Il Toro parte già battuto col Milan? No, ma sarà molto dura quindi occhio a cogliere le occasioni
Mai darsi per vinti prima di iniziare una “battaglia” altrimenti si può stare certi di aver già perso, ma questa sera per il Torino non sarà facile strappare punti al Milan. Se non bastasse il divario qualitativo fra le due squadre ben rappresentato dai trentasette punti in più che hanno i rossoneri, che sono due più del doppio di quelli incamerati fin qui dai granata, c’è anche che ieri il Napoli ha battuto l’Udinese e si è portato al secondo posto sopravanzando di una lunghezza Atalanta e appunto Milan. E visto che i nerazzurri dovranno vedersela con il Benevento e sulla carta hanno una partita decisamente alla portata, seppur i sanniti venderanno carissima la pelle perché devono mantenere vive le residue speranze di tentare di salvarsi, i rossoneri saranno determinati a conquistare l’intera posta in palio con il Torino per rimanere in corsa per un posto in Champions visto che la Juventus, in caso di vittoria sul Sassuolo, potrebbe farsi sotto portandosi a un punto, se i rossoneri pareggiassero con i granata.
Il Torino poco prima si scendere in campo per affrontare il Milan saprà che cosa avrà fatto il Cagliari, che giocherà con la Fiorentina ed è appaiato a lui al quindicesimo posto. Un vantaggio essere a conoscenza del risultato degli avversari in caso di sconfitta dei sardi e, invece, un’ulteriore pressione in caso di pareggio o vittoria tenuto anche conto che lo Spezia, che ha solo un punto in meno e sarà l’avversario di sabato, in contemporanea dovrà vedersela con la Sampdoria. Gli incroci sono molteplici e per ironia della sorte il calendario mette difronte squadre in lotta per la Champions con quelle che devono salvarsi. Il Torino però non deve farsi distrarre da cosa faranno gli altri, ma concentrarsi su se stesso per non continuare ad essere in balia delle eventuali disgrazie altrui, ma essere artefice del proprio destino.
Che il Milan sia ben più forte del Torino è innegabile , ma sarebbe scellerato illudersi che, crogiolandosi sul tre a zero che ha inflitto tre giorni fa alla Juventus, si presenti al cospetto dei granata pensando che la partita sarà una passeggiata e che i tre punti li ha già in tasca prima di iniziare. I rossoneri malgrado siano privi di Ibrahimovic non sono meno forti poiché hanno tanti altri giocatori in grado di colpire il Torino. Ieri Nicola in conferenza stampa lo ha detto chiaramente e ancor di più lo avrà ripetuto ai suoi che il Milan è una squadra qualitativa, in forma, che ha come punto di forza due mediani interscambiabili e un attacco posizionale per cui nell’affrontarli bisogna interpretare gli spazi e riconoscere chi vi entra. E ha anche aggiunto che gli attaccanti sono molto rapidi e i terzini supportano costantemente l’azione e in assenza di Ibra ci saranno comunque Leão, Rebic e Mandzukic, tutti giocatori in grado di non dare punti di riferimento e di consentire alla squadra di avere padronanza del gioco. E sicuramente oltre a questo avrà detto tante altre cose. Il Torino è molto vicino alla salvezza, ma deve tenere duro e non sprecare la più piccola occasione e a coglierla capitalizzandola senza poi dilapidarla con errori imperdonabili troppo spesso visti.