La richiesta di Ventura di under 22 funzionale anche alla lista Uefa

Le regole Uefa impongono che nella lista dei giocatori che disputano l’Europa League ce ne siano almeno quattro giovani provenienti dal vivaio e quattro che abbiano già militato nel campionato italiano.
01.06.2014 13:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
La richiesta di Ventura di under 22 funzionale anche alla lista Uefa
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© foto di Federico De Luca

Puntare sui giovani un po’ perché sono il futuro e un po’ perché lo impone il regolamento per la compilazione della lista dei 25 giocatori che possono giocare in Europa League. Il Torino dovrà presentare l’elenco entro il 25 luglio per la prima partita, con la possibilità di aggiornarlo fino alla chiusura del mercato, beninteso rispettando la scadenza temporale ultima per effettuare l’acquisto prima di ogni singola gara. La compilazione della lista dei venticinque deve rispettare alcune direttive: quattro giocatori dovranno essere stati tesserati per trentasei mesi consecutivi dal club granata quando avevano un’età compresa fra i quindici e ventuno anni (detti club trained players) e altri quattro dovranno essere stati tesserati sempre per trentasei mesi consecutivi da società italiane (detti association trained player), quindi non è obbligatorio che per questi ultimi la società sia sempre stata la stessa. Queste regole valgono per la lista A, per quel che riguarda la lista B si possono inserire un numero illimitato di calciatori purché nati dopo il primo gennaio 1993 e che abbiano giocato per due anni consecutivi in prima squadra o in qualunque altra del vivaio. Da questa seconda lista fino al giorno prima della partita si possono attingere giocatori per far fronte ad un’eventuale emergenza. 

 

Dovendo rispettare scrupolosamente le regole imposte dalla Uefa, pena sanzioni, è chiaro che servono almeno quattro giocatori under 22 più alcuni da inserire nella lista B. E’ evidente che devono essere giovani di valore, prenderli solo per rispettare i dettami dell’Uefa sarebbe assurdo, salvo considerare la competizione alla stregua di gare amichevoli e senza l’obiettivo di andare il più avanti possibile, ma questo non è sicuramente il caso del Torino. Il discorso se mai è quello di affiancare a questi giovani compagni più esperti e di qualità che possano condurre la squadra alla vittoria, poiché per le gare sono convocabili diciotto calciatori in tutto, scelti fra l’elenco dei venticinque inseriti nella lista presentata.

 

Nella formazione dell’organico del prossimo anno il Torino si è già portato un po’ avanti con i rinnovi di Vives, Glik, Padelli e Moretti e con l’acquisizione a titolo definitivo dell’intero cartellino di Maksimovic, tutti calciatori funzionali all’impianto di gioco di Ventura e per giunta esperti e alcuni come Moretti, Glik, Maksimovic e anche Padelli che hanno già maturato esperienze, più o meno lunghe, all’estero chi per ragioni di nascita, Glik e Maksimovic, chi per averci giocato, Padelli e soprattutto Moretti. Cerci e Darmian saranno, se resteranno, altri cardini della squadra del prossimo anno senza dimenticare che, ad esempio, Farnerud, appena sarà ristabilito dall’infortunio e se il Torino proseguirà il cammino in Europa, con la sua esperienza in giro per il vecchio continente sarà utilissimo. Una base già c’è, ma dovrà essere incrementata: il sogno diventato realtà non deve infrangersi al primo step.