La rosa dei nomi a sinistra si restringe. Sarà Dimarco il prescelto?
In casa Toro non è soltanto la caccia all'attaccante a tenere banco, con Simone Verdi sempre in pole position. Un altro degli obiettivi principali dei granata in questa sessione di mercato è quello di trovare un esterno sinistro che possa alternarsi con Cristian Ansaldi durante la stagione. I nomi accostati ai granata sono stati numerosi, ma ora la rosa dei candidati sembra essersi ristretta di molto: Mario Rui, nome caldissimo di inizio mercato, alla fine è rimasto al Napoli, mentre Mohamed Fares, che sembrava il nome più plausibile, con un possibile inserimento nella trattativa di Kevin Bonifazi, è finito ko, subendo un brutto infortunio al crociato che ne comprometterà gran parte della prossima stagione. Diego Laxalt invece, altro corteggiato di lungo corso, sembra molto vicino al Parma. Per il Toro rimangono vive due opzioni: quella estera, ovvero Thomas Ouwejan dell'Az Alkmaar, oppure la pista nostrana, che porterebbe a Federico Dimarco, giovane esterno mancino dell'Under 21, la scorsa stagione in prestito al Parma, ma di proprietà dell'Inter.
Dimarco potrebbe essere un obiettivo raggiungibile anche con relativa facilità rispetto agli altri nomi, poichè non rientra nei piani di Antonio Conte in vista della prossima stagione. I granata potrebbero quindi trovare terreno fertile con i nerazzurri per imbastire una trattativa. Dal punto di vista tecnico il suo acquisto sarebbe certamente sensato; Dimarco infatti può giocare sia come terzino sinistro in una difesa a quattro, sia come laterale mancino di centrocampo, ovvero il ruolo che gi verrebbe richiesto da Walter Mazzarri. Inoltre, la giovane età ed un ultimo campionato travagliato a causa di alcuni problemi fisici, non indurrebbero a pensare a richieste di titolarità indiscussa, ed anche questo aspetto potrebbe essere visto con favore dai granata, che cercando un giocatore affidabile per completare il reparto, non un titolare inamovibile. L'incognita potrebbe essere la tenuta fisica, visto che a causa degli infortuni nell'ultima stagione il mancino ha totalizzato solo 13 presenze in Serie A, ma il tempo inizia a stringere, e le alternative per il Toro a diventare sempre meno.