In assenza di rinforzi dal mercato perché non provare Ilic o Tameze in alternativa a Vlasic per innescare di più le punte del Torino?

23.01.2024 10:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Ivan Ilic
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Qualche cosa Juric la deve inventare per far sì che Zapata e Sanabria segnino di più. In assoluto il Torino segna molto poco viste le 18 reti fin qui realizzate in 20 partite. In particolare 4 gol Zapata e 3 Sanabria: 7 in tutto sono veramente pochi per due attaccanti di ruolo ribadendo che sono stati fatti in 20 partite, 18 per il colombiano visto che è arrivato a campionato già iniziato. Se poi si pensa che in trasferta finora nessuno dei due ha realizzato neppure una rete è ancora più preoccupante. Non si può però incolpare solo i due attaccanti se hanno segnato così poco perché i rifornimenti scarseggiano sia dalle fasce sia da in mezzo al campo. Ecco che quindi serve che con i giocatori che ci sono a disposizione, visto che finora dal mercato di rinforzi in tal senso neppure l’ombra, si provino soluzioni alternative a quelle finora utilizzate poiché non hanno dato i frutti sperati.

Bellanova sulla fascia destra è in crescita e di conseguenza non va cambiato, a sinistra utilizzare Vojvoda oppure Lazaro, entrambi adattati poiché sono destri anche se possono agire sul lato mancino, non ha mai spostato gli equilibri. Soppy semmai è l’alternativa a Bellanova per cui la strada di effettuare qualche cosa di diverso sulle fasce non è quella da percorrere. Resta quindi provare a cambiare qualche cosa in mezzo al campo.

Radonjic si sa che da tempo è ai margini e il Torino e il suo entourage stanno facendo di tutto per trovargli una collocazione altrove. Seck è in procinto di trasferirsi al Frosinone. Karamoh più di tanto non viene utilizzato e anche lui è nella lista di quelli che possono partire e si registra un interessamento da parte dell’Empoli e del Lecce. L’unico che finora è quasi sempre stato piazzato in campo da Juric dietro alle punte per supportarle è Vlasic, ma a parte due assist, sfoderati entrambi nella gara con l’Atalanta e tutti e due per Zapata, e due gol, uno al Sassuolo e uno al Napoli, altro finora, in chiave fare segnare di più o realizzare gol, non è arrivato. Vlasic è stato voluto da Juric, quest’estate dopo il mancato riscatto è stato comunque comprato e ha un contratto fino al 30 giugno 2027 con un’opzione in favore del Torino per un altro anno,  ed è costato 10 milioni più 2 di bonus, 1 facilmente raggiungibile, e una percentuale sulla futura rivendita. Trattasi quindi dell’investimento estivo più oneroso. E’ indubbiamente un giocatore che s’impegna, che fa di tutto per essere da collante fra le linee e che se occorre si sacrifica per cui non si vuole assolutamente gettargli la croce addosso, però al Torino serve di più.

Quali soluzioni interne quindi ci possono essere? Considerando le caratteristiche tecniche dei vari giocatori in particolare di chi agisce in mezzo al campo quindi di Linetty, Ricci, Ilic e Tameze più il giovane Gineitis gli ultimi tre sono quelli che possono essere utilizzati come alternative a Vlasic. Accantonando Gineitis solo perché manca un po’ d’esperienza, restano Ilic e Tamenze. Possono tutti e due inserirsi per creare la superiorità numerica, hanno la capacità di effettuare sia l’ultimo passaggio sia andare in proprio al tiro in porta. Tameze ora che Djidji è tornato e sta bene fisicamente non deve più adattarsi a fare il difensore come braccetto a destra e quindi può fare il suo ruolo naturale di centrocampista e ai tempi del Verona, proprio con Juric in panchina, è stato impiegato anche in posizione più avanzata perché quindi non proporlo così anche al Torino? Ilic, magari partendo un pochino più da dietro, ha l’inventiva e i colpi precisi per dare buoni palloni ai compagni più avanzati. Senza accantonare Vlasic, ci mancherebbe, ma a seconda dell’avversario e dei momenti delle partite nel ruolo diciamo di trequartista si potrebbero alternare al croato. Fino a quando l’aritmetica dice che il Torino può arrivare settimo c’è l’obbligo morale di provarci con ogni mezzo e utilizzando qualsiasi calciatore possa dare qualche cosa in più e tenuto conto che la fase difensiva è una certezza e una garanzia è solo da quella offensiva che può arrivare la svolta. Perché non provarci? Qualunque cosa pur di far segnare di più il Torino perché solo così si può tentare di cercare di dare la scalata alla classifica per provare, anche se è molto difficile, ad agguantare il 7° posto che vorrebbe dire spareggi per andare in Conference League.