Izzo compie trent'anni. Dal boom a un declino insensato
Il Toro non punta più su di lui, e Ivan Juric, che tanto ne decanta le gesta durante gli allenamenti, pur di non farlo giocare sposta un mediano ne trio difensivo. Ieri Armano Izzo ha compiuto trent'anni, nel 2018 firmò il contratto con il Torino pagato ben dieci milioni di euro ed insieme a Nicolas Nkoulou guidò la retroguardia di Mazzarri che finì il campionato con la qualificazione in Europa League. Questo gli valse la convocazione in nazionale maggiore con cui ha all'attivo anche tre presenze, ma con i granata, invece di migliorare nel periodo che avrebbe dovuto essere il più roseo della sua carriera, ha subito un brusco calo di prestazioni, fino a perdere il posto definitivamente divenendo un esubero anche per la panchina. Dispiace, sia per il club che ha investito molto su di lui, sia e soprattutto per il calciatore, anche perché il difensore napoletano è a tre presenze dalle cento in Serie A con la maglia granata, e difficilmente le raggiungerà.
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