Il Torino propone il prolungamento a Gemello, ma c’è il rischio che diventi un eterno secondo
Il Torino ha proposto il rinnovo del contratto per due anni al portiere Luca Gemello, scrive Tuttosport, dopo che un paio di mesi fa, lo scorso 28 giugno, aveva esercitato l’opzione in suo favore di rinnovargli il contratto ancora di un anno. A seguito dell’esclusione di Berisha dai convocati (l’ultima volta fu il 15 gennaio scorso) poiché non gradiva di non giocare neppure in Coppa Italia, Luca era diventato il vice di Milinkovic-Savic. Però il club granata aveva già preso, l’8 giugno, il rumeno Mihai Popa, che era in scadenza di contratto con il Voluntari, per farlo diventare il secondo portiere dandogli uno stipendio tra i 200 e i 250 mila euro, doppio di quello che prendeva e prende Gemello. Quando però il Torino è andato in ritiro a Pinzolo, dal 17 luglio, il nuovo preparatore dei portieri Massimo Cataldi ha verificato che il giovane (è un classe 2000) Popa non era pronto per fare il vice in Serie A e così Gemello è rimasto, anziché essere ceduto in prestito per avere possibilità di giocare con continuità e proseguire il suo percorso di crescita, ed è stato promosso a tutti gli effetti vice di Milinkovic-Savic, che il 7 aprile aveva rinnovato il contratto fino al 30 giugno 2026 con opzione di un anno per la stagione successiva. Rinnovo quello di Vanja che indicava la ferrea volontà del Torino di continuare a puntare su di lui.
Gemello è arrivato al Torino dal Fossano nell’estate del 2016 per poi essere prestato nel 2019 alla Fermana e nel 2020 al Renate e dal 2021 ha fatto definitivo ritorno in granata. Ha debuttato in Serie A il 10 gennaio 2022 nella partita con la Fiorentina, in quell’occasione erano indisponibili sia Milinkovic-Savic sia Berisha, e face una buona prestazione mantenendo la porta inviolata, facendo alcune parate e contribuendo alla vittoria del Torino per quattro a zero, la Viola non fece una grande partita, ma questo non sminuisce quanto fatto da Luca in quella gara poiché disse no a gente del calibro di Vlahovic (26’) e Gonzalez (69’ e 71’) e a uno espero come Saponara (53’), fece sua la palla sui cross di Ikoné (86’) e Maleh (90’) e fu più lesto di Vlahovic nell’arrivare su un retropassaggio un po’ avventato di Rodriguez (35’). Per tutta la partita fu attento e sempre sul pezzo senza cedere alle mozione del debutto in A. Eppure da allora non ha mai più disputato una partita ufficiale.
Gemello è tifoso del Toro è quindi non si è mai lamentato di non giocare mai una partita ufficiale da più di un anno e mezzo. Neanche in Coppa Italia gli è stata concessa la possibilità neppure lo scorso 14 agosto nei trentaduesimi contro la Feralisalò, che quest’anno per la prima volta nella sua storia disputa il campionato di Serie B e che era già stata incontrata poco tempo prima in amichevole. E tanto meno ha chiesto di essere ceduto. Eppure quest’estate verso la fine del calciomercato il Lecco, che milita in B, lo aveva cercato, ma il Torino lo ha dichiarato incedibile. Ovviamente aveva preso Popa che non è pronto e quindi non aveva nessuna intenzione di perdere il secondo portiere. Adesso la proposta di rinnovo: da una parte è di certo un attestato di stima del Torino, ma dall’altra è anche un tenersi un giocatore che s’impegna in allenamento, non pianta grane ed è sempre pronto a mettersi a disposizione e a sacrificarsi.
Gemello deve valutare molto bene se accettare il rinnovo del contratto perché ha 23 anni, li ha compiuti lo scorso 3 luglio, e se continua a fare il vice a Vanja senza mai avere la possibilità di scendere in campo finirà per precludersi la carriera e rimane un eterno secondo. Anche i portieri, come tutti gli altri giocatori, per crescere hanno bisogno di giocare con continuità e non solo di allenarsi con impegno e determinazione, ma poi vedere il campo sempre e solo dalla panchina. Anzi, per un portiere giocare è importantissimo altrimenti rischia che quando gli capita di giocare, di solito in casi d’emergenza, non è abbastanza smaliziato per difendere bene la sua porta e finisce per rendere meno del suo potenziale. Per Luca anche solo ipotizzare di andare via dal Torino può essere doloroso, ma deve pure pensare alla sua carriera: la situazione di Gemello è molto differente da quella di Buongiorno perché Alessandro è un titolare quindi ha potuto dire no al trasferimento all’Atalanta, mentre Luca è una riserva alla quale continua a non essere concessa opportunità di giocare.