Il Torino vince, la contestazione resta: è gelo tra squadra e tifoseria
Il Torino torna a vincere, ma la contestazione resta. E pure le tensioni, perché non è bastato il 2-1 contro il Sassuolo per far tornare a splendere il sereno sul mondo granata. Sanabria e Vlasic riescono finalmente a sbloccarsi e trovare le prime gioie della stagione, la squadra trova la seconda vittoria consecutiva e si porta a 15 punti in classifica. Eppure, si diceva, la contestazione rimane aperta e la frattura tra squadra e tifoseria sembra sempre più aperta. Il dito medio di Juric dalle tribune dell’Olimpico Grande Torino è finito direttamente in televisione, i granata non sono andati ad esultare sotto la curva: la tensione, quindi, rimane nonostante il ritorno ad una vittoria interna atteso dal 3 settembre scorso, da oltre tre mesi.
E anche nel post-partita, buona parte della conferenza stampa di Matteo Paro è stata dedicata a questo aspetto. “I tifosi hanno il diritto di esprimere disappunto, ma la squadra stasera (ieri, ndr) meritava gli applausi” ha detto il vice allenatore granata che ha sostituito in panchina lo squalificato Juric. “Spero che il pubblico torni ad apprezzare ciò che stiamo facendo - ha ancora aggiunto il secondo del croato - e i ragazzi volevano festeggiare tra di loro, è per questo che sono rientrati subito negli spogliatoi”. Nonostante gli alti e bassi, il Toro si ritrova a soli tre punti dal sesto posto: non avrà guadagnato posizioni, rimanendo al dodicesimo posto, ma si è clamorosamente riavvicinato alla zona Europa.