Il Torino ha eliminato una Roma poco cinica che si è anche fatta parare un rigore

Lo stadio Olimpico della Capitale porta bene al Torino che, dopo aver battuto in campionato la Lazio nove giorni fa, questa sera ha eliminato la Roma, battuta due a uno, regalandosi i quarti di finale della Coppa Italia e un altro derby perché affronterà la Juventus, che a sua volta ha eliminato il Genoa il tre gennaio all’Allianz Stadium in un’altra partita unica da dentro o fuori.
Il Torino ha sapientemente gestito gli attacchi della Roma, soprattutto negli assalti del finale, e ha concretato le occasioni che ha creato e avrebbe potuto anche segnare almeno un altro gol. I giallorossi hanno avuto un possesso palla doppio rispetto ai granata e hanno creato parecchie occasioni da gol, anche oltre l’incrocio dei pali colpito da El Shaarawy e dal palo centrato da Schick, ma non sono stati sufficientemente determinati sotto porta e hanno così sprecato le possibilità di ribaltare il risultato. Ai granata va dato atto di aver “aggredito” i possessori di palla della Roma e di aver chiuso gli spazi dalle parti della propria area e saputo rendersi pericolosi nelle ripartenze. La squadra di Di Francesco ha fatto girare velocemente la palla, ha dimostrato di avere buoni meccanismi di gioco e ha messo a tratti in difficoltà il Torino che ha faticato un po’ nel venire fuori dalla propria metà campo perché gli avversari pressavano molto alto e i granata hanno anche patito un po’ i cross della Roma a causa degli inserimenti dei centrocampisti, però, i giallorossi hanno fatto qualche errore di troppo negli appoggi.
Mihajlovic e Di Francesco hanno fatto un po’ di turnover, anche in vista dei prossimi impegni di campionato con Spal e Juventus. Il Torino in campo con Milinkovic-Savic, De Silvestri, Lyanco, Moretti, Molinaro, Acquah, Valdifiori, Obi, Edera, Belotti e Niang. Di Francesco ha risposto al collega con Skorupski, Peres, Juan Jesus, Moreno, Emerson Palmieri, Gerson, Gonalons, Strootman, Under, Schick ed El Shaarawy. Edera, alla prima da titolare in maglia granata, e Niang hanno dovuto vedersela con Emerson e Peres, mentre Schick è stato ingabbiato da Lyanco, Moretti e Valdifiori. Edera ha confermato le sue qualità e come con la Lazio è andato in gol, quello che è risultato indispensabile al Torino per vincere la partita e avrebbe potuto segnarne alche un altro, ma ha sprecato l’occasione, perdonabile per i suoi vent’anni e per il gol poi realizzato. Niang è in miglioramento, ma non sempre è partecipe e nel vivo del gioco. Schick, forse anche a causa dell’infortunio da poco superato, è stato per lunghi tratti impalpabile, ma in occasione della rete che avrebbe potuto riaprire la partita e del palo ha sottolineato che i numeri li ha. Un particolare applauso va al portiere Vanja Milinkovic-Savic che si è esibito in parate importanti dimostrando una grande reattività nonostante i suoi due metri e due centimetri d’altezza e ha anche parato il rigore calciato da Dzeco, non proprio l’ultimo degli attaccanti. Il serbo con cittadinanza spagnola ha sicuramente vinto il confronto con il collega Skorupski, finora ha potuto esibirsi solo in Coppa Italia, ma se queste sono le premesse e se, soprattutto, saranno confermate con altre prestazioni dello stesso livello il Torino ha già trovato un’alternativa valida a Sirigu.
La partita tra Roma è Torino è stata piacevole da vedersi, equilibrata e non sono mancate le emozioni nel finale quando i giallorossi hanno provato a pareggiare nella speranza di andare ai supplementari senza, però, riuscirci. Alla Roma è mancata la torre in attacco che potesse sfruttare a dovere i cross di Peres e Emerson e l’ingresso di Dzeco è stato un po’ tardivo come anche quello di Perotti e Gerson non ha reso per quanto ci si aspettasse e Gonalons avrebbe potuto fare di più. Al Torino Valdifiori ha garantito geometrie ed equilibrio in campo, mentre Belotti pur in netta ripresa non è ancora il giocatore micidiale della scorsa stagione in zona gol. Subito le due squadre si sono adoperate per ricercare il gol. Niang con un destro deviato da Juan Jesus fa vedere che il Torino non è andato in gita a Roma (3’). Subito dopo gli fa eco Belotti che di testa prova a impegnare Skoruspki (4’). La Roma non sta a guardare e un cross dalla destra impatta con la testa di De Silvestri che per poco non beffa il compagno Milinkovic-Savic, attento a farsi trovare pronto (6’). Poi è la volta di Molinaro che scambia con Niang e ritornato in possesso della palla si accentra, ma non è preciso nella conclusione (13’). De Silvestri sfrutta un cross di Edera e di testa impegna Skorupski in una grande parata con la mano destra (24’). El Shaarawy si esibisce in un tiro dalla distanza potente che si stampa all’incrocio dei pali e poi finisce sulla linea di porta senza varcarla (31’). Altra occasione della Roma con Under che su cross dal fondo di Emerson controlla al volo, ma calibra male e la palla finisce alta (35’). La Roma pressa e dà l’impressione di essere vicina a sbloccare il risultato, ma a farlo è il Torino. Prima Gonalons perde palla a metà campo Edera avanza si accentra e serve Niang che in area ha un controllo non perfetto e il suo tiro viene deviato nel successivo calcio d’angolo Belotti lasciato libero in mezzo all’area di testa costringe a un intervento salvifico in respinta Skorupski che però non può evitare il gol quando De Silvestri eludendo il controllo di Gonalons si avventa sul pallone e lo spedisce in rete annullando la deviazione del portiere della Roma (39’). Gerson serve in area Under che testa i riflessi di Milinkovic-Savic che gli nega la rete del pareggio (41’). Il Torino così va al riposo in vantaggio.
