Lazio, un esempio. Le spese (e i ricavi concreti) di Lotito e Cairo a confronto
Modelli virtuosi e vincenti in Serie A, senza andare a scomodare la Juventus, ce ne sono. Come la Lazio, che ha portato a casa un altro trofeo dell'era Lotito e ha molto da insegnare al Toro. In estate il club ha speso poco meno 40 milioni per il mercato (39,90 per essere precisi) ma ha anche venduto per 34,20 milioni, quindi con un saldo negativo poco inferiore ai 6 milioni.
Non così il Toro che ha comprato per 33,50 milioni, mettendoci dentro i riscatti di Verdi e Laxalt, e ceduto per 23,50 milioni, quindi un saldo negativo di 10. A distanza di quattro mesi, la rosa della squadra "difficilmente migliorabile" secondo le stime di Transfermarkt vale 223 milioni di euro complessivi mentre quella della Lazio è pari a circa 333 milioni di euro.
La differenza sarà nel monte ingaggi, penserete voi? In realtà no, almeno non è così evidente. Lotito spende poco meno di 33 milioni complessivi, con le punte di Milinkovic-Savic e Immobile che sono i più cari a 2,5 milioni. Il Toro, nel suo piccolo, ha superato i 24 milioni. Quindi la Lazio investe, perché sa di avere un ritorno, certificato da fatti concreti. Il Toro? ancora non si capisce.