Il Torino ha smarrito concentrazione, determinazione e concretezza: ma già con il Bologna vanno ritrovate
Il Torino nelle ultime cinque partite ha racimolato due punti, Sassuolo e Juventus, e ha subito due sconfitte in casa con squadre che lottano per non retrocedere, Venezia e Cagliari, alle quali va aggiunta quella con l’Udinese in trasferta, altra squadra che vivacchia nella zona di galleggiamento cercando di evitare di essere risucchiata nei bassifondi. Gli errori individuali e collettivi poi sono stati una costante. Solo nel derby i granata hanno disputato una prestazione positiva. Sono state smarrite concentrazione, determinazione e concretezza che avevano permesso alla squadra di cambiare rispetto alle due stagioni precedenti e sembra di essere tornati indietro a quei tempi, quasi che la cura Juric di colpo abbia perso effetti . Infatti, lo stesso allenatore ha detto commentando la sconfitta con il Cagliari: “Ho provato una sensazione d’impotenza” aggiungendo che “Il problema è stato di natura psicologica e non so il perché”.
Il rischio per il Torino non è tanto quello di finire di nuovo a lottare per non retrocedere perché a dodici giornate dalla fine del campionato avendo trentatré punti ed essendo undicesimo ha un margine di sicurezza, ma che l’annata non sia un trampolino di lancio per traguardi più ambiziosi e risulti di mera transizione. Questo vorrebbe dire che il progetto intrapreso con l’ingaggio di Juric dovrebbe essere riavviato la prossima stagione. Un peccato se sarà così. Non tutto è ancora perduto se già domenica pomeriggio con il Bologna al Dall’Ara il Torino invertirà la rotta. La squadra dell’ex allenatore Mihajlovic è di quelle alla portata per cui non rappresenta un ostacolo insormontabile. Basterà quindi ai granata ritrovare concentrazione, determinazione e concretezza per ritornare ad essere quelli di prima del periodo di smarrimento. Si attende fiduciosi la reazione.