Juric e Schuurs lanciano la sfida alla Lazio: "A Roma per vincere"

22.04.2023 08:45 di  Emanuele Pastorella   vedi letture
Juric e Schuurs lanciano la sfida alla Lazio: "A Roma per vincere"
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La stagione del Torino non è finita, lo assicura Juric. “La squadra è motivata e vogliosa di fare bene - dice il tecnico prima di partire per Roma e sfidare la Lazio - oltre ad avere tre punti in più rispetto all’anno scorso nonostante le partenze: tanti giocatori stanno disputando la stagione migliore della propria carriera, mi spiace ancora per i fischi che hanno subito”. Oggi alle 18 si gioca contro Sarri, Juric si aggrappa ai precedenti: nelle tre sfide disputate contro la Lazio da allenatore granata non ha mai perso ma non ha nemmeno mai vinto, con tre pareggi su tre. “Sono state sempre gare combattute, abbiamo fatto due 1-1 subendo gol all’ultimo e a settembre è finita 0-0 - i ricordi sugli ultimi confronti - e sappiamo che sono una grande squadra: si trovano al secondo posto e la classifica conferma le loro qualità, ma noi vogliamo provarci”. Dall’infermeria sono arrivate buone notizie: “Ricci e Pellegri non hanno avuto niente, è stato solo uno spavento perché entrambi venivano da acciacchi - dice Juric sui due giocatori - e se il centrocampista sarà convocato, l’attaccante andrà in Primavera: ha bisogno di ritrovare certezze, speriamo di poter contare su di lui molto presto”. Per la corsia di sinistra si candida ancora Vojvoda, mentre Lazaro è pronto a subentrare e Radonjic può essere confermato: “Sta diventando un uomo, ha avuto un processo umano fantastico” i complimenti per il serbo.

Battaglia olandese
In difesa torna Schuurs dopo la squalifica, l’olandese lancia la sfida alla Lazio: “Sarà dura, ma andremo a Roma per conquistare i tre punti – dice ai canali ufficiali della Lega Serie A - e cercheremo di essere sicuri su ogni pallone e di fare le scelte: conosciamo bene lo stile di gioco di Sarri e il suo modo di preparare le gare, ma noi giocheremo come sempre senza farci condizionare da nulla”. L’ex Ajax è sempre più un punto di riferimento per lo spogliatoio: “Mi sento un leader, ma non alzo mai la voce e cerco di essere un esempio per tutti” conclude l’olandese. Nel reparto arretrato è l'unica certezza, poi due ballottaggi: Djidji e Gravillon a destra, Buongiorno e Rodriguez a sinistra.