L'Avvocato Ingrassia a TMW: "Il Toro non può violare direttive Asl. Lega, no a protocolli permissivi"
Tanto caos attorno a Lazio-Torino con i granata impossibilitati a giocare la partita a causa delle disposizioni dell’Asl torinese dopo la positività al Covid-19 di alcuni calciatori della squadra di Nicola. La Lega però ha ritenuto opportuno non rinviare la partita. Inizialmente si prospetta quindi la sconfitta a tavolino per il Toro che non partirà alla volta di Roma. Proprio come accadde al Napoli contro la Juventus. A tal propósito Tuttomercatoweb ha chiesto un parere all’avvocato Antonino Ingrassia esperto tra i vari settori anche di diritto sportivo.
Avvocato, facciamo chiarezza. Il Torino non può certo disattendere le indicazioni dell’ASL..
“Il nostro ordinamento già da prima dell’attuale situazione d’emergenza prevede espressamente il necessario rispetto degli ordini delle Autorità competenti. Ciò significa che, per non commettere comportamenti contrari alla legge anche ai sensi dell’articolo 650 del codice penale i destinatari di un provvedimento non possono in alcun modo discostarsi dallo stesso. Dunque nonostante il protocollo calcistico possa prevedere particolari regole volte a garantire la continuità della competizione, dinanzi ad un provvedimento dell’Asl il destinatario non può lasciare la condizione di isolamento nella quale si trova fino al termine indicato dalla stessa autorità. Un simile comportamento sarebbe, a dir poco, spregiudicato”.
Quali analogie tra Juve-Napoli e Lazio-Torino?
“In realtà, il caso che vede coinvolti Lazio e Torino, sembra essere più chiaro rispetto al precedente. Nella fattispecie in esame, infatti, l’Asl competente si è già espressa da tempo e con solide motivazioni circa l‘impossibilità della squadra granata di recarsi a Roma al fine di disputare la partita calendarizzata. In caso di mancata trasferta, nonostante la Lega possa decidere per la sconfitta a tavolino e la penalizzazione in danno al Torino, ci sono tutti i presupposti per una diversa decisione davanti al Collegio di Garanzia. Si tratta infatti di una impossibilità oggettiva nella quale il club granata si trova incolpevolmente”.
Si aspetta la modifica del protocollo considerato che vi è già un precedente come Juve-Napoli che ha dissipato ogni dubbio?
“Purtroppo, come spesso accade nel mondo del diritto, non potrà mai essere un protocollo ‘perfetto’. Ogni caso è diverso rispetto al precedente e cercare di modificare costantemente le regole vigenti per adattarle al caso concreto potrebbe portare ad una confusione applicativa. Inoltre, un protocollo troppo permissivo potrebbe costituire un facile strumento per aggirare la correttezza della competizione”.