La clausola non è una provocazione. Il Gallo non ha tradito nessuno!

11.08.2021 13:19 di  Redazione TG   vedi letture
La clausola non è una provocazione. Il Gallo non ha tradito nessuno!
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Rinnovo sì o rinnovo no? Legarsi al Toro per i prossimi anni è una scelta definitiva per Andrea Belotti che va per i 29 anni, ma non può essere un patto senza via di uscita, soprattutto perché nessuno impedirebbe al capitano granata di andare via a parametro zero a giugno 2022.

Quindi si tratta, anche se la proposta d'ingaggio firmata Cairo è buona e le offerte dei top club mancano, per ora. Belotti è un buon attaccante, generoso, fresco Campione d'Europa. Non si può pretendere una negoziazione a senso unico, il presidente granata ha proposto un buon contratto, sulla clausola rescissoria si può discutere, ma certo non può essere da 100 milioni di euro. Dopo due anni di sofferenza il Gallo vuole lasciarsi una porticina aperta sul futuro e il Toro si assicurerebbe certamente qualcosa in più rispetto ai 20/25 milioni che potrebbe incassare ora.

Il mercato ha le sue regole e c'è da chiedersi chi spenderebbe più di 20 milioni di euro per un centravanti in scadenza tra 12 mesi? Non va colpevolizzato nessuno, ma arrivati a questo punto ognuno guarda per sé, ma l'amore e l'attaccamento per la maglia granata non è in discussione. Situazione simili sono presenti perfino nei top club, vedi Insigne a Napoli o Dybala alla Juve.

Si deve trovare un punto d'incontro, ma senza creare polveroni mediatici, il Gallo ha le sue ragioni e, dopo la vittoria dell'Europeo, si è voluto guardare intorno. Il mercato italiano ha preso una piega strana con l'effetto domino innescato da Lukaku, ma tutte le società hanno poca liquidità e quindi si cercano soluzioni economiche, basti pensare che il Milan ha preso il veterano Giroud da affiancare al 40enne Ibra, dopo aver fallito con Mandzukic.

L'Inter ha virato su Dzeko, lasciato partire dalla Roma perché gravato da ingaggio super e ormai 36enne. Il mercato juventino è bloccato, così come quello laziale. Mormorii e mugugni ovunque, forse al Toro e a Belotti conviene non lasciarsi, per ora. L'anno prossimo se ne riparlerà se qualcuno sarà disposto a pagare la famosa clausola.