La strada è quella giusta
Tutti lo speravano e lo auspicavano, ma non era per nulla scontato che il Torino riuscisse a ripetere con il Grosseto la convincete prova di Ascoli. Ieri sera all’Olimpico i granata non si sono prodotti in un’altra goleada, ma fin dall’inizio hanno mostrato l’atteggiamento che i tifosi vogliono vedere: ricerca costante di arrivare alla porta avversaria e capacità di ripartire subito quando l’avversario ti mette in difficoltà. Così alla fine gli sforzi sono stati premiati con la seconda vittoria consecutiva. Il Lerda-bis ha prodotto sei punti, cinque reti segnate e soprattutto nessuna subita, perché in B i risultati si ottengono prima di tutto non prendendo gol. La classifica ora dice che il Toro ha agguantato il sesto posto, certo bisognerà attendere i risultati delle partite che si disputeranno oggi pomeriggio e in particolare Livorno-Modena e Vicenza-Piacenza, senza dimenticare Portogruaro-Reggina visto che i calabresi non sono molto lontani, ma aver messo tre punti di distanza dal Grosseto è già una gran buona cosa.
Un particolare encomio va ai tifosi del Torino, che per tutta la partita hanno calorosamente sostenuto i propri beniamini sottolineando con applausi a scena aperta le giocate più belle dei propri giocatori. In una stagione dove il Torino ha toccato i minimi storici questo affetto e sostegno è un esempio lampante che fare calcio a Torino sulla sponda granata è possibile. Quindi visto che la società è in vendita gli imprenditori interessati si facciano avanti e abbiano il coraggio di cogliere al volo un buon affare, controindicazioni non ce ne sono.
Non c’è due senza tre, questo modo di dire frutto della saggezza popolare, riassume perfettamente l’atteggiamento che il Torino dovrà continuare ad avere sabato prossimo nella trasferta di Bergamo con l’AlbinoLeffe di Mondonico. Alla fine del campionato mancano ancora otto partite e in palio ci sono ventiquattro punti. Considerando la mediocrità di questo campionato, che ha come conseguenza un abbassamento della quota playoff, più punti si mettono in cascina e maggiori sono le possibilità non solo di poter disputare l’epilogo, ma di giocarselo da una posizione che magari non sia la sesta visto che sempre negli anni passati chi è riuscito ad andare in serie A occupava la terza …… a buon intenditor poche parole.