Nella ripresa ricerca con insistenza il pareggio con la gara che è più spezzettata e con le squadre che progressivamente sono meno attente a costruire gioco e si affidano di più alle folate offensive. Cross di Gonalons e sul secondo palo El Shaarawy conclude al volo senza avere la meglio su Milinkovic-Savic che interviene a salvare la sua porta (47’). Contropiede del Torino con Obi che con un delizioso assist recapita la palla a Edera solo soletto in area, ma l’esterno calcia male la sfera mandandola alta (60’). Cross dalla sinistra di Strootman che attraversa tutta l’area e Under non riesce a distanza ravvicinata dalla linea di porta non riesce a coordinarsi (61’). Di Francesco manda in campo Perotti per Under (62’). Su angolo Schick di testa non trova l’incornata vincente e il portiere granata para (63’). Con ottimo riflesso Milinkovic-Savic impedisce a Perotti di segnare su passaggio di El Shaarawy (65’). Strootman solo in area calcia a lato su cross dalla sinistra di Emerson (66’). Gerson dal limite dell’area fa partire un rasoterra forte che non sorprende l’estremo difensore granata che smanaccia (67’). Su cross di Strootman e intervento a vuoto di Milinkovic-Savic Schick di testa colpisce il palo (68’). Pellegrini prende il posto di Gerson (69’) e poi Berenguer quello di Niang (71’). Come già nel primo tempo anche in questa ripresa quando la Roma sembra vicina a segnare in gol ci va il Torino. Cross di Berenguer con Edera che sul secondo palo raccoglie l’invito del compagno e di testa anticipa Skorupski ed Emerson segnando al seconda rete dei granata (73’). La Roma passa al 4-2-3-1 con l’ingesso di Dzeco per Strootman (75’). Lancio di Dzeco per Perotti che fa sponda per Schick che è bravo in mezzo all’area ad appoggiarsi su Moretti e poi cade, l’arbitro Calvarese non ha dubbi e decreta il rigore: sul discetto va Dzeko che tira abbastanza forte e a mezza altezza, ma Milinkovic-Savic intuisce che deve buttarsi a destra e respinge (78’). Entra Rincon per Valdifiori (79’). Cross di Emerson per Pellegrini che fa partire un tiro teso ma centrale e ancora una volta il portiere del Torino non si fa sorprendere (82’). Esce Edera ed Entra Boyè (84’). Assist di El Shaarawy per Schick stoppa in area e al volo di sinistro segna il gol del due a uno (85’). Sinistro potente dal limite di Dzeko con Milinkovic-Savic che con la mano evita che la palla entri nella sua porta (88’). Ancora il bosniaco che su cross di Peres di testa manda alto (89’). Contropiede del Torino, Rincon a tu per tu con Skorupski si mangia il gol del tre a uno (93). Anche l’ultimo assalto della Roma non va a buon fine Schick di sinistro fa partire un bel tiro che viene deviato e il successivo angolo è respinto dalla difesa del Torino (94).
Roma battuta e il Torino ai quarti che dovrà vedersela con la Juventus che ha eliminato il Genoa, seppur i rossoblù abbiano disputato una partita più che dignitosa, vincendo due a zero. La squadra di Mihajlovic ha disputato una partita convincente con la Roma e adesso prima di provare a proseguire il cammino in Coppa Italia deve concentrarsi sul campionato e sulla rincorsa al sesto-settimo posto. Prima della fine dell’anno affronterà la Spal a Ferrara e il Genoa al Grande Torino, due squadre alla portata, due partite nelle quali i granata hanno l’obbligo di dimostrare che la continuità di rendimento è possibile e non solo una speranza.
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