Le grandi trattative del Torino - 1996, Ferrante è il miglior bomber tra i due secoli
Il miglior goleador granata tra la fine del Novecento e l’inizio del Duemila: così è stato definito Marco Ferrante, uomo simbolo e bomber del Torino tra i due secoli. E nonostante abbia girato per ben 14 squadre diverse durante la sua carriera, è soltanto in granata che ha davvero dimostrato le sue qualità. La svolta arriva nel 1996, quando approda sotto la Mole dalla Salernitana: ha 25 anni, non è più una giovane promessa. Eppure, con il Toro comincia a segnare tanto, tantissimo. Il suo score è in crescendo, con 13 reti al primo tentativo, 23 al secondo, addirittura 30 al terzo, tutte stagioni vissute in serie B. E anche nel 1999/2000, nonostante il salto di categoria, Ferrante riesce comunque a realizzare 18 gol, anche se non serviranno ad evitare la retrocessione al termine del campionato. Tra i cadetti vive soltanto sei mesi, poi a gennaio decide di salire sul treno nerazzurro: alla chiamata dell’Inter non si può dire di no, l’attaccante accetta ma l’avventura non seguirà le aspettative, con un unico gol in un girone intero. Così ritorna al Toro, ma soprattutto il ritorna al gol.
Sarà decisivo nell’incredibile derby del 2001, quello del 3-3: sotto di tre reti dopo i primi 45 minuti, i granata di Camolese rimontarono grazie a un assist e a un rigore di Ferrante, oltre ad essere protagonista nell’azione del definitivo pareggio (prima che Salas, nel recupero, calciasse in curva il rigore del possibile 4-3). Così nasce l’esultanza delle corna, con Ferrante che simula un toro imbizzarrito ogni volta che trova il gol. Il suo addio definitivo al Toro avverrà nel 2004, dopo un’altra stagione in doppia cifra. I suoi numeri sono da record, tanto da meritarsi un posto nell’Olimpo granata: con 125 reti complessive, infatti, è il quinto marcatore del Toro di tutti i tempi. In ogni uscita pubblica, non perde occasione per ricordare i momenti in granata: “Il Toro è casa mia, qualche anno fa ebbi contatti con Cairo per un allenatore e io sarei potuto tornare come ds o come dg, ma poi non se ne fece nulla” ha dichiarato in una recente intervista. E se oggi è direttore generale al Messina, un domani chissà che Ferrante non possa vestirsi nuovamente di granata.