appunto per Mazzarri. Per vedere il primo gol, però, ha dovuto aspettare fino al 31 marzo 2018, protagonista nel 4-0 rifilato al Cagliari in Sardegna. Da lì avrebbe aumentato la sua media realizzativa, arrivata a quota tre nella passata stagione e addirittura a 4, con ancora 13 partite da giocare, in questo campionato.
E’ anche per questi numeri che il presidente Urbano Cairo ha cominciato le trattative per il rinnovo di contratto dell’argentino, in scadenza a giugno 2021. E da parte del giocatore c’è stata più di un’apertura, anzi: “Mi trovo benissimo al Toro, mi piacerebbe prolungare e giocare fino a 40 anni” le dichiarazioni di Ansaldi in una delle tante interviste social rilasciate durante il periodo di quarantena. L’argentino, quindi, potrebbe davvero continuare la sua avventura in granata: a fine emergenza sanitaria sono previsti nuovi contatti, il Toro è pronto a blindare ulteriormente il suo top player non più giovanissimo.