Il Toro avanza in Coppa, Vlasic-gol allontana i fischi. Baroni: “Siamo in costruzione”

L’ultima di Vanoli si era chiusa con i fischi, anche la prima di Baroni è cominciata con la stessa colonna sonora. Il suo Torino, infatti, ha faticato e non poco a superare il Modena nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia. Ci ha pensato Vlasic a inizio ripresa a scacciare i brutti pensieri e a trasformare i fischi in qualche applauso, anche se la strada da fare è ancora tantissima. I granata non hanno convinto sotto nessun aspetto, specialmente in un primo tempo nel quale il migliore in campo è stato di gran lunga il portiere Israel. Poi l’ingresso di Ilkhan al posto di uno spento Aboukhlal ha dato maggiore equilibrio ed è stato proprio il turco a propiziare il gol partita di Vlasic. Le altre belle notizie sono l’esordio di Simeone sotto gli occhi di papà Cholo e il ritorno di Zapata accolto calorosamente dai dodicimila del Grande Torino.

Anche Baroni si prende il risultato e la qualificazione al prossimo turno contro il Pisa, per il resto però c’è tanto da fare: “Siamo in costruzione di gioco e di lavoro, ma prestazione sotto aspetto temperamento non l’abbiamo sbagliata” ha commentato il tecnico sullo striminzito 1-0 contro il Modena di Sottil. E anche il 4-2-3-1, provato per un’estate intera, verrà messo in discussione: “Non escludo di giocare con Simeone e Zapata insieme, anche perché ho tre attaccanti forti (Adams è il terzo, ndr) e quelli bravi vanno messi in campo - ha spiegato Baroni - ma devono trovare la migliore condizione: Duvan, ad esempio, si sta prendendo il tempo necessario ma sta sempre meglio, ora deve trovato ritmo e mobilità”. Ecco perché continua la continua la caccia a un uomo d’ordine a centrocampo, il prescelto ha sempre più le sembianze di Nicolussi Caviglia. “Ha le caratteristiche giuste, ma non seguiamo solo lui” ha ammesso il dt Vagnati.