Il Toro vizioso: pochi inserimenti dei centrocampisti e l’attacco è asfittico

La squadra era stata costruita in estate per giocare con due attaccanti, puntare maggiormente sulla coppia Quagliarella-Amauri potrebbe essere una soluzione almeno temporanea in attesa della riapertura del mercato.
13.11.2014 13:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Il Toro vizioso: pochi inserimenti dei centrocampisti e l’attacco è asfittico
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Questo Torino sembra un po’ il cane che si gira e rigira su se stesso cercando di afferrare la sua coda perché se da una parte gli attaccanti segnano poco, meglio segna il solo Quagliarella, dall’altra parte le mezze ali o trequartisti o falsi nueve o centrocampisti offensivi, che dir si voglia, non effettuano i movimenti nel modo corretto e non s’inseriscono a sufficienza per creare la superiorità numerica e far segnare o segnare loro stessi. E’ un circolo vizioso che fa diventare vizioso il Toro. Il cambio di marcia è d’obbligo per evitare che a furia di non segnare, o farlo troppo poco, la classifica finisca per essere compromessa, la squadra di Ventura sta scivolando verso la zona che precede gli ultimi tre posti che significano retrocessione.

 

Sette gol in undici partite sono una miseria, peggio ha fatto solo l’Atalanta con quatto, se si pensa che il Parma, che è ultimo in classifica con sei punti in meno ovvero esattamente la metà di quelli conquistati dal Torino, ha segnato quattordici gol vale a dire il doppio di quelli realizzati dai granata, c’è da farsi accapponare la pelle. Il Sassuolo, prossimo avversario, ne ha realizzati tre di più e ha gli stessi punti malgrado abbia incassato tre reti in più, quindici a dodici. In estate la squadra era stata costruita per farla giocare con il 3-5-2 poi però si è in parte cambiato, infatti, in parecchie occasioni è stata utilizzata una sola punta, se i risultati fossero stati soddisfacenti allora sarebbe stata la soluzione giusta, ma non è stato così perché il Torino ha continuato a segnare poco, quindi va ripensato il modo di effettuare il gioco offensivo, magari tornando ad un utilizzo più convinto di due attaccanti e puntando meno sul trequartista.

 

Allo stato attuale gli attaccanti sui quali Ventura maggiormente può puntare sono Quagliarella e Amauri, quindi bisogna mettere l’italo-brasiliano nella condizione di riuscire a segnare, magari facendolo giocare meno appiccicato a Quagliarella in modo che i difensori avversari facciano più fatica a marcarli. Con in campo Quagliarella e Amauri è evidente che si debba richiedere un maggiore sforzo agli esterni che devono arrivare sul fondo e crossare con precisione in modo da servire al meglio Amauri che fa del colpo di testa la sua arma più efficace, ma anche accentrarsi dalla trequarti in modo che Quagliarella riceva palla e possa inventarsi la giocata vincente come già è accaduto, sfruttando l’imprevedibilità dell’attaccante di Castellammare di Stabia. In attesa della riapertura del mercato a gennaio anche questa può essere una soluzione, magari non sarà la soluzione definitiva, ma intraprenderla chissà mai che non faccia almeno un po’ aumentare il numero dei gol segnati.