Il Torino ha nel mirino l’Udinese poi tutta la concentrazione sullo Zenit
Ci sono dei turni del campionato che se ben sfruttati permettono più di altri di mantenere la miglior rotta verso l’obiettivo e la venticinquesima giornata per il Torino è proprio uno di quelli. Infatti, domani pomeriggio i granata affronteranno l’Udinese in Friuli mentre già nella giornata odierna la Sampdoria riceverà il Cagliari, il Milan il Verona e sempre domani allora di pranzo il Palermo sarà impegnato a Cesena, poi, in contemporanea al Torino, il Genoa se la vedrà in trasferta con l’Empoli e nella serata l’Inter sarà di scena al San Paolo di Napoli. Il Torino è interessato ai risultati di queste partite perché si tratta di dirette concorrenti per quel famoso sesto posto che con più che buone probabilità garantirà a chi se ne impossesserà l’accesso all’Europa League della prossima stagione.
La Sampdoria con i suoi trentanove punti è la squadra che deve difendere la postazione, il Genoa, che deve recuperare la partita con il Parma, è il primo a insidiarla avendo trentasei punti, seguono il Torino che è appaiato al settimo posto con i rossoblù, l’Inter che ha quattro punti in meno dei blucerchiati e il Milan e il Palermo che ne hanno cinque. Per il Torino battere l’Udinese vuole dire restare in piena lotta per il sesto posto, un pareggio sarebbe comunque un risultato apprezzabile, però complicherebbe un po’ la situazione in caso di vittoria delle altre contendenti e ovviamente la sconfitta dei granata rischierebbe di farli sorpassare da una o più squadre. Per il Torino quindi l’obiettivo è vincere a Udine e per farlo non deve pensare che quattro giorni dopo affronterà a San Pietroburgo lo Zentit in Europa League: prima concentrarsi sui friulani e poi, archiviato il turno di campionato, occuparsi dei russi.
Ormai l’asticella per i granata si è alzata e non c’è una competizione che abbia un valore differente dall’altra perché proseguire il cammino in Europa è importante per il prestigio, la visibilità che offre e per gli incassi, ma non è da meno arrivare in campionato in posti utili per continuare anche nella prossima stagione a disputare l’Europa League. Per quanto potrà fare il Torino se malauguratamente non dovesse riuscire a partecipare alla coppa europea della prossima stagione rischia non solo di vanificare gli sforzi fatti quest’anno, ma di condizionare anche il prossimo perché trattenere o far arrivare giocatori di livello se non ci si cimenta sui campi internazionali è ben più difficile, per non dire quasi impossibile, e se non si ha una squadra competitiva come si può puntare a traguardi importanti? Il circolo può diventare vizioso, ma il Torino può mantenerlo virtuoso iniziando con una vittoria sull’Udinese e perseguendo l’obiettivo di arrivare sesto.