Juric pensa alle due punte. E da Cairo arriva una frecciata: "Non mi ascolta..."

10.10.2023 09:00 di  Emanuele Pastorella   vedi letture
Juric pensa alle due punte. E da Cairo arriva una frecciata: "Non mi ascolta..."
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Due giorni per sbollire rabbia e delusione post-derby, ma adesso bisogna ripartire. I cancelli del Filadelfia riapriranno nella giornata di oggi, Ivan Juric dirigerà la prima seduta dopo l’ennesima sconfitta contro la Juventus. Il quartier generale, però, sarà poco affollato, dal momento che i granata convocati dalle rispettive nazionali sono ben sette. Per il momento, quindi, i cambiamenti resteranno nella testa del tecnico, che però ha già preannunciato qualche novità. C’è al vaglio l’ipotesi di un cambio di modulo, che per molti è quasi un’eresia visto che il credo calcistico del croato è sempre e solo stato il 3-4-2-1. Eppure, anche Juric ha visto e ha capito che a questo Toro servono cambiamenti immediati: in primis c’è da cambiare da un punto di vista mentale, ma anche sul lato tecnico sono previste novità.

Si sta pensando seriamente al 3-5-2, anche per sfruttare al meglio il potenziale offensivo a disposizione. Vlasic potrebbe essere abbassato nella linea di centrocampo, verrebbero sacrificate le tante mezze punte come Seck, Radonjic e Karamoh, ma almeno si vedrebbero insieme Zapata e Sanabria. Le prove sul campo sono rimandate almeno a metà della prossima settimana visto che il paraguayano è tornato in nazionale dopo tanto tempo, ma l’idea è forte nella testa di Juric. Anche perché pure dal presidente Cairo sono arrivate le prime stoccate e frecciatine. “Quest'anno il Giro passerà dal mio paese Abbazia di Masio. Quello che non sono riuscito a fare con Juric, che non vuole sentire la mia formazione, l'ho fatto con Vegni, direttore del Giro, che ha spostato il percorso..." il messaggio mandato al suo allenatore. Aveva certamente i caratteri della battuta, ma in fondo anche il patron spinge fortemente per le due punte.