Kurtic e Ilicic vanno bene però mancano il regista e la prima punta
E’ inutile girarci intorno, il Torino non può limitare questa sessione di mercato alla correzione degli errori fatti in estate sostituendo i due giocatori che più di altri, per ruolo e peso specifico, Ventura ha bocciato, ovvero Nocerino e Sanchez Miño, prendendo Kurtic e Ilicic, dando per scontato che arrivino entrambi, cosa che in questo momento non è garantita, seppur probabile. Così facendo il mercato di gennaio sarebbe comunque inadeguato a quello che serve e che il campo senza possibilità di smentita ha evidenziato: manca chi imposta la manovra offensiva e una prima punta di peso. El Kaddouri, Farnerud, Ilicic non sono i registi che servono, ma giocatori che hanno altre caratteristiche, come non lo sono Sanchez Miño e Nocerino e così come non lo è neanche Vives, nel suo caso si devono aggiungere anche questioni anagrafiche. Quagliarella non è la prima punta, nessuno nega che sia una punta centrale, ma non è la prima punta per antonomasia perché per rendere al meglio ha bisogno di essere anarchico nello stare in campo e quindi non gli si può chiedere di assolvere a compiti specifici, lui si sacrifica e lo fa, ma poi rende meno di quanto potrebbe. Ecco il motivo per cui il Torino non può limitarsi agli eventuali arrivi di Ilicic e Kurtic perché la squadra rimarrebbe incompleta.
Un regista e una prima punta devono essere assolutamente reperiti, soprattutto se c’è la reale intenzione da parte della società e di Ventura di portare la squadra nella parte sinistra della classifica ed onorare l’Europa League e anche la Coppa Italia, anche se per quest’ultima i tempi sono molto ristretti, infatti, il Torino giocherà con la Lazio, avversario tutt’alto che facile, mercoledì 14 gennaio e se anche arrivassero oggi, cosa impossibile ovviamente, Ilicic e Kurtic avrebbero soli dieci giorni per integrarsi. Pochissimo tempo persino per Kurtic che già c’era nella seconda parte della passata stagione, ma che troverebbe un organico parecchio differente e privo ancora del giusto equilibrio proprio a centrocampo e in attacco.
Il vero problema è quale regista e quale prima punta. Fra i giocatori che, a prescindere dal costo del cartellino e dell’ingaggio, si possono prendere per questi due ruoli ci sono Giovinco, anche se non piace a tutti i tifosi e bisognerebbe oltre tutto convincere il procuratore e lo stesso giocatore a lasciare subito la Juventus e non come vorrebbero entrambi a fine stagione e accettare di passare in granata, e Pazzini, anche se già scartato da Cairo, o in subordine Gilardino. Ventura avrebbe così a disposizione per centrocampo e attacco Darmian, Bruno Peres, Kurtic, Vives, Gazzi, Ilicic, Farnerud, El Kaddouri, Molinaro, Giovinco, Quagliarella, Pazzini o Gilardino, Amauri e Martinez e anche Benassi, Basha e Masiello. Al mister soluzioni differenti per il 3-5-2 o il 3-4-1-2 o il 3-4-2-1 oppure persino per il 4-3-3 non mancherebbero e in più la maggior parte degli elementi sarebbero titolari e non riserve, quindi anche il tasso qualitativo non difetterebbe e campionato, Europa League e forse, per questioni di tempo, Coppa Italia verrebbero affrontate con un organico adeguato. Già, ma dovrebbero arrivare Kurtic, Ilicic e soprattutto Giovinco, Pazzini o Gilardino.