Il Toro si butta via e perde ad Empoli, decide l'ex Niang. Non basta Zapata

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Un Toro brutto e disattento riesce nell'impresa di far segnare tre gol al peggior attacco del campionato che non segnava da quattro partite e perdere una partita che si sarebbe dovuta affrontare come una finale. Pronti via e Sanabria in progressione si divora il solito gol davanti al portiere dopo aver saltato di potenza tre uomini, e nell'azione successiva Cambiaghi da fuori piega le mani a Milinkovic-Savic che nell'occasione avrebbe decisamente potuto fare meglio. La partita è brutta e senza emozioni, c'è ancora spazio per l'errore a centro area di Sanabria che tutto solo calcia di nuovo addosso al portiere. La ripresa vede un miglioramento sul piano della determinazione, e dall'ennesimo tiro dalla bandierina battuto da Vojvoda, Zapata inzucca in rete. I granata ci credono, ma in contropiede si ritrovano sotto con il neo entrato Cancellieri che batte Savic dal vertice dell'area di rigore. Le speranze si alimentano nuovamente, ed al 90' Zapata libera Bellanova che gira di nuovo per il colombiano, altro colpo di testa e nuovo pareggio. Il Toro si riversa in avanti alla ricerca dei tre punti, ma un errore gravissimo di uno dei due suoi uomini migliori, Bellanova, lascia spazio a Cacace che serve a Niang il più facile dei gol dell'ex.