La programmazione comincia a sgretolarsi. Come la prenderà Juric?

17.05.2022 06:03 di M. V.   vedi letture
La programmazione comincia a sgretolarsi. Come la prenderà Juric?
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Una programmazione passa prima di tutto dalle conferme, migliorando la rosa con alcuni nuovi innesti passando da qualche sacrificio necessario nel calcio moderno per chi, come il Toro, non dispone di fondi particolarmente ingenti da investire. Tutto poteva quadrare alla perfezione: cessione di Bremer per alimentare i riscatti di giocatori fondamentali, provare a rinnovare qualche prestito, trovarne di nuovi e magari convincere il Gallo a rinnovare il proprio contratto. Ed invece ecco che prima ancora della fine del campionato, il giocattolo comincia a sgretolarsi, con Brekalo non intenzionato a rimanere ma che se fosse stato riscattato così come da accordi presi e firmati in estate senza sperare nel solito sconto avrebbe dovuto fare i conti con un contratto di un anno. Senza dimenticare Praet, forse ancora più importante per gli equilibri del gioco di Juric, neppure lui riscattato sperando si possa rinnovare il prestito, magari inserendo un obbligo di riscatto, dunque con pagamento posticipato di un anno. Difficile poi che rimanga Pjaca, per motivi fisici più che altro, e c'è ancora indecisione su Pellegri, come confermato dallo stesso tecnico granata, all'orizzonte di un probabile (sperando sempre che possa cambiare idea, ma con quali garanzie?) addio del Gallo a parametro zero, situazione del capitano gestita malissimo.

Pobega tornerà al Milan? Uno scenario facile da immaginare, non sicuro al cento per cento, ma altamente probabile. E Mandragora? Anche lui andrà riscattato in qualche modo, ma questa potrebbe rappresentare l'operazione dalla maggiore fattibilità (anche qui, chiaramente non essendo scattato l'obbligo del riscatto, richiedendo la solita "congrua" riduzione della spesa). Tornando al senso di un progetto, questo non può includere in alcun modo l'atto di rivoluzionare tutti gli anni la squadra, cercando elementi nuovi da inserire nel gruppo, magari interessanti ma che necessitano di tempi tecnici necessari ad una perfetta integrazione in un calcio, quello di Juric, non semplice da interpretare, oltretutto acquistandoli l'ultimo giorno di mercato a seguito delle lamentele di chi si era sentito promettere ben altro al momento della firma sul contratto. Questa non è considerabile come una programmazione, ma un continuo tafazziano tirare a campare (non solo del Toro, sia chiaro, ndr), sempre sperando che tutto vada bene e non ci si trovi nuovamente a fare i conti con acquisti sbagliati nei ruoli più critici. Sarà interessante capire come la prenderà il tecnico croato se la situazione dovesse evolversi davvero in questo modo.