Il Torino neppure in Coppa Italia punge a dovere e non ha chi illumina la fase offensiva: eliminato dal Frosinone complice l’arbitro
Ennesima partita molto deludente del Torino con l’aggravante che c’è stata anche l’eliminazione ai sedicesimi dalla Coppa Italia da parte del Frosinone, che è stato capace di sfruttare meglio le occasioni che ha avuto. Se poi a tutto questo si aggiunge che l’arbitro Fourneau ha negato anche un rigore che le immagini dimostrano al di là di ogni ragionevole dubbio che c’era eccome: Monterisi in area ha sgambettato Seck prendendogli in pieno il piede sinistro, il giocatore granata pur sbilanciato ha evitato di cadere però poi ha perso palla, tutto subito in effetti il direttore di gara ha concesso il rigore poi il check del Var ha finito per richiamarlo al monitor per rivedere l’azione e lui ha deciso che non era rigore. In sostanza Seck avrebbe dovuto cadere appena era stato sgambettato, magari così Fourneau il rigore lo avrebbe dato.
A parte questo episodio grave perché il Torino, sempre che poi fosse riuscito a fare centro dagli undici metri, sarebbe così passato in vantaggio (93’) e magari la partita sarebbe cambiata e può darsi che Reinier poi non avrebbe segnato (98’), ma fatte queste ipotesi resta il problema che il Torino pur ricercando il gol fa una fatica micidiale a segnare e manca un giocatore che sappia veramente illuminare la manovra offensiva a prescindere che giochi con il 3-4-2-1 o il 3-5-2 o con qualsiasi altra variante di questi due moduli. E anche ieri sera il gol è arrivato da un difensore, Zima. Certo Pellegri ha tirato, ma il portiere Cerofolini ha parato. Karamoh ha colpito la traversa. Sanabria e Zapata, che erano partiti titolari, ci hanno provato ma la mira del paraguaiano, a parte in un’occasione con il solito Cerofolini che non si è fatto sorprendere, non è stata delle migliori come quella del colombiano e anche a lui una volta il portiere ha parato un suo tiro. Il problema è l’interpretazione del gioco perché dalle fasce non arrivano abbastanza cross ben confezionati Lazaro sostituito poi da Bellanova e Vojvoda hanno tutti, chi più chi meno, da farsi perdonare qualche cosa. Per vie più centrali Tameze e poi anche Ilic e Vlasic non hanno sfoderato palloni particolarmente ben confezionati per gli attaccanti e di tiri in porta ne hanno fatti ben pochi, solo il serbo ha messo la palla in rete facendo tunnel al portiere, ma era in nettissimo fuorigioco, e in un’altra occasione ha tirato troppo centralmente . Il croato invece si è fatto parare due tiri. Linetty e il giovane Gineitis, si è distinto nel calciare gli angoli, hanno fatto meglio interpretando le due fasi, difensiva e offensiva, però non è bastato.
La Coppa Italia inevitabilmente è archiviata e lunedì sera in campionato al Grande Torino arriva il Sassuolo e per evitare un’altra figuraccia davanti al proprio pubblico dovrà vedersi una prestazione decisamente differente soprattutto in attacco. L’ultimo successo risale al 3 settembre contro il Genoa e per la vittoria precedente bisogna passare alla partita con il Bologna del 6 marzo, escludendo quella con la Feralpisalò di Coppa Italia del 14 agosto e peraltro trattasi di una vittoria sofferta. I tifosi del Toro sono sconcertati e anche ieri sera hanno fischiato la squadra a ragion veduta.