Jansson: “Peccato, fino a quando la Lazio non ha segnato avevamo giocato bene”
Il difensore del Torino Jansson ha commentato la sconfitta con la Lazio. Queste le sue parole:
Nel primo tempo avete tenuto testa alla Lazio poi alla distanza la squadra di Pioli è venuta fuori sconfiggendovi. Troppa differenza fra voi e loro?
“Abbiamo giocato bene fino a quando la Lazio non ha segnato, sapevamo che era una squadra difficile da affrontare e in un grande momento di forma, ma nel primo tempo ha creato poco e noi non siamo scesi in campo intimiditi. Nella ripresa alla nostra prima incertezza siamo stati puniti e poi siamo crollati, ci siamo sbilanciati lasciando loro troppi spazi. Quando Anderson ha segnato il secondo gol eravamo troppo stanchi per riuscire a rimontare. Peccato per la sconfitta perché, ripeto, abbiamo giocato una buona partita stando attenti e accorti fino al loro primo gol”.
L’ingresso in campo di Keita ha dato maggiore vigore alla Lazio, anche se il giocatore non ha segnato pur avendo almeno un’ottima occasione per farlo. Vi ha messo in difficoltà?
“Keita ha permesso alla Lazio di essere più veloce, ma anche Klose è difficile da arginare e Anderson è un grande giocatore, in occasione dei suoi due gol abbiamo gestito male la palla e lui è stato molto bravo e ci ha puniti. In generale tutti i giocatori della Lazio possiedono grande qualità e sono molto forti, i biancocelesti sono un’ottima squadra”.
I tifosi alla fine vi hanno comunque applauditi, vi siete sentiti apprezzati?
“Possiamo solo ringraziare i nostri tifosi perché ci sostengono e lo hanno fatto anche ieri nonostante la sconfitta. Questo ci fa ben sperare per giovedì nella gara di ritorno d’Europa League con lo Zenit, con il loro sostegno possiamo farcela a passare il turno, due gol di svantaggio possono essere recuperati. Anche prima della partita di ritorno contro l’Athletic Bilbao tutti pensavano che sarebbe stato difficile per noi passare il turno e ci siamo riusciti, quindi dobbiamo essere ottimisti per giovedì, è importante che ci crediamo, sono convinto possiamo farcela”.