Il Toro si scopre con due bomber in più

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Quella contro il Gallipoli era una partita da vincere ed i granata ci sono riusciti senza nulla rischiare, se non in un paio di occasioni che però non hanno turbato Sereni. Della serie missione compiuta. Le note positive arrivano dai due goleador di sabato, Salgado e Rubin, che hanno risolto in mezzo alle tante assenze. Il primo, che non è ancora in forma fisicamente, ha dimostrato di essere un attaccante molto interessante e che se non avesse subito un brutto infortunio e poi il terremoto del Cile, che l'ha visto partire per il suo paese alla ricerca dei parenti, avrebbe dato senza dubbio un contributo molto importante nei mesi scorsi. Ottima l'intesa con Bianchi, ma il cileno ha messo in mostra delle buone doti tecniche ed una certa generosità verso i compagni di reparto, mettendosi al servizio della squadra.

Ottima la prestazione di Rubin, che si è scoperto bomber con un gol da attaccante nato, stop di petto e tiro al volo, ma non ha fatto solo questo, ciliegina sulla torta, bensì è stato abile a tutto campo. Spiace per Ogbonna, che si è preso l'ammonizione che gli farà saltare il match clou della prossima settimana contro il Sassuolo. Però il suo colpo di testa smarcante per Salgado è stato un gesto tecnico di ottima fattura. Gasbarroni anche è piaciuto, è stato dinamico come al solito ma più preciso nei passaggi, dove sabato ha sprecato meno. Questi tre punti non smuovono molto la classifica, anche se adesso il Torino è sesto e ha riagguantato la zona playoff, ma sono importanti per il morale e per vivere la settimana che porta alla cerimonia di Superga con più serenità. Il Gallipoli non era un grande impegno, ma sono sempre squadre che possono mettere in difficoltà chiunque. Diciamo che Rossi, a differenza di altri, non è venuto a Torino a fare la partita della vita, ma comunque non è stato proprio un allenamento come qualcuno ha pensato.