La Roma è in un momento difficile ma il Torino non deve sottovalutarla
Garcia è sulla graticola, la squadra è fischiata dai tifosi, lo spogliatoio non sarebbe, stando ai bene informati, così unito come si dice, la dirigenza è messa in discussione all’esterno e all’interno, forse, non tutti hanno le stesse idee su come procedere, quindi la Roma sembrerebbe l’avversario ideale da affrontare. Forse lo è, ma il Torino non deve sottovalutare i giallorossi, commetterebbe un grande errore d’analisi se credesse di affrontare la solita Roma, una squadra forte, ma che può essere domata o quantomeno controllata con una partita perfetta.
Non ci saranno Totti, Salah, Strootman e Ponce infortunati e Maicon squalificato, mentre Gervinho solo ieri ha ripreso ad allenarsi con i compagni, ma potrebbe essere della partita. Pur con queste assenze la Roma resta sempre una squadra con giocatori di grande valore, basta nominare De Rossi, Florenzi e Pjanic. Come non basta sperare che i giallorossi si presenteranno a Torino con la testa alla gara con il Bate Borisov che vuole dire dentro o fuori la Champions, anche perché alla Roma basta pareggiare per accedere alla fase successiva.
Il Torino difficilmente approccia male la partita quando di fronte ha una big, però sabato dovrà fare particolare attenzione proprio perché l’avversario deve dimostrare prima di tutto a se stesso che non sta buttando alle ortiche la stagione. I giocatori di personalità non mancano alla Roma e questo può fare la differenza e superare qualsiasi problema o almeno accantonarlo per una resa dei conti futura. Una gara difficile come questa con la Roma sarà molto utile al Torino, una sorta di test per saggiare la propria capacità di preparare un match che non può essere gestito solo sul piano del gioco con la difficoltà aggiunta che anche l’avversario deve fare i conti non solo con le questioni del campo.